L'ultimo film che hai visto

Mettete pure qui le vostre impressioni, critiche, osservazioni, giudizi. Per chi volesse aprrofondire, aprite pure un thread apposito, come si preferisce.

È un film orribile! :rofl:

Ultimo visto ET.

Io ormai per lo più film vecchi, se non vecchissimi.
Commedie, in genere, perché l’attualità è già abbastanza pesante.

Affincheè la tua risposta abbia senso, rimetto qui quanto messo prima, cambiato in maniera più formale per esigenze amministrative :wink:

Uhmm ho un po’ smesso di vedere film (ossia quasi completamente) ma da suggerire ci sarebbe Dio Esiste E Vive A Bruxelles. Per è chi cinico e crede nelle Leggi di Murphy.

ah @Tobanis salta su!

Visto. Non male, ma la fine non mi è piaciuta: io tifavo per lui.

Jujutsu Kaisen 0 - The movie

Misteri della distribuzione italiana. Ora, ormai anche i sassi sanno che tra i giovani i manga vanno alla grandissima. E che spesso i film tratti da quei manga vanno alla grandissima. Qua poi c’era poco da rischiare, il film è arrivato in Italia dopo un successone in Giappone. Eppure, uscita estiva e prevista per una sola settimana, e non in molte sale. Malgrado ciò, come questo fosse stata poi una sorpresa, il film è andato al terzo posto nel nostro Paese, tra i più visti della settimana, tanto che si è riusciti ad allungare il periodo di permanenza nelle sale, dato l’andamento. Ma sta gente, gli addetti ai lavori, conoscono i giovani? Sanno che fanno? Sono mai andati in una fumetteria? Hanno intravisto l’esistenza di fumetterie solo con materiale nipponico, o con ampi spazi dedicati? Mah. Tra l’altro, è pure un buon film, a cui darò 7,5. Si narrano le vicende di giovani con poteri, stregoni, insomma, di vario livello, e con il giovane protagonista inconsapevole detentore di un potere enorme. Bella storia, bei disegni, bei personaggi, la classica animazione giapponese da fumetti: non siamo nel mondo di Miyazaki, siamo in quella di film dove i protagonisti si menano, ma anche così c’è tempo per approfondire tutto il resto. Obbligatorio per gli appassionati del genere, interessante un po’ per tutti.

Il segreto di Esma

Un film di cui non me ne poteva fregare di meno, se non che vinse l’Orso d’oro, a Berlino, e dunque andò bello alto tra quelli che mi mancavano. Era anzi al momento il più vecchio di questi; film tra l’altro recuperato a gran fatica, dato che non se l’è filato nessuno e ancora oggi nessuna piattaforma (se non sbaglio) lo ripropone.
Il titolo originale è Grbavica, che è un quartiere di Sarajevo. Il titolo italiano fa riferimento al segreto di Pulcinella, cioè al segreto che nasconde Esma, la signora protagonista, segreto che qualunque spettatore intuisce dopo 10’, tanto è ovvia la sceneggiatura. Il film mi è parso in realtà piuttosto modesto, ma nobilitato dalla notevole bravura degli interpreti, un po’ tutti, con menzione per la protagonista e la di lei figlia. Non accade nulla, se non le vicende che portano la madre a rivelare la realtà alla figlia. Io sarei per una sufficienza, non mi ha suscitato troppa empatia; come detto vinse il Festival di Berlino, nel 2006. Incassi di nicchia.

La scelta di Anne - L’evenement

Una specie di tempesta perfetta: una bella ragazza un tantino leggera (ma forse è esagerato dirle così), ignara dei fatti della vita e del sesso, assieme allla sua propensione ad accoppiarsi senza grandi pensieri, con una totale ignoranza sulla contraccezione, in una Francia anni ’60 dove abortire ti portava dritto in galera, senza passare per il via, tu, il medico, chiunque ti avesse aiutato o consigliato…tutti in prigione. Non è uno spoiler dire che la nostra protagonista (eccellente l’attrice, la Coppa Volpi a lei invece che alla Cruz non avrebbe scandalizzato), beh insomma la protagonista è incinta dal primo minuto del film. Il problema grosso è che lei vuole studiare, per poi diventare insegnante o scrittrice, e mettere al mondo in figlio, al tempo, voleva dire automaticamente fine dei sogni, casalinga e non rompere le scatole, pure. Il film si dipana seguendo dappresso la ragazza, molto dappresso, anche troppo, mentre il tempo passa e le settimane si accumulano, e cresce anche la sua disperazione nel non sapere che fare e come fare. Non aggiungo altro, il film va visto, è un buon film, soprattutto mentre ora alcune società primitive, nel mondo, stanno parlando di togliere il diritto all’aborto alle donne, o lo hanno proprio già fatto.

