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Niente, ci scommetto. Interviene chi ha interesse, al limite, e col più forte.

Sarebbe una violazione palese dello statuto e non credo possa passarla liscia. Come minimo la Nato scompare e ognuno farà come crede

Turchia- Grecia, guerra sfiorata. Alcuni membri della Nato mi pare avessero sostenuto “fate un po’ come vi pare”

Non mi stupirebbe, visto quanto pretende Trump (il 5% del PIL) per farne parte.

Per Cipro intendi? Non ricordo come andò…

La si può raccontare come si vuole: sul suolo di Cipro, Grecia e Turchia si sono fatte la guerra. Un po’ in sordina, ma se le son date di santa ragione.

da qui

Nell’agosto 1954, su istruzioni del proprio governo, il rappresentante della Grecia presso le Nazioni Unite richiese formalmente che il tema dell’autodeterminazione del popolo di Cipro fosse incluso nell’agenda della successiva sessione dell’Assemblea generale. La Turchia e il Regno Unito si opposero all’idea dell’unione fra Cipro e la Grecia, quest’ultimo anche minacciando la pena di 5 anni di carcere per i sostenitori dell’enosis. In dicembre l’Assemblea Generale dell’ONU decise di “non considerare ulteriormente il problema per il momento, poiché non sembra appropriato adottare una risoluzione sulla questione di Cipro.”
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Ormai sull’orlo della guerra civile, nel dicembre 1958 rappresentanti di Grecia e Turchia, le “madrepatrie” avviarono colloqui diretti sulla questione cipriota, nei quali per la prima volta fu discussa l’idea di una Cipro indipendente (né enosis né taksim). Colloqui successivi con il Regno Unito produssero un accordo di compromesso sull’indipendenza della repubblica di Cipro. Seguì, a Londra, una fase di colloqui che inclusero rappresentanti dei greco-ciprioti (arcivescovo Makarios) e dei turco-ciprioti (Küçük).
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Nel novembre 1973 salì al potere della giunta militare greca il Brigadiere Dimitrios Ioannides, su posizioni ancora meno tolleranti verso la Turchia, tanto che nell’estate 1974 ancora una volta sembrò sul punto di scoppiare una nuova guerra tra le due nazioni (in teoria alleate nella NATO).
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La mattina del 15 luglio [1974] un colpo di Stato militare greco in piena regola si sviluppò con l’assalto da parte della Guardia Nazionale al palazzo presidenziale, che ne prese il controllo dopo poche ore di combattimento
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Il 20 luglio la Turchia, dopo consultazioni con l’Inghilterra, intervenne militarmente, ufficialmente in soccorso della comunità turco-cipriota, e nell’esercizio della garanzia riconosciutale dai Trattati (Inghilterra, Grecia e Turchia erano state nominate garanti dell’indipendenza dell’Isola di Cipro secondo i Trattati di Zurigo e Londra - 1959/1960). In pratica, con l’invasione (denominata Operazione Attila) che si materializzò con uno sbarco sulla spiaggia di Kyrenia e il lancio di paracadutisti sulle montagne intorno a Nicosia, la Turchia mirava ad un’occupazione militare dell’isola.
L’esercito turco, alla fine dell’invasione, occupò circa un terzo dell’intero territorio e allontanò circa centottanta mila residenti greco-ciprioti verso il sud. Non si hanno notizie certe sul numero di caduti a seguito di questa operazione militare. Le autorità cipriote denunciarono la morte di circa 300 uomini della Guardia Nazionale cipriota, catturati dall’esercito turco dopo lo sbarco e uccisi.
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Colloqui patrocinati dall’ONU fra i capi greci e turchi, Glafkos Klerides e Rauf Denktaş, sono continuati intensivamente nel 2002, ma senza risoluzione. Nel dicembre 2002, l’UE ha invitato formalmente Cipro ad associarsi dal 2004, insistendo che la partecipazione alla UE si sarebbe applicata all’isola intera, sperando che ciò fornisse un incentivo significativo per la riunificazione. Tuttavia, nelle settimane prima della scadenza fissata dall’ONU, Klerides è stato sconfitto nelle elezioni presidenziali dal candidato del centro Tassos Papadopoulos. Papadopoulos aveva una reputazione come intransigente sulla riunificazione e ha basato la sua posizione sul diritto internazionale e sui diritti dell’uomo. Entro metà marzo, l’ONU ha dichiarato il fallimento dei colloqui.
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In base a quanto previsto dal Piano Annan, la Repubblica Unita di Cipro avrebbe adottato bandiera e inno nazionale unici e sarebbe stata retta da un governo federale composto da due stati costituenti; un senato federale composto da 24 turco-ciprioti e 24 greco-ciprioti avrebbe costituito l’assemblea legislativa comune. Il Presidente sarebbe dovuto essere greco mentre il vicepresidente turco.

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https://www.open.online/2025/01/30/robert-f-kennedy-udienza-no-vax-aborto/

Questo è utile se qualche no-vax ti dice quanto sia contento della nomina di Kennedy…

finisce male

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https://www.open.online/2025/02/10/test-lealta-trump-candidati-intelligence-americana/

Il Washington Post riporta il caso di due ex funzionari, candidati a un ruolo di responsabilità nell’Intelligence, ai quali il personale incaricato per le nuove assunzioni avrebbe posto due evidenti domande collegate con le teorie infondate sui fatti del 2020 e 2021: «Il 6 gennaio è stato un inside job?» e «Le elezioni del 2020 sono state rubate?». Entrambi sarebbero stati scartati dalle selezioni, poiché nessuno dei due avrebbe risposto «Sì» a entrambi i quesiti. Un ulteriore esempio riguarda due persone intervistate per posizioni di alto livello all’interno dell’FBI, alle quali sarebbero state poste domande simili: «Chi erano i veri patrioti del 6 gennaio?» e «Chi ha vinto le elezioni del 2020?».

https://www.open.online/2025/02/10/ufficio-della-fede-trump-cosa-serve-paula-white/

Un ufficio della fede è stato creato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Per guidarlo ha chiamato Paula White, telepredicatrice, da anni sua fida consigliera spirituale. White sostiene di aver visto Dio nel 1984, sostiene anche che la ricchezza è una benedizione che arriva a chi è fedele e che mettersi contro Trump equivale a mettersi contro a Nostro Signore. Presidente del comitato consultivo evangelico per la campagna di Donald Trump del 2016 White lo ha seguito anche per l’ultima corsa alla Casa Bianca. Ha abbracciato le sue politiche anti immigrazione (anche sui minori stranieri). Ed è una figura controversa, dato che il suo ministero Without Walls International Church è stato oggetto di un’indagine del Senate Finance Committee nel 2007-2011. L’indagine rivelò che White e il suo ex marito utilizzarono fondi esenti da tasse provenienti dalla loro chiesa per spendere in un anno 900mila dollari per una villa, mentre ai membri della loro famiglia sono stati versati più di un milione di dollari di stipendi.

Vabbè, dài, che vuoi che sia.

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