Ero dubbioso sul voto, però alla fine devo mettere la MIA recensione, e il mio voto, non è che lavoro per una rivista che allora posso fare dei distinguo (oddio, dovrei proprio fare dei distinguo, se si avesse l’ambizione di informare un pubblico che vuole andare al cinema). E dunque, PER ME, un 4 e una visione faticosa. Per un/una bambino/a delle elementari, questo film credo sia una figata.
Si parla spesso di comicità un po’ greve, o di grana grossa, ma c’è anche tutto un filone di avventura grossolana, tipo ad esempio questo film. Qua ci sono vari momenti scult, situazioni cioè talmente maldestre che speri non ci siano, e invece ci sono e ci calcano pure la mano. Esempio: il vecchio re dà i fucili ai soldati, arriva il figlio pecora nera e…lui no, non l’ha ancora perdonato, niente fucile. Poco dopo, il figlio salva la vita al re, costui, ora commosso e perdonante, lo chiama vicino, toh, tiene anche tu, un bel fucilino. Segue sguardo di intesa silente e virile. Una vera porcheria, una roba che in sceneggiatura dovrebbe subito tagliare, invece no, c’è, e ce ne sono tanti altri, di momenti così. I nostri eroi fanno poi pure i simpaticoni, e spesso, anche se con alterni risultati. Le storie narrate sono le ennesime varianti di cose viste e riviste. Qualche attore mi è parso pure fuori posto, vedi la Kidman; la Amber Heard poi, poveraccia, ormai mi fa venire solo in mente quando cagò sul letto di Johnny Depp, come rivelò lei stessa, e mi aspetto una scena simile ad ogni film (per fortuna, qua no). Il film si fa vedere, come intrattenimento; ha le solite cazzate e io sarei in definitiva per un generoso 5.
Il film fu solo terzo nelle classifiche settimanali italiane e andò maluccio anche nel resto del mondo, tanto che non credo sia riuscito a fare almeno pari. Bastonato dalla critica, ovunque; non è piaciuto neanche al grande pubblico, a nessuno, insomma.
Ho visto “Prospect” film del 2018, penso che appartenga al genere fantascienza young adult, lo definerei carino, la protagonista è una delle protagoniste di yellow jacket, detto questo non lo rivedrei un altra volta.
Dopo aver provato a guardare Iron Mask - La leggenda del dragone, abbandonato dopo 10 minuti perché aveva un forte senso di filmetto amatoriale, ho guardato 57 Secondi, thriller tecnologico, che si fa notare per un protagonista molto furbo, ma è decisamente un pollastro.
Ho visto (non so se rivisto, non ne sono sicuro, non so, non ricordo) Barbarella di Roger Vadim.
A livello di fantascienza è incredibilmente ingenuo (tipo anni '50). Gli effetti speciali sono degli anni '60, come ovvio. Peculiare la presenza di Ugo Togniazzi. Jane Fonda ha/aveva il suo perché.Il fatto che avesse fatto scandalo, no.
Secondo episodio per la nuova squadra di Ghostbusters, composta 3 anni prima da Paul Ruud, la tipa e i due ragazzini. Una bella squadretta assortita che aveva reso discreto e interessante il film precedente, cosa che però qua non si ripete. Oddio, pure questo è caruccio, ma meno: dà quello che uno si aspetta, e null’altro, rimanendo così un classico prodotto usa e getta, o usa e dimentica. C’è svago, azione, ci sono begli effetti speciali, ci sono pure vecchi ghostbusters, ci sono varie scemenze, ma ci sta, è un prodotto ben confezionato che non lascia nulla e non dice niente. Però non mi aspettavo altro e dunque darò un sei, come ha fatto anche il grande pubblico. E’ ora ritrovabile su Amazon, al tempo andò bene in Italia, arrivando al primo posto delle classifiche settimanali; nel mondo è andato maluccio ed è stato bastonato dalla critica tutta. Pare però che ci sarà comunque un ulteriore sequel.
