Viste le prime due stagioni di “For all Mankind” (perché non c’era ancora il resto!). Anche a me è piaciuta molto, sin dove sono arrivato almeno. Credo che la riprenderò. “Hi, Bob!”. Nel frattempo ho visto la seconda stagione di “Foundation”. Non male, nonostante la lontananza dalla trilogia originaria di Asimov. Immagino sia colpa dell’adattamento a serie televisiva. Sospetto, però, che i cambiamenti introdotti per movimentare la storia sarebbero piaciuti parecchio al caro vecchio Isaac.
Hi, Bob 
Anche a me è piaciuta, ma con alti e bassi. A volte ho trovato dei cali nel ritmo e mi sono un po’ annoiata. Il finale però ha recuperato benissimo.
Una serie molto bella (la qualità di Apple è sicuramente alta) tra azione, personaggi e storia alternativa
Indovina chi sposa Sally (2009-10)
Continuando a recuperare “vecchi” film, mi sono fermato a questo, apparso in Italia nel 2010. E’ una commediola scorretta molto tradizionale e scontata, dove ci sono due matrimoni nello stesso ristorante, e dove lo sposo di uno e la sposa dell’altro, nei casini con i propri partner, per vari motivi, inevitabilmente finiranno per fare coppia, non prima di avere litigato e tutta la solita sequela di stereotipi. Quello che lo salva (un po’) è la sboccatezza di tutti gli interpreti, sposi e invitati; tra questi ultimi c’è spesso il fondo della società, per volgarità e una certa bruttezza d’animo (che ovviamente poi sarà solo una facciata di superficie, etc etc). Ritrovabile su Amazon, secondo me ci sta una sufficienza, o giù di lì. Gli interpreti si vede che ci credono e sono piuttosto in palla, pure il ritmo della storia non manca mai. Al cinema non andò a vederlo nessuno.
Sa molto di “sull’onda del grande successo di quell’altro film in cui Sally veniva presentata” (1989 o giù di lì), quantomeno per il titolo. Un po’ come per “la cena per farli conoscere” dopo “la cena dei cretini”, che non avevano niente in comune se non un titolo ammiccante di quello prodotto dopo rispetto al più vecchio.
Ben gli sta, lo dico.
Fairytale - Una fiaba (2022)
Bisogna dire la verità, all’ignaro potenziale spettatore medio. Questo film è di rara pesantezza, terribile in questo, respingente e facilmente classificabile come fece Fantozzi con la corazzata. E questa è detta. Poi, cosa abbiamo. Il regista Sokurov riprende immagini vere di personaggi storici, le rimonta da par suo e li fa vagare per boschi brumosi, per paesaggi danteschi e infernali (forse più purgatoriali, a pensarci), per nebbiose adunate oceaniche, tanto che la folla diventa via via le grandi onde del mare. Tra loro i personaggi interagiscono a parole: Hitler, Stalin, Mussolini e Churchill, soprattutto. Non si dicono grandi cose, se il regista vuole umiliarli tramite i loro dialoghi, ci riesce molto bene. Pure Iddio, presente in voce, non ne esce bene, non è chiara la sua posizione, soprattutto quando questi personaggi chiedono di varcare la porta del paradiso, anche se a un certo punto pare che Churchill verrà accettato e gli altri “andranno di sotto”. La stessa situazione spiazzante è con Cristo, ancora fuori dal Paradiso, ancora sofferente (personaggio sprecato, peraltro). E…? E nulla, il film è questo, i personaggi che vagano, parlottano, tutto in un fumoso e nebbioso bianco e nero; il tutto a mio parere avrebbe più senso come installazione museale in qualche luogo che celebra l’arte contemporanea, più che al cinema. La realizzazione tecnica è sicuramente preziosa; il senso del tutto sicuramente mi sfugge. Era passato in RAI e su Raiplay, per me ci sta una sufficienza, anche se in questo caso, più che mai, dare dei voti non ha senso.
1984 in watch party con forum sui film.
Ieri, tra una partita di scacchi e l’altra, ho rivisto Shakespeare in love che passava in tv. L’hai recensito da qualche parte?
Io ieri ho visto tre partite a 3+2 tra Merikard (MI anziano, che ci sopsita e gioca con noi comuni mortali) e il GM Korobov (probabilmente in quel momento alticcio, che le ha vinte tutte, ma nei finali).
Poi anche i Cavalieri dello Zodiaco - a mia discolpa: erano le 2 del mattino ed era gratis su Amazon Prime Video.
Il film in sè si può guardare quando il cervello sia - appunto - particolarmente spento e possano piacere giusto alcuni effetti speciali e botte da orbi. Per il resto, non merita - cioè, i power ranger stanno una spanna sopra. Forse pure Godzilla, per intenderci.
Bello, una Guinetta in gran spolvero 
Ieri stavo guardando la pagina di The Code Book: The Science of Secrecy from Ancient Egypt to Quantum Cryptography e tra i suggerimenti di IBS erano questi
Il secondo poteva essere criptato meglio 
Più che altro il titolo italiano, quello originale è Happy Ever Afters
No, ormai è uscito un bel po’ di tempo fa e allora non avevo sta mania di scrivere su tutto quello che vedevo.
