Ultimo film di fantascienza visto

In effetti “Make America great again” potrebbe includere anche il Brasile, letteralmente.

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O anche che gli America tornino in cima alle classifiche

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You can do magic …

E comunque è uno slogan datato:

In 1980, the Republican Party’s then-presidential candidate Ronald Reagan campaigned alongside George H.W. Bush to the slogan “Let’s Make America Great Again.” In 1992 the Democratic candidate Bill Clinton began his campaign with the pledge to “make America great again,” according to the National Museum of American History.

A quiet place: giorno 1 (2024)

I due film precedenti narravano di questi cattivissimi alieni arrivati sulla Terra. Ciechi come talpe, hanno un udito finissimo e con quello cacciano gli umani, per farli fuori, e hanno ridotto di molto la numerosità dell’umanità, costringendola a vivere senza fare alcun rumore, per non essere scoperta e divorata. I film erano scemetti assai, pieni di sciocchezze, ma avevano una grande tensione, per tutta la durata; erano fatti bene e ed erano visibili, ed erano stati anche dei bei successi al botteghino. Con questo terzo film si vorrebbe arrivare al giorno 1, cioè a quando tutto iniziò, magari per spiegare meglio le cose. Una fava: quasi nulla viene spiegato. Da dove arrivano questi alieni? Non si sa. Come sono arrivati? Boh. Come fanno a precipitare nell’atmosfera, senza bruciare, schiantandosi poi al suolo e attaccare senza avere subito neanche una lesione? E chi lo sa. Perché il film è in definitiva la copia dei precedenti: tolto il misterioso arrivo alieno, siamo alle solite, i ferocissimi esseri fanno strage, l’umanità è stranamente impotente, anche in questo film viene decimata, e tutti devono stare attenti a non fare rumore. In teoria, questo film è un prequel, ma in verità, direi, è il solito. La formula funziona, questo è stato un successo al botteghino, per quanto sia costato più degli altri e abbia incassato meno degli altri due. Pure in Italia fu secondo, nelle classifiche settimanali degli incassi. Il problema grosso di questo film, che pure è fatto benino, è che annoia. Affiora più volte il peggiore nemico di questo genere di film: la noia, il disinteresse nel sapere come andrà a finire, il menefreghismo verso la sorte dei protagonisti, pesantini già di loro. Io, pertanto, sono per un 5, e direi che è sia il peggiore dei tre, sia una visione in definitiva inutile.

E vabbè, magari in un giorno di pioggia. Ma anche no, dai.

Alien: Romulus (2024)

Tra i vari film della saga “Alien”, mancava in effetti il teen movie, o lo “young adult movie”, o quel che l’è. Lacuna colmata. Abbiamo queta colonia mineraria nel chissà dove dell’Universo, con questi ragazzi che hanno capito che là sono e là resteranno, non hanno futuro, se non provare ad andare in una vicina stazione spaziale abbandonata e raggiungibile, dove trovare magari il necessario per viaggiare verso la prossima stella. Occhio però che sulla stazione spaziale non ci sia anche altro…

Poteva essere una boiata, invece il film c’è. C’è una storia, che è rapida, secca, senza fronzoli; c’è una gran tensione, dall’inizio alla fine, come da manuale Alien; i ragazzi sono bravetti tutti, gli effetti speciali vanno bene, insomma non credevo ma darò un 6/7, anche sette, per dire. I mostri fanno il loro porco dovere, i sintetici pure e in definitiva ne salta fuori un onesto film di fantascienza.
Secondo in Italia negli incassi settimanali, è andato bene anche nel mondo, grazie anche ai costi relativamente contenuti. Critica e grande pubblico allineati più o meno col mio voto, il film parteciperà agli Oscar per la statuetta per gli effetti speciali.

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Ah sì? Allora gli darò una chance.

L’altra sera avevo bisogno di qualcosa di leggero, e ho guardato (in due tranche) Batman Begin.
Bah. Non è il mio genere. Forse guarderò i seguenti, perché l’atmosfera è intrigante, ma non è proprio il mio genere.

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Ho rivisto Beetlejuice (1988), è scattato l’effetto nostalgia, rimane una cosuccia carina, con effetti speciali imbarazzanti ma quelli erano, al tempo. Comunque, è scorrevole, gradevole, va via rapidissimo, la storiella è simpatica, gli darò un 6/7, chissà un millenial come lo valuterebbe oggi, è tanto figlio del suo tempo, il film.
Ah già, la scena di Banana Boat song rimane top.

