Libri di fantascienza - Cosa state leggendo?

Ah ma io il Carosello lo so a memoria!

“Tutti mi odiano perché sono piccolo e bianco”
“Ma no! Adesso vieni qui che ti smeriglio con la LAVA”
“La lava, come ti leva!”
*
Comunque ti sbagli, sono arrivati il cavaliere oscuro, Zorro e Zuzzurro.

@Fedemone

Il discorso ci porta troppo lontano. E’ vero, le società occidentali, lo trovi scritto anche in molti romanzi, si ritenevano superiori a, che so, una tribù dell’amazzonia, o alle tribù indiane dell’America e così via.

Ma c’era un grosso equivoco di base, in quanto il ragionamento era “io faccio parte di una società più evoluta, IO sono un essere superiore”
quando la realtà era “IO faccio parte di una società culturalmente evoluta, IO però, proprio io come persona, sono una merdaccia, analfabeta ed ubriacone (faccio un esempio)”, insomma la credenza, anche oggi largamente presente, che se fai parte di una società socialmente avanzata, sei socialmente avanzato.

Ma come dicevo altrove, non siamo una specie intelligente, non siamo formiche, tutte allo stesso piano, abbiamo uomini che sono dei picchi, e altri che sono abissi, piuttosto anche in queste società “avanzate” la melma comune non è sto granchè, ad essere generosi.

Ma come dicevo, ci porta troppo lontani, sto discorso.
Anche la tua frase
“La società americana, che volesse o meno, era pregiudizievole nei suoi fondamenti in maniera subdola e nascosta.”…
Togli pure “era” e metti “è” oppure “è rimasta”.

Noi invece siamo meglio? No, perché a proposito di pregiudizi…

Anche io volevo essere generoso :smiling_face_with_tear:

Ma lo ha detto, no?

mentre invece si va a persone (singole) più o meno socialmente avanzate, più o meno merdacce - non importa in quale contesto vivi, se non per il fatto che tra un contesto e l’altro possono (o meno) esserci barriere all’asocialità di qualcuno. Ma occhio che magari quelle barriere sono più forti tra gli igloo (o nei pressi degli anaconda) che (per dire) tra i possessori di iphone

Ecco visto che qua stiamo scardinando giustamente i luoghi comuni e i modi di dire che fanno cagare, impegnamoci e continuiamo su questa linea e

DISINTEGRIAMO IL NOI

che non ha senso di essere, se ci pensi caro HC, e che magari si usa per pigrizia o abitudine…ecco allora proprio per quello, diamoci un taglio.

In italiano (quello vero),se dici “noi italiani siamo razzisti”, ti metti non solo anche tu nel mazzo, ma “offendi” (si fa per dire) tutti gli italiani che non lo sono.
Potresti allora dire “Anche voi italiani siete dei bei razzisti di merda”, togliendoti dal gruppo, ma l’offesa rimane verso chi non lo è.

Ecco che la forma corretta è dire “Una buona parte degli italiani sono rimasti degli ignoranti razzisti”, in questo caso ti togli dal mazzo, fai una netta distinzione e ok, l’offesa rimane, ma è voluta, anzi, ben voluta.

Perdonami ma io quella tua puntualizzazione sull’era e l’è non ha alcun senso, anche alla luce di ciò che scrivi dopo.
Perché francamente ne ho le palle piene del “loro” e del “noi”. Ho cripto-razzisti-fascisti fin troppo vicini, sto diventando davvero insofferente.

Ho una mezza idea di rileggere da capo il ciclo della Cultura di Iain Banks, tuttavia lo leggerei quanto più possibile in Italiano, e in cartaceo.
L’idea mi è nata leggendo il libro di Fabio Chiusi su Elon Musk, “L’uomo che vuole risolvere il futuro”, in cui si parla di Longtermismo, Banks e Asimov. ne riflettevo in chiave economica/sociale con un amico.
Appena l’ho terminato ne scriverò qualche riga qui, perché ne vale la pena.

Uhm.Ho trovato il bundle completo di 10 libri in Inglese. Mi prude il portafogli, porca miseria.

@HC ricorda del volume dei Draghi mondadori

Credo che il mio prossimo libro di fantascienza sarà “Progetto Uchronia

Mi raccomando, rapporto dettagliato!

Sto leggendo “shard of earth” tradotto in italiano. Dopo un inizio interessante, inizia a non piacermi troppo nello stile narrativo.
Speriamo si riprenda

Allora ho finito il quarto numero di Silicio, arrivato tra l’altro il 5 da poco. Scarso, proprio scarso . Racconti poco fantasiosi, sempre il ciberspazio e poco altro, distopie noiose, mordente al minimo.
Ho fatto l’abbonamento a 4 numeri ma me ne sto pentendo. Non so se leggerò il 5.
Comunque!
Finito Il Cimitero di Praga, di Umberto Eco: magnifico! Un gioco letterario tra feutellon e avanguardia, di vero e falso, di Storia e di storie, una sorta di prequel ideale al Pendolo. Bello bello bello. Meglio di Baudolino o l’Isola del giorno prima, che non erano male.
Sto finendo Riaffiorano le Terre Inabissate di M. John Harrison.

Subito di condividere l’entusiasmo delle recensione qui sopra, anche perché è “identico” ai suoi libri precedenti: persone disfunzionali in un paese senza futuro di cui non comprendono gli eventi. E noi con loro. Qualcosa si intravede nella filigrana, anzi molto, tra vite tanto improbabili quanto esemplari, nel.vuoto spinto della mancanza di speranza, una Inghilterra sospesa che non sembra in realtà offrire nulla.
Molto particolare, non so se consigliarlo, visto che è abbastanza pesante. Prosa ha dei momenti di luccicanza interessante.

Iniziato il volumone sul Weird e poi? Boh le pagine si accumulano…

Io sto finendo un HG Wells mentre Ancillary Justice è proprio una palla, leggiucchio ma dopo metà non mi ha ancora preso.

Sto leggendo i libri della serie della Lavanderia :slight_smile:
ecco il primo
http://www.bibliotecagalattica.com/romanzi/rapporto_sulle_atrocita.html

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Magnifici! Una serie godibilissima!

Eh. Baudolino mi è piaciuto tantissimo, l’isola l’ho trovato terribile, il pendolo mi piacque, ho iniziato tante volte il cimitero ma l’ho trovato troppo lento.
Devo riprovarci però.

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Baudolino è in parte armata Brancaleone, in parte Barbero e in parte bestiario medioevale, mentre il Cimitero è un gioco intellettuale più smaccato, ma il rapporto tra vero e falso, tutte le avventure (vere) nel 19esimo secolo a me son volate. Poi vabbè a me non pesò neanche Il Nome della Rosa (trovai un mattone gente come Virginia Woolfe, per dire) per cui non so se faccio testo.

Il nome della rosa l’ho letto due volte tra i 15 e i 30 anni e sarei pronto a leggerlo una terza.
Un capolavoro da studiare a scuola.