Covid e vaccini per il covid - un ring per i più cocciuti

Ma l’ hanno riavviato dopo l’aggiornamento?

Parenti in Emilia Romagna col Covid. Febbre alta (38-39°) e tosse. Passato velocemente, però, pare.

Credo sia molto diffuso, poco denunciato, esattamente come una stagionale qualunque. In effetti, se non fa più stragi, si tratta di 3/5 giorni di malessere vario: che dovremmo fare? Ah, sì: il vaccino.
Fatto per la XBB qualcosa, buono anche per varianti successive - ovvio, no?

Conoscente a MIlano col terzo Covid: sintomi classici, febbre non oltre i 38°, due giorni bello bastonato, dormito poco, poi passato.

Collega sul lavoro che passa il tempo a tossire e a soffiarsi il naso. E beh, ma chissenefrega, no? Magari è solo cimurro…
Niente, non c’è speranza che qualcuno si evolva.

A quanto ho sentito, qui ci sono bimbi in classe che tossiscono tranquillamente diffondendo… non si sa cosa. Alla faccia della prevenzione nelle scuole.

Il luogo da sempre sicuro: è sicuro che ti rinforzi il sistema immunitario, lì. SE sopravvivi alle interrogazioni…

Parola del Corriere:

Chi deve vaccinarsi contro il Covid?
I vaccini saranno somministrati gratuitamente e non obbligatoriamente, ma ci sono una serie di raccomandazioni e di priorità: persone over 60, fragili di età compresa tra i 6 mesi e i 59 anni, ospiti delle strutture RSA, donne in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo «postpartum» (comprese quelle in allattamento), operatori sanitari e sociosanitari.

Eh beh: allatti? Lava l’insalata con amuchina, non mangiare frutti di mare, cuoci e sterilizza tutto, non bere, non fumare, niente farmaci di alcun genere se non stai per morire. Il dolore non esiste, tieniti il mal di testa o di denti. Operazioni senza anestesia. E vaccini.

Che tipo di vaccino viene somministrato?
È la formulazione di Pfizer progettata contro la variante Omicron XBB.1.5 (detta «Kraken»), che era il virus dominante all’inizio di quest’anno. Sebbene XBB.1.5 sia quasi sparita dalla circolazione mondiale, la quasi totalità delle varianti attive nel mondo sono suoi «parenti stretti».

E quindi il vaccino per la variante sparita funziona da dio con quelle successive. Purtroppo son quelle bastarde a essere “sempre più contagiose”.

Il vaccino aggiornato è efficace contro le nuove varianti?
I nuovi vaccini aggiornati (ne sono in arrivo altri) sembrano essere efficaci contro tutte le sottovarianti nel prevenire le conseguenze più gravi dell’infezione. In Italia la variante più diffusa è la EG.5.1 (denominata «Eris») e i dati a oggi disponibili mostrano che i vaccini di nuova formulazione presentano una buona risposta anche contro EG.5.1».

Ma che lo chiedi a fare? È ovvio, no? Dopo la 1.5 sono arrivate la 1.6, la 1.7, la 1.8, la 1.9, la EG 1, 2, 3, 4, 5 e stella, ma quel vaccino lì funzionerà per tutte…

I vaccini proteggono dal contagio?
Non sempre i vaccini sono in grado di evitare un’infezione sintomatica, ma riducono la carica virale (e la possibilità di contagiare gli altri). Soprattutto, continuano a proteggere dalla malattia grave le persone più a rischio.

Capito? Funzionano. Se ti ammali lo stesso, comunque ti ammali meno - del caso, se muori, muori. Ma in forma lieve -, contagi meno (è il virus mutato che è più contagioso, lo abbiamo già stabilito, no?) e quindi salvi gli altri, specie i fragili non vaccinati.

Quando ci si po’ vaccinare dopo una pregressa infezione o immunizzazione?
Il vaccino dovrebbe essere fatto a distanza di 6 mesi dall’ultima dose ricevuta o dall’ultima infezione, a prescindere dal numero di dosi ricevute precedentemente o diagnosi di positività. L’intervallo temporale minimo per ricevere il vaccino resta quello di 3 mesi. Il richiamo ha una valenza di 12 mesi e può valere anche come «ciclo primario» per persone che dovessero decidere di vaccinarsi contro il Covid per la prima volta.

Siamo persone serie, ci sono dei tempi tecnici. Epperò:

Se sono positivo al Covid e ho prenotato il vaccino posso comunque farlo?
Sì. Essere positivi nel momento della nuova immunizzazione non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione.

Insomma, adesso non è che non ti vaccini solo perché sei positivo durante, eh? Che ci saranno 6/12 milioni di positivi o appena guariti tra settembre e dicembre, non è che possiamo giocarceli tutti così…

La situazione intanto è sostanzialmente stabile, per numero di nuovi casi, e malgrado un aumento dei tamponi fatti.
Tanto che la positività pure scende (di pochissimo) al 15,4%.

