A thor ne sono successe tante, ma non ha mai perso l’occhio.
Sapete che a un certo punto Loki ha rubato il martello a Thor?
E lo sapete come è nato Mjollnir, e perché ha il manico corto?
No, a me piacciono molto, e Fury lo trovo azzeccato. A questo punto Heimdal non so manco chi sia, cioè, so chi sarebbe ma non voglio sapere come hanno inschifezzato tutto gli scenggiatori.
Nella saga filmica sì. Non è colpa nostra se tu non guardi i film.
Comunque mi sono confuso: Thor perde un occhio combattendo contro Hela, sua sorella. In “Thor, Ragnarok”.
Gli procurerà un occhio sostitutivo Rocket (il “procione” de I Guardiani della Galassia"), ed ecco perché nei film successivi Thor ha entrambi gli occhi.
Thor, essendo un Dio di Asgard, è pan-dimensionale. E’ per quello che è perennemente incazzato, nonostante i fedeli adoranti, vorrei vedere te a dover correre in giro per il multiverso a sistemare diatribe, spaccare crani di giganti e fissare i torti.
Dispiace, ma con gli Eterni (fumetto, non film) si scopre che gli dei norvegesi e greci e latini non sono gli unici nell’universo, e che i Celestiali sono financo più divini di loro, che in realtà stanno a pari con gli Eterni, che sono solo dei vassalli dei Celestiali. Tiè.
In genere quando si cercano vecchie commedie da guardare si ripesca per lo più qualcosa di hollywoodiano o di nostrano, stavolta invece me n’è capitata una di produzione tedesca, tratta da un’opera teatrale: L’eredità della zia d’America (1951). Su Imdb ha un voto di 7,5 e mi era venuta sott’occhio qualche recensione positiva, così ho provato a darci un’occhiata. Purtroppo, nonostante uno spunto interessante, manca assolutamente di vivacità e si arriva al finale in modo deludente.
I tedeschi non hanno proprio fatto di meglio in quegli anni, o magari un po’ dopo?
Ho visto un’ oretta di The Substance molto splatter, ma niente di che, dopo un po’ mi sono annoiato e ho spento la TV. Più o meno si vedeva dove andava a parare, ma non lo saprò mai.
Ficarra e Picone sono sorprendentemente bravini, come attori, in commedie drammatiche tipo questa, ma in generale restano credibili pure in film drammatici in toto, e hanno un meritato successo in Italia. In questo caso i nostri due sono protagonisti di un film di Andò e fanno parte, nella finzione, della spedizione di Garibaldi, con lo sbarco in Sicilia, le camicie rosse, etc…C’è dunque da un lato la storia vera, con un Servillo (al solito, eccellente) che impersona un braccio destro di Garibaldi, personaggio storico, il tenente colonnello Orsini; dall’altro le vicende di questi due poveracci, che si imbarcano in definitiva per avere un passaggio, o per scappare, e disertano poi già nei primi minuti.
Il film è recuperabile su Netflix, è carino, si segue volentieri, per me si merita una sufficienza. Si ha da dire che purtroppo è stato tra i film di minore successo per il duo comico, abituati a fare sfracelli al botteghino. Fu secondo negli incassi settimanali in Italia, non ce la fece ad arrivare primo. Gradevole.