Sicuramente si impara di più giocando con uno (o anche una macchina) che giochi meglio. Però il modo più veloce è avere un Maestro che ti spiega le partite - quello è impagabile, per l’apprendimento.
Non so tu, ma a me succede, comtro bot e macchine, di esagerare a giocare. Dopo la quinta (o forse la quindicesima) partita, comincio a muovere troppo velocemente - loro d’altronde sono veloci - col risultato di aumentare il numero degli errori e non imparare più niente.
E’ decisamente il problema del giocare con i motori. Ti trascinano nel loro ritmo, che è costante, e quindi tendi a fare mosse seguendo lo stesso ritmo. Ed è il motivo per cui tendenzialmente io gioco meglio sulle giornaliere - o almeno, mi sembra di giocare meglio.
Eh, io personalmente stavo considerando di prender lezioni, ma sono troppo incostante sia nel gioco che nell’attenzione.
In compenso devo dire che chessable non è affatto male.
Sicuramente, mi sarebbe piaciuto, ma la pandemia non mi ha invogliato a fare visita al club di scacchi locale. Comunque anche video e libri aiutano ad approfondire le mie inclinazioni di gioco (scoperte grazie alla diabolica scacchiera).
Qualche mossa potevo studiarla meglio, e forse anche lo scaccomatto si poteva realizzare in meno mosse, ma al momento questo è il meglio che so fare. Se non altro, esprime abbastanza bene il mio stile (attuale).
Però non ho avuto ancora il coraggio di provare con lo zombie da 1800. Credo che dovrei riprovare prima col bot da 1600, Isabel, con la quale rimediai tempo fa una brutta sconfitta.
Tra l’altro, vedendo l’analisi della prima partita giocata contro lo zombie da 1400, scopro di aver fatto vari errori:
Ho visto l’analisi della mia ultima partita contro Antonio: avevo già capito che potevo fare scaccomatto con meno mosse (ma ho appena iniziato a studiare i libri dei finali), quello che mi ha sorpreso è stato vedere etichettata una mossa come “geniale”, quando io mi ero semplicemente distratto e pensavo di aver commesso un errore.
Comunque se non altro poi ho capito perché la considerava una buona mossa. Io invece l’avevo fatta solo perché non mi ero preso il tempo necessario per riflettere…