Anarchia

Ma i pedoni neri non si muovono in direzione opposta? Cimpy non ha negato quando gli ho chiesto se il lato dei bianchi era quello in basso (approfitto per dirlo per l’ennesima volta: DEVONO ESSERCI SEMPRE LE COORDINATE NEI PROBLEMI PRESENTATI! vediamo se capite…) .

Ovviamente.
Cristo.

@il_Babbano Aspettiamo la soluzione…

E va bene.

Intanto, la scacchiera è disposta regolarmente: in basso la traversa 1 in alto la 8, a sinistra la colonna a, a destra la h, come sempre, soprattutto dove non ci siano coordinate.

Il bianco ha due alfieri campochiaro perché uno deriva dalla promozione di un pedone.
L’unica mossa che può fare il bianco e che salva il nero dal matto immediato non è Th6+ perché il pedone nero non può tornare indietro, quindi sarebbe matto lo stesso.

La mossa incriminata è però comunque di Torre:

Tc6+

ora la Torre bianca copre l’alfiere in a8, col risultato che quella nera in b7 può muoversi e catturare l’alfiere che sta dando scacco di scoperta:
segue Txh7, e il matto subito non c’è più.

Come si prosegue poi?
il bianco vince subito comunque con
1) Cf2#
2) Cc3#
3) Cd2#
4) Tc7# (qualsiasi altra mossa di torre allunga di uno perché consente alla torre nera di andare a coprire in b7)

mentre con Txh7 o Rxh7 si allunga il brodo di parecchio (insomma, poi dipende se i fanno o meno le mosse corrette da una parte per restare vivi , dall’altra per mattare. Comunque il nero è messo malissimo).

Insomma, il nero perde anche se lì per lì il bianco lo aiuta (e con molto impegno, che c’era solo quella mossa lì e non era neanche facile da trovare).

[Event "?"]
[Site "?"]
[Date "????.??.??"]
[Round "?"]
[White "?"]
[Black "?"]
[Result "1-0"]
[SetUp "1"]
[FEN "B1n1n1KR/1r5B/6R1/2b1p1p1/2P1k1P1/1p2P2p/1P2P2P/3N1N2 w - - 0 1"]

1. Rc6+ Rxh7 2. Nf2# (2. Rc7#) (2. Nc3#) (2. Ng3#) 1-0

e guai a voi se mi tirate ancora fuori la storia che non capite com’è orientata la scacchiera: è una convenzione mondiale - semmai si mettono se uno non vuole seguirla.

La convenzione, però, si scontra con un’altra (o forse è solo questa quella vera? Chhissà): in basso chi ha il tratto.

E quindi va a finire che è meglio metterle, 'ste benedette coordinate, tranne quando uno vi vuole confondere apposta.
:smiley:

Bello, molto carino come problema.
Intanto su reddit stanno provando a perdere con il bot di lichess stockfish livello 1.
Non vince neanche se gli offrì il matto dell’imbecille.

Passa il link che ci provo.

ECCO!

Comunque il problema era davvero assurdo: la torre bianca doveva lavorare per il nemico e liberare quella nera. Folle.

Beh, adeguato a questo thread, no?

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trovato:

C’è un babbano che ha dato una dritta sulla quarta mossa possibile per perdere più in fretta.

Comunque ho provato lo Stockfish a livello uno. A seguire qualcosa di classico, le prime 7/8 mosse sono anche teoriche. Poi, appena c’è da cambiare qualcosa, ti accorgi che più spesso non ricattura proprio.

Scoperto il trucco di Hans Niemann. Così ovvio, così semplice.

Geniale!

Esiste veramente nel database.

  1. h4 Cc6 (o Cf6)
  2. h5 Cb8 (o Cg8)
  3. h6

immagino

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Sì, ma che senso ha?

Nessuno.

Un esperimento tutto loro? Una bullet?

No son proprio mosse sceme. Forse uno scherzo.
La partita è disponibile su chessdotcom

Conosco il libro, ma non l’ho mai letto. Sono troppo preso dalla pratica. :grin:

umm

Zweig illumina con asprezza il “professionismo” unilaterale e cieco a cui si riduce l’anima dello scacchista, la sua disponibilità a giocare con gli altri passeggeri esclusivamente per lucro (non fa domande né dimostra perplessità: chiede solo 250 dollari a partita) e a vendere il suo nome per pubblicizzare un’enciclopedia degli scacchi.

(…)sottolinea nella figura del campione l’aridità di chi vive unicamente e spietatamente per denaro. (…) simbolo del tramonto dell’anima aristocratica, degli antichi valori destinati a soccombere di fronte a un’intelligenza arrogante, selettiva e solo per questo vincente.(…) è l’uomo aridamente dotato di una sola qualità, tipico dei tempi moderni, l’epoca della specializzazione settoriale. La morale che guida il suo comportamento si riduce a uno schema utilitaristico e calcolatore, prossimo alla barbarie. Di conseguenza, può considerarsi una metafora del nazismo incombente

mica solo del nazismo. A me sembra che campioni (non nel senso scacchistico, ma nel senso di esponenti della razza umana) siffatti siano trasversali alle epoche di ogni tempo.

Non l’ho letto e non penso che lo farò.