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io ho visto anche quello ultimo.
Lo dico: il primo (a cui però io do un 7/8 minimo) è più carino.

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Batman si fa guardare. Il personaggio doveva svincolarsi dai film e dai cartoni degli anni 40- 80, che lo avevano veramente rovinato. Uno dei problemi principali era che tutti attori, con quella maschera, sembravano impalati, e i cattivi, sempre cirocndati da tirapiedi scadenti, erano delle macchiette. Anche i Batman di Tim Burton (1989, 1992,), soffrivano dello stesso problema, per quanto Tim Burton sia Tim Burton - c’è voluto un po’ perché uscisse qualche film decente -diciamo che nel 2005 si comincia a vedere qualcosa, ma i seguiti possono trovare maggior gardimento, posto che il personaggio possa piacere (sennò amen) anche se c’è ancora spazio per migliorare, secondo me.
Curiosamente, nonostate le tante critiche ai due film Batman vs Superman e Justice League a me quel Batman non è dispiaciuto, come pure - e qui pare io concordi con la critica,anche se non avrei scelto qiuell’attore - il Batman del 2022 (di Matt Reeves).

In che senso? Magari fossimo rimasti a quel livello, concentrandoci sulle storie più che sull’esecuzione tecnica.

Il sequel-remake di cui non si sentiva la mancanza.

Concordo, diciamo 7-7.5, senza esagerare.

Il personaggio in sé mi è piaciuto molto, a parte l’antefatto, che boh, ma ci può anche stare (però Liam Neeson mi piace molto), come mi è piaciuto molto Alfred-Michael Caine.
La storia mi annoia, faccio davvero fatica a resistere 2 ore di fumetto.

Ehhh, nel senso che se ci trovavamo al tempo io e te, con un po’ di passione, tecnica e cartapesta, forse li facevamo meglio…

Esagero, ma avrei un po’ di imbarazzo a farlo vedere adesso a mio figlio…il King Kong degli anni '30 era fatto molto meglio…ma magari chissà, forse sono volutamente così, molto kitsch, chissà.

poi in movimento erano peggio.

Non so, io amo gli effetti speciali pupazzeschi. Sarà che ci sono cresciuto, ma quella del realismo a tutti costi diciamo, non è una esigenza che sento tanto - o forse non in tutti i film. Tanto non amo nenache la CGI, anzi la trovo molto peggio anche quando è fatta bene. La trovo davvero plasticosa, e negli ultimi anni è peggiorata parecchio…

Anche io.
Ho amato Freaks, anni 30. Mi ha terrorizzato.
Ho amato Alien. Praticamente lo xenomorfo non si vede. Si intuisce.
Beetlejuice? neanche mi sono reso conto che fossero cosi’ pupazzosi.
In compenso ho detestato Avatar, al tempo osannato per gli avatar cosi’ ben realizzati.
Per carità, Dune è semplicemente pazzesco perché il mondo è così verosimile.
Però, ecco, non è l’unica cosa che regge in piedi la baracca.

Ah, e La Cosa.

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Ecco volevo citare Avatar, che non mi ha fatto impazzire, ma mi sono astenuto. Di Dune mi sono piaciute moltissimo le architetture brutaliste, che davano veramente una atmosfera unica e realistica.
Ma sono cresciuto tra Muppets e telefilm giapponesi coi mostri in gommapiuma, o i Viaggi di Sinbad o Labyrinth . In Cina, il genere Wuxia (nascendo dal teatro che ha fili visibili o marchingegni sofisticati ma ovviamente limitati) ha spesso delle acrobazie che sono palesemente finti. Eppure questa esagerazione fuori dal realistico fa parte del genere - insomma, spezzerei una lancia a favore di un approccio meno naturalistico e più fantasioso.

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Assolutamente d’accordo. E’ il contenuto che conta, la forma molto poco. Ma capisco che la nostra cultura (o mercato) odierna sia così.

Ricordo le critiche al film Kill Bill. Che a questo punto ha un suo significato.

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Sto guardando “The Creator” al momento sembra Apocalisse now versione futuristica