L'ultimo film che hai visto

Tutti a guardare i filmetti XXX su cielo!

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E quando a Pompei …

Il grande giorno (2022)

Mi avevano detto che Aldo Giovanni e Giacomo erano tornati a grandi livelli, con questo film, che ha pure avuto buoni incassi al botteghino. Beh, no. Ma comunque non è male. Il film è agro – dolce. La parte dolce, funzionicchia ma non poi tanto, si ridacchia un paio di volte, ci sono 2-3 belle battute e/o situazioni, e vabbè; la parte agra, invece, a sorpresa, funziona molto bene e aiuta decisamente il film, che almeno all’inizio è un po’ così cosà,. E invece il tutto alla fine quadra, tanto che direi che una sufficienza è troppo poco, per quanto un sette sia forse troppo: i voti in mezzo (per me) vanno tutti bene. Il film, come da titolo, racconta di un matrimonio: non dico nulla, se non che gli intoppi allo stesso pare non finiscano mai.
Ritrovabile su Amazon.

La dura verità (2009)

Classicissima commedia romantica, dove SPOILER??? Lui e lei battibeccano fino allo scontato finale. La variante (che se no, sono due maroni) è che ci sono un sacco di volgarità, in questo film. A partire da lui (Gerard Butler) che ha una trasmissione in tv (quella del titolo) dove dà consigli agli uomini sui rapporti di coppia, e la mette giù dura, molto dura. Lei (Katherine Heigl) forse non azzeccatissima come casting, ha un suo uomo ideale e immaginario (che poi pure, incredibilmente, troverà) ma forse ha parecchia confusione nella testolina. Commedia simpatica, che si fa guardare, era il film più vecchio tra quelli che volevo vedere, degli anni 2000. Ritrovabile su Netflix, per me vale una sufficienza. A suo tempo fu un grande successo al botteghino.

Sai che abbiamo il tasto per oscurare gli spoiler? Così, per informaiozne.

E grazie per le recensioni!

Sì ma mi sembrava veramente lo Spoiler meno spoiler di sempre.

In tv l’hanno passato un mucchio di volte. La “saggezza” del protagonista mi ha ricordato certe figure del web che ripetono pari pari le stesse cose, magari in termini leggermente edulcorati.

Ah figurati, era solo per dire. Immagina che non credo di rovinarmi mai una eventuale sorpresa

Titane (2021)

Si fa fatica a riordinare le idee dopo un film simile. Ti è piaciuto? No. E’ una cagata? No. E’ brutto? No. Ma…allora ti è piaciuto! No. E poi, intendo no o boh? Qua sarà impossibile non fare un minimo di spoiler. Abbiamo questa protagonista, una donna che già da piccola ti sta sui maroni. Crescendo, sviluppa un’insana passione per le auto, o in generale gli autoveicoli. Tanto da avere un rapporto sessuale con un’automobile e rimanerci incinta. Nel frattempo, la nostra va in giro e ammazza. Fortemente disturbata mentalmente, uccide. Scappando, ha l’idea di farsi passare per un bambino scomparso da casa anni prima. Il presunto identikit di costui, da adulto, un po’ le somiglia. Il padre, che da sempre lo continua a cercare, vede lei, travestita, e non ha dubbi: è lui. Ovviamente non è un totale prila, quest’uomo, ma è tale l’abisso di disperazione e solitudine in cui è piombato, che vuole credere a ciò che sa non essere vero. Ne succedono altre, che non dico.
Trama folle, direi, ma coerente col personaggio, che è respingente da subito e poi peggiora, quando la sua bruttezza interiore diventa esteriore. Incontro tra due infinite solitudini, che alla fine porta a qualcosa. Film che oscilla tra il thriller, l’horror, la pazzia, la fantascienza. La critica l’ha generalmente esaltato, il regista Moretti disse di essere stato battuto da un film dove una Cadillac metteva incinta la protagonista, e di sentirsi vecchio. Questo vinse. Infatti. il Festival di Cannes 2021 (ho visto solo 2-3 di altri film presenti quell’anno, che mi paiono comunque migliori); non riuscì ad entrare nella cinquina per l’Oscar. Il pubblico si è molto diviso, tra capolavoro e cagata. Io sono per un 5/6. Ritrovabile su Raiplay.

Mah, in effetti. Poi, il figlio chimera? Un Autobot, e finalmente scopriamo da dove arrivano, o era solo una gravidanza isterica?

Il figlio poi nasce, ma la sua colonna vertebrale, pare, è metallica.

Mixed by Erry

Incredibile che sia una storia vera.
Studiato lo scorso anno da mia figlia in antropologia culturale tra l’ altro.

E nessuno ha detto niente degli alzacristalli elettrici, poi.

Oro verde - C’era una volta in Colombia (2018)

Il titolista italiano crede che l’italiano medio, oltre ad essere idiota, non vada all’estero, o non parli con gli stranieri, soprattutto non parli di cinema. Perché l’italico, secondo lui, non chiederà mai all’amico straniero se ha visto “Green gold”…”What??”…”Ma sì, Once upon a time in Colombia…” …”WTF???” e buonanotte, perché il titolo internazionale è Birds of passage, inarrivabile dalle premesse italiane. Peccato, perché questo è un bel film, un ottimo crescendo, che parte come un documentario, pure pesantino, e arriva a una gangster story, quasi, una saga tribale con morti ammazzati, decisioni sbagliate, vendette, usi e costumi bellissimi (e veri), con attori bravissimi, reali, in questa storia di coltivazione e vendita di marijuana, in grande quantità, così come chiesto dai gringos degli Stati Uniti. Film di qualche anno fa, pre-pandemico, con una gran bella regia, formata da marito e moglie che curiosamente divorziarono proprio durante le riprese. Film di ultra d’essai, ma da non mancare, se capita; osannato dalla critica, partecipò a un concorso secondario a Cannes, vincendo qualcosa; anche il grande pubblico è rimasto molto contento, con un voto medio di 7,5, che è anche il mio voto.

Tyler Rake 2 (2023)

Meglio questo secondo film del primo, contravvenendo così a un’antica “legge” del cinema. Ma va detto che ci voleva poco, il primo era una robetta. Questo oscilla dal 5 al 6, è fatto meglio, qualcosina di buono c’è, qua e là, in mezzo alle solite scemenze inverosimili. C’è qualche bella scena d’azione, magari un po’ videogiochica, per quello che rimane comunque un action minore e perdibile. Rintracciabile su Netflix (il film in realtà non uscì al cinema), per una serata disimpegnata. Mi rimane incomprensibile il voto medio di 7, del grande pubblico, che magari poi uno si aspetta un bel film, invece no. In arrivo un terzo episodio, così come il finale di questo faceva largamente supporre.

Ora vediamo cosa ne pensa @il_Babbano di questo aggettivo… :grin:

Priscilla Regina del deserto (1994)

Bussano alla porta

Ragazzi un bel filmone.
Trama terra terra, ma molto godibile. Un paio d’ore di divertimento. Un po’ splatter

Film bellissimo e struggente, con un Agente Smith in formissima nei panni più insoliti e stravaganti