Arte e Cervello

Certo. Prima però beccati quest’altro pippone:

  1. si è appena contraddetto: diceva che non c’era dominanza e adesso:

2)insiste con la storia “sinistro= linguaggio=dominante”, “destro=emozioni”. Sarà anche un 65%/80% contro un 45%/20%, ma il punto è che bisogna spostare i termini: linguaggio=dominante (perché così funziona la nostra civiltà) = abbastanza più spesso a sinistra. Non esclusivamente. Dove colloca chi ha le aree ridondate anche dall’altra parte?

  1. e poi: nessuno dei due emisferi domina, perché sennò l’ingegnere avrebbe quello sinistro in vantaggio e l’artista quello destro? E perché mai? L’ingegnere non prova emozioni? L’artista non parla e non è logico? Qui si confondono diversi aspetti, tra i quali l’insegnamento a non mostrare o a mostrare emozioni.

  2. dulcis in fundo, se ne accorge anche chi ha scritto l’articolo:

E dunque, l’ingegnere e l’artista di tre righe sopra? Li ha citati solo per smentirsi poi? Che razza di ricerca sarebbe, una che usa luoghi comuni per smentire luoghi comuni buttati qua e là mischiando cose effettivamente studiate (e non da ieri) che la smentiscono in parte?

per poi concludere con

vabbè, fermo restando che appunto il cervello cerca di lavorare come un tutt’uno e, finché gli emisferi sono connessi, di base ci riesce anche (ma non sempre), questa frase è da campagna elettorale e basta. Che io volevo diventare un grande artista, ma niente: non siamo tutti uguali e per alcuni allenarsi tanto non basta, al limite possono diventare dei mediocri dilettanti mentre atri, con poco sforzo, possono essere i numeri uno in un dato campo. Semmai il problema è che capiscano in quale campo e in quello poi si applichino.

Ci ho messo anni a capirlo, il mio, ma alla fine ci sono arrivato: come rompo le scatole io, pochi.

Okay: scacchi, dai.