Ho vinto l'Urania Short 2022 👻

A quanto pare, come comunicato da Mondadori sul blog ufficiale, ho vinto il Premio Urania Short 2022!

Vi lascio la sinossi del racconto LA CAUSA FANTASMA

:ghost::balance_scale::snowflake: La Spectricom fa risorgere i morti sotto forma di ologrammi. I parenti ereditano i redivivi come se non fossero mai scomparsi. L’avvocato milanese Matias Fatasma, rimasto solo dopo la morte della sorella, indaga sulla società che detiene questa strana tecnologia…

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Congratulazioni !!!

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Mitico!

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Evvai! un giro da bere al bar!

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Bravo!
@Alessar30 a te quale piace degli altri due?

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Ma il link a “Spine” cosa c’entra?

Lo short è incluso in quel libro. Infatti non leggo quello, ora. Leggo Nails 3020. Che NON è perfetto.

Cioè, a parte le prime due pagine, stava andando anche bene.

poi, a pagina 13:

«Ho trovato i cytron con i cartelli per strada. Come se non bastasse gli ambasciatori del Collettivo

Savo già per avere un infarto: “gli ambasciatori! Come se non bastassero, perdinci!”
Ma c’era il resto della frase:

stanno arrivando qui a Roma, quindi altro casino.»

Ah, è solo saltata una virgola:
«Ho trovato i cytron con i cartelli per strada. Come se non bastasse, [<- virgola] gli ambasciatori del Collettivo stanno arrivando qui a Roma, quindi altro casino.»
Epperò allora a dirla tutta:

«Ho trovato i cytron con i cartelli per strada. Come se non bastasse, [<- virgola] gli ambasciatori del Collettivo stanno arrivando qui a Roma; [<- punto e virgola. Anche punto, volendo] quindi altro casino.»

Sei distratto, @Alessar30. Bravo, ma distratto. Va che, per poco, non ci restavo secco. E non ho ancora trovato un singolo due punti. Ora che ci penso, nemmeno un punto e virgola. Sarai mica di quelli che c’hanno solo virgole e punti, vero? Ti tengo d’occhio, sappilo.

Ahà! Beccato!

Notai che vicino alla porta del negozio c’era Gaia e le due clienti prenotate.

(p.18)

C’erano.

E uno.

anzi, aspetta: a ben guardare:

C’erano un numero spropositato di giornalisti davanti alla porta del negozio.
(p.18, poco sopra, in realtà )

è frequente nel parlato, per cui potrebbe passare. In realtà il soggetto è il “numero spropositato”, che è singolare, e quindi, nello scritto, “C’era”

E due.

Ne manca solo uno (e sono al 42% del racconto), poi scrivo all’editore
:laughing:


Vabbè, lo dico solo per far capire come “lavoro”[1]: questo NON è un errore

La madre della ragazza prese la parola. «L’importante è che ora stai bene, Erica.

(p.34)

Al di là del discorso “fatto oggettivo”, che per alcuni giustifica l’uso dell’indicativo anche dove non dovrebbe (tipo qui: non può), c’è a prescindere un’ottima scusa, anzi un buon motivo, per usarlo: si tratta di “parlato”, e nel parlato comune (cioè se non stai interloquendo col Babbano o la sua prole) , ci sta eccome che i congiuntivi (e a volte anche i condizionali) “saltino”. Anzi, uno scrittore risulta tanto più bravo quanto più, attraverso la “parlata” riesca a mantenere un personaggio nel suo ruolo. Che poi, il difficile, come ha scoperto Jorm[2] a sue spese, è quando si faccia parlare quelli che, per descrizione, sarebbero persone dall’eloquio complesso (o ricercato o comunque non prono agli errori).

Non appena la porta automatica si aprì ci ritrovammo in mezzo al padiglione più grande, colorato e variegato che io abbia mai visto.

(p.36)

Ahi!

Che avessi

E tre. Dove ho messo la scimitarra?

E non ce ne sono altri, mi pare. È un racconto molto bello, complimenti davvero.

Dunque, lo hai scritto nel 2022; anzi, hai scritto (o ti sono stati pubblicati) una cifra di racconti tra il 2021 e il 2022, ottima cosa.
Ora, se ti serve qualcuno che ti strapazzi prima di andare in stampa, ricordati che vieni dopo @fantawriter e Missiroli.
Diciamo a parimerito col @Jabbafar, che però ti può scavalcare nella classifica fornendo sottobanco verdura o frutta di prima categoria. Che adesso, non è che ti si dà la priorità solo perché sei bravo, eh? Ci teniamo agli affetti, noi.


  1. Ufficio torture e flagelli, di fianco a quello della Umbridge ↩︎

  2. NASF X di Jormungaard: un giorno da NASFER ↩︎

Guarda, mi sono piaciuti entrambi, ma è più nelle mie corde quello di Maramonte, grandissimo autore!

Grazie dell’analisi! Ne farò tesoro, apprezzo sempre chi mi fa notare gli errori o le imperfezioni. Solo così si continua a crescere :smiley:

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