Il re leone: Mufasa (2024)
La storiella è ben nota; Il re leone degli anni ’90 è ormai un classico dell’animazione, a fine anni ’10 la Disney, anche per la moda di riportare i vecchi cartoni con attori veri, imbarca quel film per farne la versione aggiornata, per quanto gli attori ovviamente non ci siano, in questo caso, ci sono solo bestie. Ne venne fuori un film che non mi dispiacque, anche perché ricalcava un super classico; in giro però molti storsero il naso. Non lo storse la Disney, però: Il re leone versione 2019 fu un capolavoro economico, evidentemente raccolse frotte di nuovi bambini, coi genitori, frotte di nostalgici, frotte generiche e insomma ancora oggi è l’11imo maggiore incasso della storia, ben oltre il miliardo e mezzo di dollari.
Dunque, perché non continuare, si saranno detti, ed ecco pertanto un prequel ma anche sequel del precedente film di 6 anni fa.
E’ un prequel perché c’è la storia del vecchio Re leone, quello che schiatta a inizio cartone animato. La storia viene però raccontata alla piccola leonessina, figlia del Re leone in carica….è la storia di suo nonno, in pratica. La racconta il vecchio mandrillo (sia detto senza malizia), che conobbe da giovane il Mufasa di cui sopra e fu suo compagno di avventure. Orbene, questo film non funziona. Non funziona la storia, banalotta e telefonata, e di conseguenza si fa più attenzione ad altre cose. La realizzazione e la definizione rimane sbalorditiva, d’altronde ci hanno speso montagne di soldi. Però ora vedere i leoni che parlano dà fastidio, che sorridono, addirittura, che cantano…e che due maroni.
Canzoni, anche no; poi sovvengono altri pensieri, perché qua tutti gli animali parlano, anche i sudditi, zebre giraffe elefanti uccelli. Ecco, non ho chiaro come mangiano il Re leone e famiglia, cos’è, ogni tanto vanno da un suddito e se lo mangiano? O lo convocano a palazzo e poi se lo mangiano? Boh.
Il film è recuperabile su Disney+, per me il voto è un 4, credo però che tra i più piccini abbia spopolato pure questo nuovo film. Fu primo in Italia negli incassi settimanali ed è andato bene in tutto il mondo, seppure lontanissimo dagli incassi stratosferici del precedente, qua siamo più o meno a metà