Il film è tratto da un libro, scritto dalla neo premio Nobel Ernaux, ed autobiografico. Ora, io non so se è tutto esatto e tutto autobiografico. Perché la premio Nobel non ci fa sta gran figura. Non so se fosse così bella, da giovane, ma se è tutto vero era bugiardella, ladruncola, brava a scuola ma un po’ oca nel resto. Una bella ragazza un tantino sgradevole, se si può dire. Saranno magari stati anche i tempi, dato che in una scena vediamo le due amiche un po’ perplesse mentre una terza fa vedere loro come si può raggiungere un orgasmo; oppure quando alla protagonista chiedono se le era piaciuto il rapporto foriero di gravidanza, lei dice “Boh, non saprei”, come se fosse una cosa un po’ strana che debba piacere. Per certo lei fa un po’ fatica a contenere la sua propensione ad accoppiarsi ma, come dire, quelli erano affari suoi, anche se malvisti dalle amiche e dalle compagne di collegio. La regista, che le sta sempre col fiato sul collo, la riprende in tutte le situazioni, tanto che la conosciamo bene ora per come mamma l’ha fatta, e non vengono risparmiate, se non nei dettagli, alcune scene un po’ forti in campo “medico”, diciamo così.

Il film vinse nel 2021 il Leone d’Oro a Venezia, migliore film. Non so se era il migliore del mazzo, c’erano per certo dei bei film, tipo Il collezionista di carte, Freaks out, E’ stata la mano di Dio…comunque ha vinto questo. Poi al cinema è passato piuttosto inosservato, incassi di nicchia per un classico film d’essai. Che ha un buon ritmo, però.

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Sto rivedendo D. A. R. Y. L., giusto per una regressione agli anni '80.
È disponibile free su YouTube.

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Mi sono visto THE NICE GUYS (tutto maiuscolo per questioni grafiche, non sto urlando, ma proviamo il maiuscolo, poi magari il grassetto…).

Film di qualche anno fa che mi era sempre scappato e che ora è disponibile su Amazon. Misteri della fede cinematografica: il classico film molto piacevole che è stato però un fiasco al botteghino. L’opera è ambientata a fine anni ’70, con questi due strampalati protagonisti: uno (Crowe) che mena per soldi la gente, per “convincerla” a tornare sulla retta via, o comunque a fare quanto dice; l’altro è un abile detective, ma sempre in bolletta (Gosling). Finiranno per collaborare a un caso intricato, portando avanti le indagini più per culo e per caso che altro, ma va bene anche così. Il film ha ritmo, la storia è una commedia nera, i due attori sono in gran forma, il contorno pure anche (in primis la figlia del detective), non mancano tette e culi, come i morti ammazzati…insomma ci sono tutti gli ingredienti giusti, tanto che lo consiglio, ma purtroppo il botteghino non ha premiato, così come la rivista Film Tv. Molto meglio invece il gradimento del (non molto) pubblico che l’ha visto al cinema e del grosso pubblico che l’ha visto in seguito. Dato anche il periodo in cui è ambientato il film, colonna sonora al top. Purtroppo, dato il flop, difficile che la bella coppia si ripresenti in un seguito.

E mi sono pure visto Big Fish & Begonia.

Tradito dall’unico voto (e recensione) su Film Tv, mi sono visto questo brutto film a cartoni animati, che non consiglio per nulla (però volendo, è su Amazon, mi pare). Una macedonia di generi diversi, con momenti poetici, altri mitologici, altri d’azione, altri di “vorrei ma non posso”, altri di una ingenuità disarmante e fastidiosa, ma prevalgono i momenti in cui questo film è tremendo. Macedonia è forse troppo elegante, meglio un minestrone, graficamente neanche gran che, un continuo “Miyazaki de noaltri”, che pare il classico falso quadro, venuto male (neanche un falso d’autore, insomma, che almeno dici “apperò”) rispetto ai capolavori del Maestro (Sommo) giapponese. E pure le musiche vorrebbero avvicinarsi a quelle di Joe Hisaishi, ma fare un paragone è irriverente, tanto sono tronfie e insopportabili (spesso) queste. Il titolo mi sembrava la solita stronzata italiana: non c’è alcun “grande pesce” o un personaggio che si chiami Begonia, ma poi scopro con orrore che è il titolo internazionale e forse pure originale: Il grande pesce e la begonia, traducendo, pare, dal cinese (il film è roba cinese). Ma, allora, in realtà c’è un grande CETACEO, ma se iniziamo già a confondere un pesce con un cetaceo, ovvero un mammifero, navighiamo in oceani di ignoranza. C’è poi nel film un albero di begonie, pare, ma per certo non è il/la protagonista. La storia è una roba così, neanche da riportare, qualcosa che tira in mezzo un mondo parallelo al nostro, fantastico, il quale a volte entra in contatto col mondo degli umani. E vabbè. Alla critica è piaciuto, al botteghino è andato bene, ai pochi che l’hanno visto è piaciuto pure…boh, per me è un 4.

