Ambientazione simile, è vero. Film decente, ma senza grandi folgorazioni
Si, non è malaccio, una storia di inclusione.
A proposito di Apocalipse now, non ho capito perché quei velivoli a reazione facessero lo stesso rumore degli elicotteri a due pale della Bell. Boh!
Avevo iniziato, ma l’ho mollato lì - mi pare di ricordare che era un po’ lento e non ero dell’umore giusto. Magari gli darò una seconda chance più avanti
Non so perché ma associo il termine “Vitruviano” a una qualche IA ostile o comunque minaccia informatica in un film di fantascienza. Sogno o qualcuno ne sa qualcosa?
i Vitruviani sono i cattivi di Invincible. Un popolo di gente estremamente aggresiva, per il quale la forza (spietata) è tutto.
Come minaccia ostile, sono niente male davvero.
non fatevi distrarre dal trailer: la serie (3 stagioni finora) è niente male. Non adatta ai bambini, lo dico.
Edit
Aspetta, quelli erano i Viltrumiti - mannaggia l’Alzheimer!
ps
@HC, il tuo pensiero al riguardo è chiaro. Però la canzone del Tobanis non puoi perdertela.
In realtà Da Vinci riprende Vitruvio, grande architetto romano autore del trattato De Architectura, che durante il rinascimento diventò uno dei fondamenti dell’architettura fino al XIX secolo, in pratica è stato un classico per 2000 anni circa.
Sorvoliamo. Il CEO è uno che su LinkedIn si sta comportando da stronzo arrogante, “orgogliosamente sviluppata in Italia”, l’elmo da guerriero, a me queste cose stanno suggerendo pure troppo.
Stavo guardando un po’ per vedere cosa dice il sito … quella è l’unica frase in italiano che ho trovato
Cmq senza loggarti non puoi fare niente
Ovviamente
The Electric State (2025 - Netflix)
Il film è tratto dall’omonimo romanzo illustrato di Simon Stålenhag, successo clamoroso tra la critica internazionale.
Il film è una favola moderna, ambientata in una versione alternativa degli anni ‘90, dove la terra è stata devastata da una guerra tra umani e robot.
Nel 1947 Walt Disney inizia ad utilizzare alcuni robot, questi progressivamente sostituiscono gli umani nei lavori meno ambiti, fino a diventare fondamentali.
Con lo sviluppo delle intelligenze artificiali, iniziano ad emergere i problemi, con i robot che prendono coscienza e richiedono il riconoscimento dei loro diritti come individui.
Scoppia così una guerra che alla fine sarà vinta dagli umani grazie all’invenzione di un sistema di controllo da remoto dei robot da guerra (non senzienti), che consente utilizzare una parte del cervello per divertirsi ed un altra per lavorare.
In questa mondo distopico si muove Millie Bobby Brown alla ricerca del fratello, creduto morto.
Il film è visivamente è veramente molto bello con una splendida estetica retrofuturistica, simile a quella di Tales From The Loop (serie primevideo tratta da un gioco di ruolo dello stesso Stålenhag).
La storia scorre senza problemi e riesce a catturare l’attenzione dello spettatore per tutte le due ore, non ci sono eccessi in scene d’azione, tutto è bene bilanciato.
Purtroppo resta un film “leggero” che mira a soddisfare il grande pubblico, finendo per essere un po’ piatto, sotto certi punti di vista quasi vuoto.
Sarei stato curioso di vedere come un regista tipo Spike Jonze (Her, Essere John Malkovich) o Nolan avrebbe affrontato il film.
Personalmente l’ho trovato molto meglio degli ultimi film marvel e di molti film di fantascienza destinati al grande pubblico, pur restando un film che si attesta su una sufficienza, o poco più.
Da notare che il film è costato circa 320 milioni di euro ed una delle produzione più costose di sempre.
A naso m’ispira. D’altronde, mi vedo nel grande pubblico.
Lui è veramente bravo (vedo se aprii un topic apposito all’epoca) e se non erro il GDR era basato sul suo libro di illustrazioni The Loop, dove robot decadenti e rottami costellavano paesaggi anni '50.
Eccolo
Tales from the loop era una serie molto interessante, assolutamente non banale (produzione europea se non sbaglio)
Elecrtic State me lo metto in lista a breve
Mai visto!
L’ EPG mi dice che è un adattamento di un racconto di HG Welles.
Film del 79, pieno di LED, computer con bobine magnetiche, schermi a cristalli blu della Honeywell (product placement)
Uno degli attori ha fatto Spazio 1999.
Non c’entra molto, ma oggi ho discusso con degli amici di citazioni, qualcuno sa da quale libro/racconto è tratto il film ultimatum alla terra?
Però non ha la stessa trama del film.
Tu puoi. Noi anche, ma solo perché siamo discoli ribelli
Esatto, proprio lui. Il mio collega e amico sosteneva che fosse di Clarke, mi sembrava possibile ma stranamente non ne avevo mai sentito parlare. Peraltro tornato a casa non ricordavo il titolo e wikipedia non era d’aiuto.
Grazie.