Fast X (2023)
Me li sono visti tutti e 9, i precedenti, e dunque dico e affermo che mentre i primi 8 avevano alti e bassi, il nono faceva cagare e questo decimo è pura merda cinematografica. Non credevo fosse possibile scendere ancora, rispetto al precedente, ma tutto quello che c’era di sbagliato nella serie, qua ha la sua apoteosi. L’azione? Qua è la noia, che sei sempre a guardare l’orologio, per vedere quando passa, e non passa mai, sono 2 ore e 20 buttate. I protagonisti tamarri? Qua siamo al top, entrando nella serie tutti si imbolsiscono, Vin Diesel è sempre peggio, ma pure la new entry, Aquaman, qua è un po’ pienotto. Ma forse li disegnano così, chissà. Incongruenze in sceneggiatura, non parliamone, col traditore che a metà film aiuta chi non dovrebbe. Stronzate come non ci fosse domani? L’intero film è una continua ininterrotta serie di stronzi. La battaglia a Roma, al di là della noia, suscita almeno anche il riso, con questa bomba – palla che rotola per la città, una Roma vista come un’unica infinita discesa, poi finisce nel Tevere, esplode, ma poiché esplode nell’acqua, beh, nell’acqua fa meno danni, no? Tipo che so, una bomba termonucleare, se la chiudi sotto la doccia, forse neanche esplode, per questi idioti. La bomba poi esplode, sì, fa dei gran danni ma, viene riportato, nessuna vittima. Ma come nessuna vittima…ma dai….Tutto il film è inverosimile, cretino, stupido, richiede che chi lo vede accetti qualunque cosa come possibile. Lo stesso film in definitiva non è altro che una sonnolenta sequela di episodi slegati, mai avvincenti, senza senso. Una gran cagata. Per fortuna è piaciuto molto poco al pubblico ed è andato maluccio, al botteghino. Chiariamoci, ha incassato discretamente, ma i costi per farlo sono stati fuori scala (uno dei 10 film più costosi della storia, soldi buttati, peraltro, non si capisce dove li hanno messi). Il fatto che sia costato quasi come il 9 e l’8 messi assieme, ma che per incassi sia solo il sesto, sui 10 della serie, dimostra che un minimo di giustizia c’è. Pare che ne faranno ancora due, spero siano meglio e spero che si fermino, finalmente. Intanto fiocca il due, ma come voto.
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Che cavolo ti servono i suggerimenti di IBS? The Code book e’ un libro da prendere ad occhi chiusi, punto.
Ho iniziato a vedere Indiana Jones e il quadrante del destino.
Bah. Per ora, un film tipo fast and furious. Con tutti i giudizi del caso.
Sai che mi chiedo spesso come si riesca a fare film così brutti? Perché raschiare il fondo del barile così male, se poi è un fallimento annunciato? Cosa è, devono riciclare denaro sporco? Hanno dovuto assumere sceneggiatori handicappati per coprire la percentuale di disabili scelta per legge? La produzione non ha mai visto un film e si vuole imporre? (Sceneggiatura? Roba del secolo scorso!)
Sono decisamente perplesso
Nancy
Film a narrazione lenta.
Finale non esplicitato,ma lasciato all’ immaginazione dello spettatore.
In effetti, te lo chiedi davvero. Anche perché, se fai un film brutto, non è che poi a te, regista, ne finanziano volentieri un altro, a te, attore, ti fanno fare il protagonista in un film di serie A - eccetera. Cioè, capirei un B movie, per dire, che però dovrebbe avere quella caratteristica intrinseca di costare nulla.
Comunque ieri ho visto un film sicuramente peggiore:
Prisoners of GhostLand.
Davvero brutto, nonostante a tratti potesse sembrare una piece teatrale d’avanguardia con cori greci (tanto per coniugare il futuro col passato) - ma fosse anche così: ti pare che vado a vedermi un film al confine tra l’azione e l’horror per ritrovarmi in un teatro sconclusionato?
Però magari lì sono andati al risparmio, chissà.
Il voto? Meno di due.
Allora, finito di vedere ieri “Indiana Jones e il quadrante del destino”.
Riassunto in breve:
Inseguimento. Esplosione. Spari. Scazzottata. Spari. Esplosione. Altro inseguimento. Pippone pseudo-storico con digressioni quasi-soprannaturali (meno che nei precedenti, in realtà). Inseguimento. Scazzottata. Scazzottata. Spari. Inseguimento. Pausa riflessiva sulla triste vita dell’eroe. Scazzottata. Spari. Inseguimento. Pausa con amico di vecchia data. Spari. Scazzottata. Inseguimento. Scazzottata. Spari. Pausa di ricerca pseudo-archeologica. Digressione storica (funzionale alla risoluzione del mistero). Scazzottata. Spari. Inseguimento. Momento WOW. Scena d’azione enorme. Cazzotti. Risoluzione. Momento emozionante con sorpresa. Momento drammatico. Finale emozionante.
Probabilmente meno irritante del “teschio di cristallo”, ma un po’ più banalotto. Finale con sorpresa e momento WOW. Chiusura meh, che sarebbe stata anche buona se avessero inciso di più sull’aspetto personale.
Se proprio devo dare un voto, direi 6 1/2, non è inguardabile né noioso, ma semplicemente banale. Probabilmente il momento WOW fa guadagnare anche un mezzo voto.
Mah, il motivo è ignoto. Cercando, ho trovato che il regista Lin (già in vari F&F) è entrato in collisione con Vin Diesel, padre padrone della serie, tanto da mollare dopo una settimana.
Il nuovo regista, a quanto pare, ha poi fatto tutto quello che diceva Diesel…e ne è venuta una merda.
Non si può neanche dire che Diesel deve dedicarsi solo a recitare, perchè anche là, è totalmente inespressivo (Vin Diesel Sorpreso e Vin Diesel Addolorato lo mettono sulla settimana enigmistica: “Trova le differenze, se sei bravo”).
Il brutto risultato dovrebbe fare calare le arie a Vin, almeno, spero, per i prossimi sequel.