Meglio il grassetto, pare.

Delle due l’una: il film è una schifezza, ma il marketing pre, post e pure durante, ha lavorato bene, oppure te c’hai il 4 facile.

Scommetto sulla prima.

La vita nascosta - Hidden life (2019)

Non ricordavo che questo fosse un film di Malick, ma bastano 10’ per togliersi il dubbio, dato il suo stile perfettamente riconoscibile. Non voglio ripetermi, è un regista che piace o non piace: tempi dilatati, personaggi che vagano liberi di interagire, senza una sceneggiatura, ma anche grande montaggio, grandi immagini, grandi musiche. Qua il regista torna però a una sceneggiatura, racconta di un contadino allevatore che vive in un minuscolo paesino montano, in Austria, con la moglie e le piccole figlie, un villaggio dove tutti si conoscono e dove la vita scorre felice. Però siamo ad inizio anni ’40 del secolo scorso, dunque il nostro viene chiamato alle armi, anche se in un fortino dove non accade nulla. Viene poi lasciato tornare e si accorge di essere dalla parte sbagliata, di quella dei Nazisti contro il mondo, e diventa un obiettore di coscienza, per lo sdegno dei suoi compaesani. Lo richiamano e lui finisce, ribelle, in galera, a un passo dal patibolo. Vi salirà nel 1943. La storia è una storia vera; il ricordo del personaggio verrà osteggiato, dopo la guerra, dalla Chiesa e dallo Stato, salvo poi arrivare alla beatificazione, nei primi anni Duemila (questo però il film non lo riporta). Il film è molto buono, di impegno civile ma non solo, con protagonisti eccellenti; darò un 8. Partecipò senza fortuna a Cannes, battuto da Parasite. Costi e incassi microscopici, siamo in pieno d’essai. Ed eravamo in piena pandemia.

Apollo 10 e mezzo (2022)

Mezza delusione verso questo cartone animato che, si è visto, non è tale, o almeno la Academy ha detto che non potrà partecipare in quella categoria per un eventuale Oscar, perché comunque è “disegnato” su attori veri (la faccio semplice, la realtà è più complessa). Ma che cosa sia questo film, boh. Non è un cartone per bambini, ovvio; in fondo è un documentario, direi, dove il ragazzino protagonista fa vedere la sua vita (e quella della sua famiglia) a Houston nel 1969. I vestiti del tempo, i giochi di allora, le musiche, e soprattutto il riferimento era la NASA, ovvio, nella quale praticamente tutta la città lavorava, direttamente o meno. Il ragazzino inoltre viaggia anche di fantasia e si immagina protagonista di una improbabile missione Apollo 10.5, con la quale arriva sulla Luna mesi prima dell’Apollo 11. E dunque…boh, capisco l’effetto nostalgia, ma trovo che manchi del tutto il film. E’ un buon documentario, si segue volentieri, ma poi è finita lì. Per certo è piaciuto più alla critica e al grande pubblico che a me, che darò solo un 6. Il film non è praticamente apparso in sala; è andato subito su Netflix, dove c’è ancora.

Vedo già che non sto guardando né questo né il precedente.

@Jabbafar

Un altro dettaglio precisa che il montaggio proiettato nelle scorse ore ha una durata di quasi centottanta minuti.

Gnaa fo, 3 ore è troppo.

Si lo sto aspettando.

A febbraio cercavano pure le comparse per l’esercito.
Per 30 secondi ci ho pensato, poi sono cresciuto

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Nel senso che sei diventato troppo alto per essere scritturato? O che hanno preso solo 12enni?

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