Diciamo, equivocabile più che discriminatorio.
Già, poi coi bacchettoni che abbiamo qui avrebbero detto che Disney propagandava subdolamente il porno.
Sì figurati già me la.immagino la scena col Jabba: “Cara, sto andando al cinema con amici.”
“Ah, e che vedete di bello?”
“Una novità Disney su avventure interrazziali: Moana.”
“…”
“Cosa è, nostalgia dell’adolescenza??”
“Ma no! Che vai a pensare! È Disney!”
“Come i giornaletti zozzi a fumetti che compravi???”
“Senti questo mio amico ha bisogno che legga i sottotitoli, ha la vista bassa poverino.”
“Chissà perché…”
Eddai, altro che benpensanti.
Assassinio a Venezia
Thriller con protagonista Poirot, in una Venezia misteriosa e inquietante.
Molto godibile, ma più di tutto un’ambientazione meravigliosa.
Su questo pare ci fosse un timore “fondato”. Se un ragazzino/a andava su Google a cercare immagini dell’ultimo film Disney, “MOANA”, andava bene in ogni parte del mondo, tranne in Italia.
Ho provato, in realtà le immagini che trovi sono tutte relative al film Disney, però diciamo una foto ogni 20-30 è quella della celebre Moana, l’altra, diciamo. Tutte foto caste, peraltro.
Però fa strano che scrivendo Moana saltano fuori o il personaggio Disney o la celebre pornostar di una volta…e basta. Poi o clicchi sul cartone animato o sul porno (scherzo).
È politica di G. filtrare i risultati, non sapevi? Difficile trovare zozzerie con quel motore di ricerca, provani altri minori, che magari non si fanno scrupoli di trovare roba strana.
Un tempo il problema l’avevi con le cose più disparate, termini come “segretaria” o anche “snack” davano risultati imbarazzanti; con le persone (donne) che venivano a cercati per specificare che loro non avevo fatto certi tipi di ricerche
In compenso i ragazzini, anche preadolescenti, non avevano problemi a trovare certe cose (comprese le femmine)
Nel periodo influenzato ho visto
Galline in fuga - L’alba dei nugget su Netflix (con quasi 39 di febbre era il massimo che riuscissi a seguire), nel complesso un film molto classico, che resta comunque carino e divertente.
Ed un paio di bei film in scadenza su primevideo.
Tokyo Godfathers una favola anime postmoderna a sfondo natalizio, che esplora i problema del giappone degli anni 2000.
Tre vagabondi (diversi per origine ed età) trovano una bambina abbandonata e decidono di rintracciare i genitori. Questo origina una serie di avventure surreali che porteranno i nostri a confrontarsi con i loro demoni e i vari problemi della società.
Veramente molto bello.
E poi c’è Katherine (Late Night) con Emma Thompson, commedia sul mondo dei talkshow serali americani, che mi ha ricordato l’ultima stagione di La fantastica signora Maisel.
Una commedia divertente che non scade mai nel grossolano.
Verissimo, film stupendo!
Polar Express
NO!!! M’è toccato quando i figli erano piccoli. Un incubo senza redenzione
Ma no dai
Un grande Tom Hanks digitalizzato, dai. Doppiato anche molto bene - poi la favola è quella che è, ma si fa guardare eccome. Altro che “bimbi piccoli”, sono io che li ho costretti a guardarlo più volte!
Who Am I film tedesco del 2014 scoperto casualmente e recuperato si Netflix.
Di seguito il trailer così @il_Babbano è contento.
Gran bel film. La sceneggiatura è della coppia che ha creato le serie Netflix Dark e 1899 ed veramente ottima, ci sono una bella storia, ci sono i dettagli curati, c’è il ritmo.
Su IMDB ha una votazione di 7,5, decisamente troppo bassa se paragonata a film “simili”
La storia è quella di un gruppo di ragazzi (disadattati) che iniziano ad entrare nel mondo degli hacker e del darkweb e lentamente si spingono sempre oltre, fino a finire in grossi guai.
Il consiglio e di vederlo senza cercare informazioni ulteriori per godersi a pieno il finale.
Per chi vuole qualche informazione in più
è paragonato a Figth Club e Mr. Robot, però già questa informazione può togliere qualcosa al film
Consigliatissimo
Metto in lista.
La meravigliosa storia di Henry Sugar (2023)
Il geniale regista Wes Anderson si è dedicato ad alcuni cortometraggi ispirati alle opere di Dahl. Quest’ultimo fu un grande scrittore per ragazzi; tra le sue opere ce ne sono di celeberrime, come i Gremlins, La fabbrica di cioccolato, il GGG, Matilde, e chissà quante altre. Il più lungo di questi cortometraggi, un medio-metraggio, direi, è questo, ritrovabile ora su Netflix. E’ una bella storia, con all’interno altre belle storie: la principale è quella del saggio che, con pazienza e costanza, riuscì infine a vedere senza usare gli occhi. Cast ispirato, con Cumberbatch, Ralph Fiennes, Dev Patel e Ben Kingsley che fanno pure più di una parte (due a testa, se non sbaglio). E’ in definitiva il solito Anderson, per un breve film molto carino, una favola a cui darò un 7.
Grazie della segnalazione! Io ho adorato la serie Dark in modo tanto viscerale quanto inspiegabile. Mi è proprio entrata dentro. Sicuramente guarderò questo film, che quel maledetto di Netflix non ha mai pensato di propormi (Sì sì, parlate di “machine learning” e di algoritmi, intanto con me l’intelligenza artificiale non ci indovina molto.)
Non è un film ma ve la segnalo lo stesso: sto seguendo con grandissimo interesse la serie “For All Mankind” su Apple+. L’ho iniziata durante le ferie natalizie e sono arrivata già alla quarta stagione (quindi ho già guardato più di 30 ore), nonostante sia stata costretta a saltare diverse serate, per impedimenti come la febbre o i parenti e le feste.
È una serie molto bella, con trama avvincente, grande realismo e personaggi assolutamente credibili. Io di solito non sono fan delle ucronie (vado più di disopie), ma questa è fatta davvero bene. Parla della conquista dello Spazio in un mondo in cui la guerra fredda non è finita tanto presto e, nonostante i protagonisti siano statunitensi, nel complesso non ti dà l’idea che stai guardando un’americanata (quindi se lo è, complimenti agli autori per averlo nascosto così bene).
7 minuti
Perché hanno un accuratissimo algoritmo di menefreghismo artificiale, 100 volte più ignorante di quello delle persone!