Questo film è andato bene al botteghino, tanto da essere uno dei maggiori incassi mondiali, per il 2024; qua da noi, però, arrivò solo al terzo posto delle classifiche settimanali. Ed è giusto così, il film è impresentabile, se non ci fossero i mostri, grandi, grossi, molto grossi, che causano danni enormi (e probabilmente vittime a decine, ma su questo il film glissa). Si menano alla grande, urlano come pazzi, in quanto sono sempre belli incazzati…e basta, il film è quello. Tutto il resto è un orpello, una scusa; i dialoghi sono ai minimi, spesso vengono utilizzati solo per permettere anche al più cretino in sala, o al più distratto, di capire che cavolo stia succedendo. Che poi, della storia, chissene, ci sono i pestaggi, ci sono dei formidabili effetti speciali, il resto amen. Tra il cast, segnalo Rebecca Hall con taglietto corto, presente per motivi alimentari, e la ragazzina, che fa tornare in mente il giudizio di un tempo su Clint Eastwood, l’attore con due espressioni. Anche lei ne ha solo due: una quando è contenta, sorriso, normale; l’altra quando è triste, visetto corrucciato e mogio, anche se sembra più un’espressione di imbarazzo per una cagata inaspettatamente difficile. Eh sì, il livello è bassino ino ino. Eppure, darei anche un 5/6: il film dà quanto promette, i mostri sono al top, fanno un gran casino e delle grandi battaglie, e nessuno vede questo film per altri motivi.
E intanto son già passati settant’anni dal primo Godzilla:
Però, a ben vedere:
Pur essendo considerato il capostipite del genere, in realtà Godzilla non fu un’idea particolarmente originale: per realizzarlo Honda prese spunto (per non dire che copiò in gran parte) da un film uscito l’anno prima, Il risveglio del dinosauro, diretto dal regista francese Eugène Lourié e liberamente ispirato a un racconto dello scrittore statunitense Ray Bradbury, La sirena da nebbia (1951). Il film di Lourié raccontava in sostanza la stessa storia: quella di un misterioso dinosauro, il rhedosaurus, che si risveglia da un sonno millenario dopo l’esplosione di una bomba nucleare.
Chaos Walking
pianeta alieno, coloni umani, solito dittatorello cattivo.
a variare leggermente il tema, i pensieri (ma solo dei maschi) sono visibili come una sorta di fumetto…
non lo riguarderei…
Il libro, o meglio la serie, mi sembrava abbastanza interessante, ma essendo YA, non l’ho mai considerato molto.
Del film ho sempre letto recensioni deludenti.
Questo film riprende un personaggio del film Mad Max: Fury road (bello, del 2015), cioè quello di Furiosa, interpretato dalla Charlize Theron, e diventa un film sulla sua vita precedente, da quando era bambina fino a esattamente l’inizio del film di 9 anni prima. Per la parte, hanno usato prima una bambina, poi la Anya Taylor-Joy, ex regina degli scacchi (che a fine film ha molta somiglianza con la Theron, con il giusto trucco). Il film parte un po’ così, poi decolla e va molto meglio, io alla fine sarei per un 7, tutti sono molto in palla, in un cast molto azzeccato, c’è il solito clima di pazzia tipico di questa serie Mad Max, la storia che racconta il prequel è funzionale e ben orchestrata. In definitiva è un buon prodotto, che arrivò anche al primo posto delle classifiche settimanali italiane ma che nel mondo è stato un vero disastro. Mentre quello del 2015 era andato bene ma non benissimo (anche per i costi molto alti), qua sono rimasti i costi altissimi, esagerati, mentre gli incassi sono stati un disastro, una catastrofe. Però va detto che metà dei soldi del budget pare siano stati messi dalle istituzioni australiane, e dunque alla fine sarebbe andato male ma non malissimo. Ciò anche se la critica di tutto il mondo l’aveva promosso e pure il poco pubblico era stato molto contento. Stando così le cose, si pensa che la saga sia ora terminata.
MM Furiosa: Gli incassi bassi li giustifico con il fatto che il film è un po’ troppo crudo, senza l’ironia di fondo che c’era nel resto della saga… (si veda il Guerriero della Strada ed Oltre la Sfera del Tuono, nda).
Deadpool & Wolverine (2024)
Uno dei grandi successi della stagione (secondo miglio incasso dopo inside out 2), il miglior incasso della storia del cinema per un film vietato ai minori, voto IMDB 7.7, RottenTomatoes 78% critica 94% pubblico …
Tutti dati che mi mettono una grande tristezza.
Io mi allinea ad una frase della recensione di Slashfilm
“There’s plenty of room for silly fluff to momentarily distract us from the nightmares of the real world. But is it really so much to ask for just a little bit more?”
Film sostanzialmente inesistente, con trama minima, una marea di cameo, scene di azione e uno umorismo costante che alla lunga stufa.
Poi volendo è pur godibile, se guardato senza troppa attenzione … mi vengono in mente quelli che al cinema vedi che ogni tanto si mettono a giocare col cellulare; diciamo questo film è per loro, ci sono le pause per fare altro durante la visione.