4 fustini di detersivo e via.
Il fact checking, la libertà d'espressione e il marketing
La recente decisione di Mark Zuckerberg di eliminare i team di fact-checker indipendenti da Meta ha acceso il dibattito, suscitando reazioni di vario
4 fustini di detersivo e via.
Miei!!!
e per iniziare bene la giornata … caldaia guasta
se hai ancora tutti e due i reni, risolverai velocemente il problema
Domanda en passant,
come mai la discussione in Fantascienza>Libri>Libri di fantascineza - Cosa state leggendo non mi compare nei “recenti”?
Succede anche a me da non so quanto, e non so perché.
Non saprei. Lo vedo appuntato per me, ma non per tutti.
Sto guardando Goldrake U su RaiPlay, sembra di vedere le Winx.
Cosa sarà mai un telescopio fotonico?
Alcor anziché uno scassato disco volante guida Mazinga Z
Boh, io al momento sto guardando una serie fantasy, comunque ho visto che sul nuovo Goldrake c’era un articolo del Post.
Devi attendere le Community Notes
Eh?
E’ la moda lanciata da Musk con X e seguita recentemente da Meta, in cui il fact checking è fatto dalla “comunità” invece che da professionisti.
Che ovviamente sta generando già verità alternative su X …
Ok ma mi sa che c’è un errore nella frase di prima
Corretto
In un ambito di social, ci potrebbe anche stare. “abolito i fact checking” è una iperbole: prima c’erano dei “fact checker” autorizzati, ma da chi? un sistema del genere che avesse “fact checker” soltanto di un “certo tipo” sono più proni a creare verità alternative.
A me sembra un tantino esagerato, eh.
Alcor anziché uno scassato disco volante guida Mazinga Z
Mi hanno spiegato che Alcor è un soprannome e che è veramente il pilota di Mazinga Z.
Alcor è il nome che gli fu dato in Italia. Tra l’altro Mazinga è precedente a Goldrake, anche se qui l’abbiamo visto dopo.
La recente decisione di Mark Zuckerberg di eliminare i team di fact-checker indipendenti da Meta ha acceso il dibattito, suscitando reazioni di vario
Quindi cosa cambia?
Beh, finora i social ti avvisavano con un secco “Questa è una fake news”, in quanto così era stato indicato da dei fact-checker indipendenti. Ora (o comunque a breve) arriverà un più soft del tipo “Alcuni utenti pensano che il tuo contenuto potrebbe essere una fake news”. I fact-checker non hanno mai deciso per l’eliminazione dei contenuti, queste sono decisioni intraprese da Meta stesso ma per le quali adesso è conveniente addossare la responsabilità ai fact-checker.
Un cambio di rotta che non elimina le fake news, ma invita tutti a gettarsi nell’arena a suon di discussioni, insulti e guerre di commenti. Su Twitter (X) funziona così già da un po’ e onestamente non ritengo sia efficace in alcun modo.
Ma a Zuckerberg, Musk o chiunque debba fare i conti con azionisti e quote di mercato la cosa non interessa, poiché lo scopo è chiaro: tenere gli utenti incollati al social, sempre più coinvolti e arrabbiati. Il sistema scelto da X – e che verrà adottato da Meta – è quello che genera più engagement, più interazione, più dati ceduti, più guadagno dalle inserzioni pubblicitarie, che è l’unica cosa che interessa a questi personaggi.
Più vi ingastrite a litigare online, più soldi fanno i proprietari delle piattaforme dove vi ingastrite.
Leggere anche questo:
L’azienda ha annunciato la fine negli Stati Uniti del programma attivo su Facebook, Instagram e Threads, per passare al modello di contrasto...