La Terra Infranta di Ian McDonald
http://www.bibliotecagalattica.com/romanzi/terra_infranta.html
La Terra Infranta di Ian McDonald
http://www.bibliotecagalattica.com/romanzi/terra_infranta.html
Ho finito redemption ark, bello decisamente. Ne scriverò altrove, ma sintetizzo dicendo che la prima lettura in inglese mi era piaciuta ma mi ero perso un sacco di aspetti. È una storia, appunto, di redenzione sotto tanti punti di vista.
Ho iniziato il paese più bello del mondo del nostro amico @Lukelike .
Finito Frammenti della terra di Adrian Tchaikovsky, buona space opera, ma molto orientata all’avventura, con il mistero di fondo che rimane poco sviluppato.
Siamo in un universo in cui la Terra e molte altre colonie umane sono state distrutte da alieni grossi come lune chiamati architetti, gli attacchi sono andati avanti fino a quando umani dotati di particolari abilità sono riusciti a comunicare con loro e fermare gli attacchi.
Quarantanni dopo l’umanità si sta gradualmente riprendendo quando una nave scalcinata nave impiegata nel recupero di una spedizione dispersa si trova di fronte ad un relitto che potrebbe indicare il ritorno degli architetti.
Questo innesca una serie di avventure, con questa strana ciurma impegnata a sfuggire alle varie fazioni aliene ed umane che vogliono impossessarsi del relitto e/o del suo contenuto.
Il succedersi degli eventi dopo qualche centinaio di pagine inizia a dare un po’ sui nervi, arrivato al 70%, dopo l’ennesima fuga e cattura, ho mandato il buon Andrian a quel paese e sono passato a leggere altro per qualche giorno
Nel complesso siamo di fronte ad una buona avventura, l’ambientazione è interessante, alieni e fazioni umane sono abbastanza vari anche se spesso non originalissimi.
Il problema è che tutto sembra orientato all’azione più che ad approfondire il mistero o l’ambiente, cosa che lo rende una delle tante space opera avventurose che affollano il mercato (almeno a livello globale).
Non mi era piaciuto, perché secondo me non ben sviluppato, con situazioni e personaggi dozzinali banali e poco sviluppati. Eppure la premessa era molto interessante.
Beh ultimamente ho finito un po’ di roba, da American Acropolis, che mi è piaciucchiato ma non esaltato (come non mi piacque molto Luce Virtuale e saltai Aidoru). Penso che questa trilogia sia la produzione più debole dell’autore, anch se ricca di spunti interessanti, non colpisce e sfuma nel nulla. Di certo non va a parare nell’ovvio, anzi.
Poi ho finito i due millemondi “coloni dell’universo”, solito titolo a capocchia per il best of the year, e come al solito ottimi racconti, con pochi bassi e un livello notevole. Come spesso mi paice ricordare, qui è la bravura nella narrazione più che le idee. Spesso ci sono, ma si parte da spunti anche semplici, ben gestiti. Insomma, la FS oggi è questione di buona scrittura.
Ho quasi finito il volume su Harlan Ellison, e sono contento perché posso finlamente attaccrae 'sti volumazzi pesanti kg. Anzi con gli sconti mondadori mi sono preso altro ma lo scrivo altrove.
Aidoru è quello che tra tutti mi piacque di più. Tanto che è nella lista di quelli che rileggerei volentieri (sarebbe la terza volta, raggiungendo neuromancer)
Ho iniziato Neuromante mi aveva incuriosito l’ incipit citato da @happycactus
Il cielo sopra il porto aveva il colore della televisione, sintonizzata su un canale morto
Trovo le minuziose descrizioni di ogni superficie incontri Case abbastanza pesante. Vero anche che ha una visione piuttosto lisergica della realtà.
era un world builder a modo suo, il web prima del web.
Io l’ho adorato, prima o poi lo rileggero’, anche se ho in programma di leggere qualcosa di piu’ recente, nonostante guerreros e altri non mi siano particolarmente piaciuti.
La matrice mi fa venire in mente Neo.
Con appena 15 anni di anticipo
Di Guerreros ne parlai nel vecchio forum, ma con gli anni la scrittura è cambiata molto. E i romanzi hanno un lato introspettivo che non risalta facilmente ma necessita di una certa voglia di soffermarsi del lettore. Certo L’accademia Dei Sogni mi piacque di più, ma trovai Guerreros per certi versi geniale.
Doo circa 20 anni sto rileggendo American GOds
Neuromante
Faccio fatica a distinguere i sogni, dalle allucinazioni, dalla vita reale.
O forse semplicemente non c’è differenza.
La seconda
C’è, c’è. Mignoli e comodini esistono per ricordarcelo.
Finito Neuromante, mamma mia che pesantezza, non mi è piaciuto.
Notevole il mondo previsto in epoca pre web.
Tutto l’avrei definito, tranne che pesante.
Non siamo tutti uguali
Anche @OtreblaBlaBla non l’ha gradito. Io me lo ricordo poco, lo ammetto, non lo rileggo da una vita e mezza.