Ma se affidassimo la nostra pubblica amministrazione a PornHub? Sai che file allo sportello, ma in positivo almeno
Qui invece tutti presi col move in
A completare l’info, non è andata a finire bene. Già alle 9.09 è apparso un annuncio che diceva che i 20 euro stanziati (più una caramella e un preservativo usato) erano già finiti, dunque appuntamento a tutti al click day del 01/10!
Ovviamente fanculi e porconi come piovesse, ma ero in coda e sono rimasto, alle 10.30 è toccato a me e invece di mettere lo SPID, nada, non si poteva, fondi esauriti (la speranza era che l’annuncio riguardasse solo chi si era prenotato dopo le 9.09).
Fondi neanche mai stanziati, peraltro, perchè erano i fondi inutilizzati in agosto (ho saputo poi che erano rimasti solo la caramella e il preservativo).
Già dicono che al primo di ottobre metteranno i soldi avanzati a settembre, cioè zero. O la carta della caramella.
Al di là dello schifo di questo roba, ributtante e devo dire che la Meloni l’ho fanculizzata a lungo, ieri, perchè l’iniziativa era veramente valida, come testimonia il suo successo in passato, e ovviamente ora che è settembre e che necessitava a tutti quelli che torneranno a scuola o a fare i pendolari, lei se ne è bene sbattuta le balle.
Non dico che lo stanziamento che fece a gennaio, doveva partire a fine febbraio, per legge, ma dovette attendere concreta attuazione fino ad aprile, quando ormai ovviamente tutti avevano ormai tirato fuori i soldi di tasca propria. Questo eviterò di dirlo, se no sembra un Governo di incapaci.
Ma non voglio fare politica, avrei fanculizzato chiunque fosse al Governo, ora, e che avesse avuto questa bella idea di togliere qualcosa che funzionava. Con Conte funzionava, ma non voglio fare politica.
Se hai bisogno di altri preservativi usati o carte di caramelle fammelo sapere. Ho tutto!
Anche perché Meloni ha evidentemente deciso di comprare voti più avanti.
Mi avvalgo della facoltà di tenere quel che penso rigorosamente per me.
Elemosina elettorale.
Attacco atomico?
Qui invece è previsto il 12.
A proposito di attacco atomico, al GR ho sentito parlare di progetti futuri per il nucleare di nuova generazione.
Stiamo ripensando di mettere in funzione nuove centrali? Si può fare col PRRN?
Su reddit, ogni tre giorni, nel mese scorso, usciva un post sull’assoluta necessità di costruire ben UNA centrale nucleare nuova in Italia, grazie alla quale per TUTTI le bollette dell’energia si sarebbero azzerate.
A chi faceva obiezioni di qualsivoglia tipo (da “la tua bolletta non dipende né dipenderà principalmente dal costo di produzione dell’energia” a “ci vogliono anni, e intanto i costi vanno ammortati in bolletta”, passando per “le scorie dove, che manco siamo d’accordo su quelle che già produciamo?” e “presso la casa di chi? Che poi, una nom basta… Le altre, dove?”, nonché “e la nostra mafia, sta a guardare?”) rispondevano con una sequela di downvote, affermazioni apodittiche, insulti, statistiche o certificazioni garantenti l’assoluta impossibilità che qualcosa andasse storto da qui ai prossimi 100 anni.
L’ultima volta, però, dialogando amabilmente con uno degli autori, che garantiva che lui avrebbe messo a disposizione il suo cortile, è venuto fuori che - ahimè - lui, sfortunatissimo, stava in una grande città del centro Italia, per cui nel suo cortile niente. Però sarebbe stato felice di vederne costruite un gruppo di 5 o 6 sulle coste della Sicilia.
Dopo quell’uscita, il post è stato reso privato e non è più accessibile.
Comunque vedrai che ritorna.
Pensavo a qualche organo più serio, non ad un social pettegolo
Ah, quindi il dibattito pubblico attorno alla politica, questa compresa, e’ esclusa.
Dibattito all’italiana? Si può fare, io porto i petardi.
Discussioni tecniche generali prima, invece?
Il fatto è, @daneelolivaw67, che questa cosa del nucleare è prima una questione politica (e affaristica) e poi, molto poi, una faccenda scientifica e magari anche economica.
E questo fatto è così da prima dei referendum (che sono stati pure quelli una faccenda primariamente politica). Ora vedremo, ma quale governo ci sia non è indifferente circa il fatto che il nucleare possa o meno tornare dalla porta principale.
La Germania investirà oltre 1 miliardo di euro nella ricerca sulla fusione nucleare nei prossimi cinque anni. Lo dichiara alla Dpa la ministra dell’Istruzione e della ricerca tedesca Bettina Stark-Watzinger. «La fusione nucleare rappresenta un’immensa opportunità per risolvere tutti i nostri problemi energetici», afferma Stark-Watzinger. La questione, secondo la ministra, non è più se ci sarà o meno la fusione nucleare, ma se la Germania ne farà parte oppure no. «Questo è il mio obiettivo», ha aggiunto Stark-Watzinger. La ministra ha annunciato un nuovo piano di supporto del valore di 370 milioni di euro teso a potenziare le attività già in corso presso l’Institute for Plasma Physics (Ipp), il Karlsruhe Institute of Technology (Kit) e il Research Centre Jülich (FZJ) fino al 2028. L’obiettivo è creare «un ecosistema di fusione nucleare assieme a quello industriale» in modo tale da realizzare quanto prima un impianto a fusione nucleare in Germania. «Il punto è che abbiamo bisogno di fonti energetiche sicure, convenienti e a zero emissioni».
(dal Sole24Ore)
Beh, il deterrente delle bombe va mantenuto.
Uhmm. Sono sicuri sicuri?
Gli studi sulla fusione, oltre a sistemare tanta gente, servono per scopi militari. Sono, di base, studi su inneschi e bombe. Tutto il resto è fumo negli occhi. Ma credeteci pure:
prima fissione: 1940 circa.
Prima fusione:1950 (sempre circa).
Primo reattore a fissione erogante energia: circa 20 anni dopo la fissione.
Primo reattore a fusione che faccia la stessa cosa: lo stiamo aspettando, vediamo tra - quant’era? 50 anni? Ecco, ne parliamo da quelle parti lì, verso il 2070.
Sì. Poi se qualcuno tra i politici che fanno proclami ci crede davvero è preoccupante.
Chissà se ci crede davvero, se cavalca l’onda di plausibili voti o se ha interessi anche molto materiali nella questione.
Per dire, è noto che, dietro a ogni acqua minerale, c’è il nome di almeno un politico. Perché non anche dietro (o in mezzo, a deviare qualcosa) a qualche ipotesi più o meno concreta o più o meno fantasiosa etichettata come “energia”? Poi, per carità: magari pure quel tale, che propagandava in parlamento la necessità di investire nell’e-cat, lo faceva perché ci credeva davvero - visto il tipo, ci poteva anche stare.