Oggi da noi segnalano la “giornata più calda dell’anno”, dovremmo arrivare sui 39°.
Certo venisse almeno un temporale, dopo settimane che non piove la terra, dove non è stata lavorata, inizia a spaccarsi.
Dopo un settembre di fuoco e un inizio ottobre di gelo, da me ci siamo assestati più o meno sulla norma per questo periodo (almeno la norma degli ultimi anni). Molta escursione termica, ma vestendosi nel modo giusto si sta bene in giro sia di giorno che di notte. Dai che qualche settimana di autunno sarà persino godevole, prima che inizi il regno del buio, della nebbia e della depressione.
La tropopausa non è sempre alla stessa altezza, perché gli strati atmosferici non sono distribuiti omogeneamente intorno alla Terra. Nella zona tropicale, l’aria è mediamente più calda e quindi c’è una maggiore espansione della troposfera verso l’alto, cosa che spinge a una quota più alta la tropopausa. All’equatore la tropopausa può raggiungere infatti un’altitudine di 16-18 chilometri, mentre alle medie latitudini come la nostra è solitamente intorno ai 10-12 chilometri. Più è alta la tropopausa, più è probabile che si sviluppino forti uragani di grandi dimensioni.
Tra l’altro, uno degli effetti del riscaldamento globale - già ampiamente previsto dai climatologi - è proprio l’innalzamento della tropopausa.