La Guerra

Qualcuno ha anche scritto che andasse dicendo che si aspettava di restare vittima di un incidente aereo. I soliti squali a posteriori, immagino.

Ho mollato un po’ le cronache della guerra perché di malumori ne ho abbastanza, ma questa è comica:

Eh, normale, no? Chi non viaggia carico di armi e fatto come una bilglia in aereo col capo?

È già tanto se non ha detto che si trattava di un gombloddo dell’occidente cattivo…

No ha solo detto che sono scemi e che non reggono la vodka. Che penso per un russo sia un insulto terribile, peggio di “te non reggi il semolino”

Il famigerato nuovo missile di Putin sembra una bufala:

“In realtà la fisica rende estremamente difficile se non impossibile adattare un motore nucleare a un missile cruise”,

Eh, ma magari è un motore a fusione, non a fissione… :upside_down_face:

Io da profano avevo manifestato gran perplessità.

De facto è già in corso una guerra mondiale, se la guardiamo da più lontano: questa volta tra Nazioni dittatoriali e Nazioni democratiche.
Guerra particolare, certamente.
Russia vs. Ucraina rappresenta bene, con la Russia appoggiata da dittature come la Corea del Nord e l’Iran; vista con simpatia da altri regimi come quello cinese, non condannata da nazioni come l’Ungheria, che fatica a rimanere nella UE. Ucraina appoggiata dal mondo libero (si lo so, non è così libero, sì lo so, le nostre democrazie sono imperfette, ma io lo posso dire, e non succede nulla, se lo fa un russo o un nordcoreano, poi sente bussare alla porta).

Secondo capitolo, Israele contro Hamas, appena iniziata. Hamas ha trovato Israele con le brache alle caviglie, forse anche al bagno, e ha colpito duro, durissimo.
La colpa è di questi due signori qua, entrambi al comando dal 2021:

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Questo comanda lo Shin Bet (l’FBI israeliano)

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Questo comanda il Mossad (la CIA israeliana)

Entrambi gli uomini, e le strutture, pateticamente inutili a intuire la pianificazione di un attacco che sarà iniziata mesi fa.
Sorprendente poi anche il ruolo delle Forze Armate Israeliane, ferme per ore, mentre i suoi cittadini venivano massacrati.

Ora, la risposta di Israele. Sarà durissima, brutrale. Stanno mandando truppe e mezzi per una “definitiva soluzione, per gli anni a venire”.
Questo vuole dire certamente lo sterminio dei miliaziani e dei mezzi a loro disposizione, ma vorrà dire come sempre una strage di civili.
Ecco, quelli che vivono a Gaza hanno una sola opzione, invece di festeggiare per strada, che mi sembrano tanti walking dead: la fuga in Egitto, già di gran moda 2000 anni fa. Ma subito, fuggire, perchè Israele, incazzata come una biscia, colpirà durissimo.
Innumerevoli gli appelli da tutte le parti alla moderazione, al momento respinti al mittente.

Il guario potrebbe essere se Israele venisse attaccato anche da nord, da quella nazione ormai scomparsa che è il Libano. Due fronti sono cavoli amari per chiunque, anche per le Forze Armate più preparate (??) del mondo.

Terzo, l’Iran. Il regime odioso dei preti iraniani ha festeggiato perfino in Parlamento le stragi in Israele. Difficile che scoppi la guerra, tra due nazioni lontane e comunque prive di proiezione di forza. Ma attacchi mirati, probabile.

Insomma, la guerra mondiale tra dittatura e non è in corso, si apre un nuovo fronte, non è detto che vinca poi il mondo libero. Lo diamo per scontato, ma non è detto.

Veramente, se un russo o un nordcoreano dicessero che il loro è un paese libero, mentre l’Europa è una dittatura oppressiva, non so se finirebbero nei guai. Anzi, scommetterei che pure loro lo possono dire.

(che, okay, il senso è chiaro.
Però le prove devono essere uguali per tutti. Tipo: prova a dire qualcosa di brutto sul boss del posto in cui vivi, poi vediamo quanto è democratico)

Poi ci sono parti del mondo dove si spara da sempre, come appunto in Israele, e staterelli dell’Africa a libere elezioni a colpi di machete.

