Torre no. Sa più di Alfiere.
Io sto buttando giù i miei schizzi. Probabile che piaceranno solo a me. Però mi piacerebbe trovare qualcuno che possa realizzarli.
Postali, se è fattibile, la valutiamo 
Dammi qualche giorno, per ora sono scarabocchi. 
Ah tranquillo tanto son preso dai miei
È comunque un modo di incanalare la propria creatività e “staccare” dalle seccature…
E’ concorrenza sleale - vi ho già detto che sono anche disgrafico? Ho le capacità artistiche di un bimbo di 5 anni che disegni malissimo.
Le mie doti non sono molto superiori alle tue, ma tanto ho intenzione di fare qualcosa di molto semplice.
Se tu fossi abile come me, anche quel “semplice” non verrebbe (o, comunque, non vorresti che qualcuno lo vedesse).
Cioè, ricordo di essermi allenato a lungo, a 12 anni, per riuscire a disegnare un vaso.
Dopo non so se un mese o due di esercizi quotidiani, ho preso un “sei per l’impegno”: il vaso faceva comunque pietà.
Quando mia figlia aveva 7 anni, doveva fare un disegno e mi ha chiesto un aiuto, che lei diceva “non disegno bene”.
Dopo nemmeno 2 minuti che ci provavo - e mi pareva persino di aver fatto qualcosa di bello - mi ha detto “lascia, meglio che faccia io”. La tragedia è che era vero. Lei comunque ha preso 7 e mezzo, con me era un cinque sicuro.
Qui le mie ultime stampe, su una scacchiera sgràusa di mia figlia, casa da 30mm.
I miei pezzi hanno praticamente le stesse dimensioni di quelli della scacchiera (che sarebbero i due in legno nella foto, pos 2 e 4), e mi sembrano niente affatto sbagliati, anzi. La torre sembra più piccola di quello che è, causa il profilo molto slanciato, conto di aggiustarlo un attimo. Terrei il profilo a torchon, rifarei la cima perché insomma, non mi piace sto gran ché. Il cavallo è ok.
A questo punto, rivedrei le dimensioni generali, forse ci può stare di aumentarle un attimo.
Poi forse è opportuno applicare un feltrino alla base, di qualche genere. Il peso ci può stare (c’è una nicchia apposita per metterci un dado da ferramenta).
Uhm io so disegnare un po’, e ci sono delle tecniche per imparare. Il primo fra tutti è fare una griglia sul disegno originale e ricopiare le singole linee dentro i vari quadrati. Altro metodo è mettere il disegno sottosopra e disegnare quello, tentando di ingannare il ostro cervello che si ostina ad imporsi sulla nostra percezione.
Perché disegnare non è questione di mano, ma di occhio. Bisogna imparare a guardare, non a tracciare linee - e questo non te lo insegnano.
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Ho sempre desiderato imparare
È molto più semplice di quanto non si creda. C’è un ottimo libro a riguardo, disegnare con la parte destra del cervello, che può dare una mano almeno a perdere molti preconcetti. Non sono certo in virtuoso o un genio, ma a stranimondi avrete tutti una sorpresa
Comunque l’importante è che uno schizzo a mano, magari un po’ sbilenco, si possa migliorare con qualche programmino al PC, dandogli almeno simmetria.
Entrambi provati, con risultati disastrosi, soprattutto il secondo.
Una volta, cioè ai miei tempi, in prima elementare ti mettevano lì a fare stanghette per una settimana. Trattini verticali, su fogli a quadretti , per insegnarti ad essere preciso. Dopo una settimana, cercare due tratti uguali nel mio quaderno richiedeva un occhio davvero allenato.
Cioè, non c’era storia, davvero.
Edwards, Betty (1979). Drawing on the right side of the brain: a course in enhancing creativity and artistic confidence
Letto, provato, niente. Sono giunto alla conclusione che il mio emisfero destro preferisce la musica. In sordina, però.
Credo che i più recenti studi abbiano smentito la storia delle differenze tra emisfero destro e sinistro, almeno per quello che riguarda creatività e razionalità.
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