L'ultimo libro letto

A proposito di lunghezza dei libri oggi google mi ha proposto questo articolo

Che poi ti chiedi purev se sia un caso :thinking:

Cmq ho in coda di lettura, Alla ricerca del tempo perduto, quello di Knausgård, L’uomo senza qualità, Il ragazzo giusto e Infinite Jest.

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Oltre ad aver letto “la confidential” ieri ho visto l’omonimo film del 99, con Kevin Spacey, Danny de Vito, Russel Crowe e Kim Basinger.
Decisamente un bel film, seppure si discosta dal romanzo e non poco, riducendolo. La storia è stata semplificata, evidentemente per ragioni narrative. Tuttavia assai godibile, anche se, secondo me, manca del pessimismo del libro.

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Vorrei leggere Infinite Jest, ma Jerusalem di Alan Moore che sto leggendo adesso ha 600.000 parole, quindi è più lungo di Guerra E Pace .

Jerusalem by Alan Moore review – a magnificent, sprawling cosmic epic | Fantasy books | The Guardian.

Penso che molto dipenda anche dall’edizione o da come viene considerato un libro.
Per esempio quelli di Proust o Knausgård sono più volumi, quindi se prendiamo, per esempio, qualche ciclo di Peter F. Hamilton e lo consideriamo un romanzo unico, fai presto a fare pagine :laughing:

Parlando di Knausgård, qualcuno ha mai letto qualcosa?
Ho visto che recentemente ha pubblicato una trilogia (Morgenstjernen - The Morning Star) che dovrebbe essere vicino al fantastico.

Proust l’ho letto, mentre facevo il militare, dato che il tempo libero non mancava proprio…Fu un’impresa, perchè è a sua volta composto da tomoni. E per lo stile, certo, pagine e pagine senza dire nulla…o dire molto, dipende se piace…mi feci l’idea però che Proust sia il più bravo di tutti, tecnicamente.

Musil ce l’ho, ma non letto, ma non mi pare chissà che librone: sono due grossi libri, mi pare affrontabile, insomma.

Guerra e pace ce l’ho in tre libri, ma anche questo non mi pare chissà che impresa, l’ho letto senza problemi e poi è IMO uno dei migliori romanzi dell’umanità.

Sì, io l’ho letto intorno ai vent’anni durante una vacanza estiva. Condizionato dall’età, fui colpito più che altro dalla parte finale dell’opera (rimasta incompiuta). Successivamente scoprii che tra le fonti d’ispirazione di quella sezione del libro c’era l’antologia di Martin Buber “Confessioni estatiche”, pubblicata da Adelphi (vedasi il saggio di Cinzia Romani in coda al volume).

Proust invece non sono mai riuscito a leggerlo per intero, pur avendo apprezzato molto il lavoro di traduzione di Giovanni Raboni e il relativo apparato di note.

Auguri, mi dicono sia un libro piuttosto indigesto. Ho letto la scopa del sistema e francamente credo non sia un autore per me.
Sto cercando di ricordare le parole esatte con cui una mia cara amica, prof. di semiotica all’università, ha commentato il secondo, ma non le ricordo. Ricordo solo che le disse con molto aplomb e senza essere volgare.

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io ho provato a leggerlo… dopo 500 pagine di annoia a morte

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nell’elenco manca il mio libro dell’università di diritto privato!

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Ma quale hai provato, Jerusalem o Infinite Jest?

Infinite Jest stato uno dei libri più amati tra quelli letti di recente. E’ lungo, ma ci sono tante storie che si intrecciano ed è come leggere diversi romanzi insieme, in più usa un presupposto fantascientifico molto intrigante (che non svelerò). E’ scritto in maniera sublime (ma anche tradotto altrettanto bene). Quando lo lessi avevo appena preso il CD Heligoland dei Massive Attack che si è rivelato una colonna sonora perfetta.

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Infine Jest

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Citando Freak Anthony: se vi chiedono se avete mai letto la recerche, rispondetegli: devo finire prima TUTTI i russi.

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Vabbè, però allora, come inquadriamo i romanzi che non possono essere scissi dal loro ciclo?
Uno a caso, il signore degli anelli. Un romanzo o tre ?
Perché col signore degli anelli arriviamo nella top ten (mi pare si parli di 1400+ pagine).

So what?

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Ho finito di leggere La grande guerra del Peloponneso di Luciano Canfora. Devo dire che più leggo libri di storia, specialmente quella antica, più mi chiedo cosa mi facevano studiare a scuola.
L’immagine della società greca che ne esce è degna di una soap splatter :face_with_raised_eyebrow:.
Tra demagogia, tradimenti, voltafaccia, processi farsa e chi più ne ha ne metta … erano proprio delle società di :poop:

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Pensa un po’ che era il meglio espresso dall’umanità in occidente fino ad allora

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La prova che non c’è stato alcun salto evolutivo negli ultimi 3 mila anni.

Be’, e passare da spade e lance alle bombe atomiche ti sembra niente?

è “solo” un salto tecnologico. Io parlavo di evoluzione della specie, come il passaggio da ominide a sapiens. Ecco, da quel punto di vista, ci siamo fermati lì e facciamo le stesse cose: demagogia, tradimenti, voltafaccia, processi farsa … Abbiamo solo sviluppato i mezzi per farli su scala più grande.

Infatti volevo essere ironico.

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