Però sì, se si parte con le dichiarazioni di guerra ufficiali, non son più diatribe locali o “atti sconsiderati di giovani facinorosi” (per dire), ma è, appunto, guerra. Che poi, per chi da imbianchino, spazzino, professore, calzolaio (eccetera) vive nei pressi di dove cadono le bombe, non fa differenza che sia per il controllo di una qualche risorsa o perché ci stanno dittatori brutti e cattivi o democrazie da esportare. E per chi, dagli spalti, ma lontano, al limite guarda, può sembrare “solo un film”, che gli basta ramazzare, calzolare o insegnare stando sempre a debita distanza e la guerra, salvo embarghi o rincari a prescindere, per lui non c’è.

Pare che, nell’ultimo conflitto mondiale (quello ufficiale, il secondo), l’Argentina non avesse partecipato - in realtà, da fine marzo 1945 forse qualcosa ha fatto, dovrei ripassare, come pure c’erano dei paesi neutrali: Svezia, Irlanda, Portogallo, Spagna, Andorra, Liechtenstein, Città del Vaticano, San Marino e Svizzera.
Che uno dice: “neutrale come, a San Marino?” sulla carta forse. Pure in Svizzera, direi. Già in Portogallo andava meglio, per quanto qualche u-boat, a mettere la barca in mare, potevi ben incontrarlo, come pure qualche bombardiere ben ti poteva passare sopra o atterrarti in casa per fare il pieno. Ma dall’Argentina, effettivamente, te ne potevi anche stare un po più rilassato (forse che io non c’ero e non so come si stesse).

E oggi?
Oggi si sta a guardare preoccupati, sia del conflitto in sé, dia che si allarghi e ci coinvolga - che già quando sale il prezzo del gas finiamo nei guai, figurati se poi si comincia con le leggi marziali e i sacchetti di sabbia alle finestre. Frega niente che “noi siamo i buoni” (che poi, dovunque i buoni sono quelli che lo dicono), importa assai di più che non ricomincino a fischiare i proiettili.

Quanto è dipendente l’Occidente dalla Russia sul nucleare?

Mi pare che il mattocchio ucraino abbia fatto un brutto bagno di realtà, e forse non sarebbe più così tracotante, oggi, confrasi come “mai un dialogo con la Russia” e altre cagate simili.
Putin, che pure non se la passa bene militarmente (ma a lui che gliene frega, se muoiono 200k dei suoi giovani) credo se la rida sotto i baffi, tipo quello seduto in riva al fiume, che attende paziente.

Di concerto, Netaniau, o come si scriverà, oggi fa lo sborone, coi soldi e le armi USA, ma a gennaio febbraio anche là, pare si chiuderanno i rubinetti.
Perchè lo sapete, no, che Israele compra proiettili USA grazie ai soldi che gli USA gli regalano (per acquistare proietti USA, mica scemi), ma non è che è Natale tutti i gg.
Che senza tutta quella pecunia, va a comprare le pistole col tappo rosso, in cartoleria.

Persone molto piccine a capo di tragedie da gestire, ma questo IMO.

Non so, la questione soldi è cruciale sempre, addirittura l’ago della bilancia, ma a parte i proclami da ogni lato (da quello che dice nessun compromesso all’altro che dice mai noi siamo sempre stati disposti a parlare - siamo fortunati a non essere infilzati dai loro nasi a pinocchio), la Russia la vedo come molto molto pericolosa, e in medio oriente mi rifiuto di prendere posizione, in un luogo dove vedo solo torti e atrocità.

Spero solo nella pace, per quanto possa suonare ingenuo.

Intanto oggi si è deciso di avviare negoziati di adesione all’UE con Ucraina e Moldavia e di concedere lo status di candidato alla Georgia. Cosa questo comporterà concretamente è da vedere, come minimo i tempi saranno lunghi. Speriamo non tanto da trovare un’Ucraina interamente russificata.

Dopodiché, guerra Russia- Europa?

No, mica si parla della NATO.

Ah, è solo per avere agevolazioni contrattuali quando gli spediamo i fondi per le armi, allora.

Analisi della situazione in Russia da parte del prof Savino (che lì era di casa fino all’invasione del 2022):

Tanto di cappello ai russi che sono andati al funerale, nonostante il clima intimidatorio, gli arresti e le schedature.

…fuori dalla chiesa e attorno al cimitero si sono radunate migliaia di persone, con file lunghissime anche lungo le strade limitrofe. Quando è arrivata la bara di Navalny le persone hanno iniziato ad applaudire e poi a urlare slogan come «Navalny! Navalny!», «Alexei! Alexei!», «No alla guerra!» e «La Russia sarà libera!». Alcuni hanno urlato «Putin è un assassino!», altri hanno lanciato fiori nel punto in cui era appena passato il furgone con la bara.