I più impestati: i marchigiani, laggiù 37 tamponi su 100 sono positivi.
Al contrario i molisani, neanche 8 tamponi su 100 positivi.

Bastava tracciare una linea su un foglio - si poteva usare anche una matita da poco - e allargare i confini del Molise.

il Molise non esiste.

è come la Basilicata. Ah, Garibaldi, Garibaldi!

Come sapete, le nuove vaccinazioni contro il Covid sono iniziate da qualche settimana. Cercavo i dati di adesione. L’ISS dice di cercarli al Ministero della Salute.
Il Ministero della Salute mostra tavole per vaccinazioni influenzali. Dunque, è ufficiale? Oggi è influenza e bon?

Ah, trovati.

Qui

https://www.governo.it/it/cscovid19/report-vaccini/

Da cui

Che dire? Non ci sono più i virus di una volta.

(e per fortuna, anche se c’è chi non è d’accordo

Il bollettino Covid del 20 ottobre 2023 divide gli esperti: salgono i morti, cosa dicono Bassetti e Lopalco)

Che poi, c’è il governo di destra no? E la pandemia era di sinistra, no? E Bassetti è uno tutto d’un pezzo, mica guarda chi sia al potere…

Bassetti e i morti per Covid
“Io continuo ad avere molti dubbi su questi decessi Covid, che sono legati ad altri problemi“, dice Bassetti,

Perché sì, sarebbero un po’ aumentati: 197 a settimana. Ma ora son tutti “morti con covid”, non " morti per covid". Parola del camerata Bassetti. E, aggiungo per chi resta confuso, a riprova del fatto che la politica c’entrasse nulla con la pandemia, durante la quale si seguiva solo la scienza. Quella del Zichichi-Crozza.

Come va la campagna vaccinale? Perché il covid c’è, e pare serpeggi insieme all’influenza stagionale.

Già ieri l’ANS(i)A[1] annunciava che la campagna sta avendo un’impennata: pare che un regalo natalizio gettonato sia il vaccino. La prova? I dati del Ministero, reperibili qui

Da cui: quasi due milioni di vaccinati totali - e solo nell’ultima settimana osservata, ben 230 K - che corrisponderebbe, se fossero tutti abruzzesi, al 40% della popolazione locale.
Peccato che invece sia il dato di tutta Italia. Okay, poi sono 1,7 milioni, e salvo ripensamenti al ribasso, perché pare che una parte dei dati sia in attesa di conferma - forse, non è chiaro.

Vabbè, non fate caso alla nota a piè di pagina: è un disclaimer prudenziale, figurati se hanno gonfiato il dato in maniera così scarsa, dai - se lo gonfi, gonfialo bene, no?

Guarda che barre: si vede che tra un po’ fan fuori tutte le scorte. Certo, manca la proporzione con la popolazione vaccinabile, ma che vuol dire? Le barre salgono, è questo che conta - perché solo il vaccino salverà tutti. Ovviamente, stante che si parla del vaccino ultimo, c’è solo Pfizer - nella legenda, gli altri due son lì per nostalgia di tempi andati.

Cavallo che vince non si cambia: abbiamo la distribuxione per fasce d’età, quindi
over 80, 70-79, 60-69 e dai 12 ai 59, perché a 15 anni e a 50, immunitariamente parlando, sei uguale…

Ci sarebbe da notare anche che Lombardia, Emilia e Toscana guidano la scalata, con cifre a 5 zeri, contro regioni che fanno fatica ad arrivare a 4 o che si fermano a tre. Però manca il pondero con la popolazione totale in esame, si va di numero grezzo.

Che poi: poplazione totale presente nella regione, mica registrata come residente lì mentre è domiciliata altrove,no?
Però il dato non c’è, quindi accontentiamoci di quel che passa il convento, cioè la popolazione registrata nel 2019.
Prendiamone un paio e facciamoglielo noi, anche a spanne:

Lombardia:
popolazione= 10,06 milioni;
vaccinati=480.000;
percentuale vaccinati=4,5

Umbria:
popolazione= 882.000;
vaccinati=26.000;
percentuale vaccinati=2,9

Lazio:
popolazione= 5,85 milioni;
vaccinati=125.000;
percentuale vaccinati=2,1

Molise (I want to believe!):
popolazione= 305.617;
vaccinati=3990;
percentuale vaccinati=1,3

Aspetta, l’Umbria meglio del Lazio? Eppure il Lazio dal grafico sembra messo meglio! Misteri della numerologia. Comunque il Molise fa pena: poco più della metà del Lazio, meno della metà dell’Umbria. E il paragone con la medaglia d’oro, la Lombardia, manco lo faccio - noialtri sì che abbiamo a cuore i nostri vecchi, che tra i 12 e i 59, in quattro su cento, siamo corsi a vaccinarci. Forse, perché sarebbe da fare il rapporto tra quei 250 k di vaccinati e il numero di persone tra i 12 e i 59 anni presenti in Lombardia (che anche lì è come sopra: mica conta dove hai dichiarato la residenza, conta dove stai e dove vai mentre il virus circola)

