L'ultimo libro letto

Finito L’ ultimo pinguino delle Langhe, noir carino, simpatico, un po’ troppi luoghi comuni forse, ma sono soddisfatto.

Ti solleviamo dall’incombenza di fare la scheda per il primo.

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Sto leggendo

Napoleone è morto a Mosca

Stando al libro si tratta di un evento storico di cui però non trovo conferme.
È la storia di un colpo si stato a Parigi mentre Napoleone era a Mosca.
Un generale sconosciuto aveva convinto la gente che Napoleone era morto e che quindi l’impero decaduto. Il generale aveva iniziato a creare un nuovo governo.

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Un genio. Parente tuo, Jabba?

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Certo che con i tempi che le notizie ci mettevano ad arrivare da una città all’altra, le fake news avevano decisamente vita facile :grin:

Solo che poi ti tagliavano la testa.

Ho letto un saggio intitolato
Les faux Napoleon

Storia di alcune persone che si spacciavano come Napoleone anche dopo la sua morte.
Nei paesini nessuno l’aveva mai visto e quindi era facile truffare la gente spacciandosi per lui.

In effetti c’era chi si spacciava persino per Luigi XVII:

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Oggi probabilmente ci sarebbero quelli che continuerebbero credere che quelli sono il vero Napoleone (lo sanno tutti che la sua morte era fakenews messa in giro dalle monarchie europee) o Luigi XVII anche di fronte ad ogni evidenza :roll_eyes:

Purtroppo sì, anche perché le narrazioni “alternative” sono sempre disponibili, quindi ognuno può scegliere quella che preferisce.

Oggi crederebbero a un Napoleone piatto

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Uhm. Occhei. E… Noi che si fa?

Ho finito di leggere Le tenebre e il sole, altro romanzo storico dello stesso autore del libro del mio commento precedente (se mi piace un autore, di solito mi leggo un po’ di suoi libri in serie). Stavolta è ambientato nell’antica Roma, sotto Nerone, e al protagonista viene assegnato l’incarico impossibile di trovare il responsabile dell’incendio che ha devastato la città. Più che un giallo è quasi un noir, nel senso che il focus non è sull’indagine in sé ma sul fatto che questa costringe il protagonista a inoltrarsi in trame e complotti politici molto più grandi di lui, e la sfida più grande non è tanto scoprire la verità ma preservare la propria bussola morale in mezzo agli intrighi e alla corruzione che pervadono la capitale.

Se devo essere onesto, lo stile di scrittura dell’autore non mi convince al 100%, però i suoi libri hanno qualcosa che mi tiene lì fino alla fine e per me questo conta molto di più della bravura tecnica.

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Finito Sempre in barba al buonsenso di Carlo Massimino, racconti brevi incentrata sulla duna meno raccomandabile di Milano, quelli punk idioti incapaci di vendere dei panetti di fumo, collegi satanici, picchiatori di quartiere per hobby, perdigiorno o ladri o entrambi e perdenti vari.

La scrittura sopra le righe e i personaggi improbabili, (eppure caricature di persone tangibili) mi ha ricordato Andrea Pinketts, e sebbene per lo più riesca nel suo intento, a volte i racconti non trovano la quadra e scadono un po’. Non malaccio tutto sommato.

Ho iniziato anche Underground di Murakami, e come ogni volta che inizio un suo libro, me ne pento. Bah.

Tempo fa ho iniziato “un mese con Montalbano”, altra raccolta di 30 racconti con protagonista il commissario, l’ho intanto sospeso perché insomma, alla lunga un po’ stanca, anche se Camilleri ha uno stile impareggiabile.

Ieri spulciavo i libri in saldo e ho trovato le “memorie del sottosuolo” di Dovstoevskij, era un po’ che volevo riprendere in mano i grandi scrittori dell’800 russo.

E non stupisce che abbia una nomea un po’ così. La prima parte è un rant di 50 pagine in prima persona sulle cose della vita, dal mal di denti alla sfiga.

Ma le opere principali le hai già lette?

Mi par di no, ho scelto sull’onda dell’entusiasmo.

Le prime cui dedicarsi sarebbero Delitto e castigo, L’idiota e I fratelli Karamazov. Poi il resto.

Ho letto “Il sosia” di Dosto.
Educativo sulla società russa dell’ epoca.

@happycactus
Qualche impressione sul libro che stai leggendo.