Le statistiche, solo che uno metta mano alla calcolatrice, sono abbastanza impietose. Che fare allora? Ma rispolveriamo i fatsi del passato, no? A seguire, grafici sul totale vaccinati dall’inizio della pandemia: 145 milioni (e rotti) di dosi somministrate, su una popolazione di circa 60 milioni (poi lascia stare che la platea vaccinabile sarà stata sotto i 50 milioni), fanno un effetto da campioni del mondo, dai!
Va che caso cuiroso: la fascia 12-59 è sparita, dipanandosi in fasce stranamente più strette e omogenee per salti quantici. Vedi che si può fare, se conviene?
Miracolo nel miracolo, sono comparse anche le percentuali sul totale della platea vaccinabile: va il Molise che figurone che ci fa - alla faccia di chi sostiene che non esista!

Vabbè.

Comunque, i due anni di pandemia ci hanno insegnato tanto. E infatti anche dall’Ansa l’ISS ci ricorda quanto segue:

“(…)Raccomandiamo prudenza quando si incontrano persone anziane o con fragilità nei luoghi chiusi. Chi ha sintomi respiratori, come raffreddore e tosse, è opportuno non esponga gli altri al contagio”, spiega Anna Teresa Palamara, a capo del dipartimento Malattie Infettive dell’Iss.

Eh sì, meglio dirlo, visto le bestie che, in generale, siamo sempre stati, anche col buon esempio di chi stava più in alto.


  1. da qui dove, tra l’altro, si legge: “Crescono anche i casi di Covid-19. Nell’ultima settimana sono stati 60.556 gli italiani colpiti dall’infezione[2], con un’incidenza di 103 casi ogni 100 mila abitanti, in crescita di quasi il 10% rispetto alla settimana precedente, quando si attestava a 94 casi ogni 100 mila. E contemporaneamente sale anche l’indice di trasmissibilità (Rt) passato da 0,80 della scorsa settimana a 0,96 di quella attuale, rimanendo comunque sotto la soglie epidemica, secondo l’ultimo monitoraggio del ministero della Salute-Istituto Superiore di Sanità. Dal rapporto intanto non emergono elementi di preoccupazione per quanto riguarda i ricoveri: è stabile il tasso di occupazione dei posti letto in area medica (11,8% rispetto all’11,9 della settimana precedente), mentre cresce leggermente l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva (al 3,1% rispetto al 2,7%).” Eh, grazie ai vaccini, ovvio. Quelli fatti anche due anni fa, che tanto non scadono mai. ↩︎

  2. Eh tutti corrono a fare il tampone ogni due giorni, no? Quindi il dato è sicuro. ↩︎

Io ho un amico che ha il fratello che lavora in ospedale e dice che i casi sono aumentati. Poi saranno i soliti ultraottantenni e fragili a passarsela peggio, però intanto lui si è convinto a rimettersi la mascherina.

Guarda, non c’è bisogno di lavorare in ospedale per saperlo: basta avere un figlio che va a scuola per sapere che lì dentro son tutti malati e ritrovarsi con “malesseri stagionali” che circolano per casa. Il tampone (o meglio, un tampone adeguato, che non è che me ne puoi usare uno comprato due anni fa e sperare davvero di beccare la positività corretta) non lo fa praticamente nessuno, tanto se vuoi stare a casa da scuola oggi basta dire, via classe viva, che sei malato e a posto così. Giusto se vuoi la malattia del lavoratore ti serve un certificato medico, ma anche lì: dici al dottore che hai sintomi influenzali - a sua discrezione se visitarti o meno; se ti visita, peggio per lui.
Credi davvero che siano 60 mila i contagiati? Saranno dai 2 ai 4 milioni, come al solito, e, come al solito, giusto quei 60 mila che non ne hanno potuto fare a meno si saranno fatti registrare.

Sì, ma a lui gli arrivano quelli messi peggio. :sweat_smile:

Che sono quanti, da lui? Due? Cinque? Dieci? Quanti posti ha? il 10% circa, dice il Ministero, e in TI meno del 3%. Dei posti nel suo ospedale. Quanti sono? Poi ti faccio la domanda di riserva: al netto degli ipocondriaci e dei ricoverati per altro o lungodegenti, quanti ricoverati per covid sotto i 70 anni? E dai 12 ai 59? E sotto i 30? Vogliamo continuare?

Gli chiedo le statistiche, se lo vedo. :grin:

Scommeti che ti dice che sono aumentati anche del 30%?

Tipo che prima ne aveva due (o quattro) e adesso tre (o sei). Ma capace che invece timette dentro il 90enne in fin di vita che è lì da 3 mesi, il 15enne che si è spaccato sul campo da sci (per colpa del covid, ovvio) e quello che è arrivato con l’appendicite, ma stava anche positivo. Dai, fagli le domande giusta: quanti perché non respirano a causa del covid? A quanti sta fornendo ossigeno, anche in sub intensiva? A quanti sta facendo la stessa cosa, ma non per il covid?