il divulgatore più lento del mondo spiega la velocità a un Babbano
Sarebbe gousto fare un capitolo a parte, se parliamo dello spazio e del tempo e di come le cose cambiano con velocità diverse? Forse, ma poi lo so che voi siete pigri e vi perdereste questa seconda parte, dove il divulgatore più vecchio di sempre vi spiega il segreto della sua non giovinezza (per non parlare della sua abilità a non deformarsi): andava troppo piano rispetto a tutti gli altri divulgatori!
(ah, quell’orribile “d” eufonica!)
Ed ecco che, parlando del Tempo, il divulgatore più transgender di sempre ci spiega il mistero dei 5 minuti delle donne, che notoriamente vivono su un altro pianeta rispetto a noi, che hann quella durata indefinita che può corrispondere ai nostri 5 secondi o 5 mesi…
(e buon compleanno su Andromeda, @HC )
Ma perché se ti metti a dieta poi ti manca il fiato eppure corri più veloce?
Ce lo spiega il divulgatore più magro di sempre, mentre ci pone una seconda domanda: “che succede se rovesci un cucchiaio di zucchero sul tavolo e magari poi gli dai anche fuoco?” La risposta è nota a chiunque ci abbia provato facendosi beccare dalla mamma: ti si scalda il fondoschiena abbestia! MIracoli della trasformazione della massa in energia - cinetica, nel caso della ciabatta…
Tutti al falò sulla spiaggia! Chi arriva ultimo paga da bere…
(e comunque, vediamo troppo poco, e quell’ultimo falò magari sta in Australia, e noi si viaggia a piedi. Auguri ai nuotatori)
E infine, grande delusione: non puoi tornare indietro nel tempo per spezzarti una gamba prima che, coi rollerblade andrai a incontrare per caso quella che poi diveterà tua moglie.
Però, se lo desideri (e se hai un navigatore decente), puoi fare il barbone senzatetto tra ennemila anni…No aspetta, un po’ meno, che se ti porti dietro anche il corpo, costa un botto in benzina…
Ultima puntata - dove il divulgatore più calvo di sempre ci svela due cose:
che non ha le idee chiare sulla fusione
che è un maledetto trekkoso
Ora, abbiamo un piccolo problema:
- niente può superare la velocità della luce
- vediamo oggi luce proveniente da circa 47 miliardi di anni luce di distanza
- l’Universo avrebbe circa 13 milardi e mezzo di anni (okay, di recente s’è detto “forse 26”, ma il problema resta)
La spiegazione è proprio nell’espansione dell’Universo (e pace per le galassie che si scontrano)
Si fa un po’ di pubblicità, ma spiega bene la faccenda: con l’espansione, lo spazio tra le galassie può aumentare a una velocità superiore a quella della luce.
E adesso, il punto di vista della Meccanica Qunatistica (e tanti saluti al vincolo due)
certo che ne hanno di roba buona, questi, eh? E se la fumano tutta.
MI devo guardare tutto, a me già manda fuori di testa l’idea che se vado a 100.000 km al secondo a fianco di un fotone…niente, dal mio punto di vista lui andrà sempre alla velocità della luce, e non a (c - 100.000 km/s).
Ma anche il fatto che non è il Sole a girare attorno alla Terra è contro-intuitivo (ma giusto), dunque bisogna fargliela.
lì “però” è per le formule - e in ogni direzione, poi. Eppure, qualcosa si muove anche più veloce della luce, ma non è esattamente qualcosa: è l’espansione,che fa sì che noi si veda la luce di stelle a 30/40/45 milioni di anni luce nonostante le stesse abbiano meno di 13 milioni di anni…
Scusa, ma se la velocità della luce è costante, quindi spazio e tempo si piegano, potrebbe voler dire che la spazio e tempo sono fissi qui di là velocità della luce cambia?
Come si fa a dimostrare che la seconda affermazione è falsa?
No, dico, tu che stai studiando e hai il figlio a farti da suggeritore.
Leggi bene:
La velocità della luce nel vuoto è pari a (poco meno di 300 K km al secondo) e non può essere superata
nel vuoto
Va bene, nel vuoto. Anche perché so che nel pieno, in genere si ferma.
Quindi spazio e tempo fermi e si piega la luce?
Quindi la gravità piega la luce
A che velocità viaggia la luce in un buco nero, dove il tempo è pressoché fermo?
A questa domanda in realtà non c’è risposta, se non ricordando anche chi misura e da dove:
man mano che il raggio di luce si avvicina al buco nero, il suo fronte decelera ulteriormente, sino ad arrestarsi completamente sull’orizzonte degli eventi: la luce non giunge mai a quel limite, non in un tempo finito. Funziona anche a rovescio: la velocità delal luce è zero al confine e crescente allontanandosi da esso.
Ma questo vale per l’osservatore lontano dal buco nero.
E se - chiedo io - l’osservatore invece fosse lì, nei pressi del buco nero? Mah. A spanne direi che l’osservatore sarebbe rallentato tanto da non accorgersi che anche la luce è pressocché ferma lì con lui. Cioè, il punto è che tale gravità del buco nero deforma tutto, pure il tempo, ma solo osservando da una zona non soggetta a quella gravità riveleresti il fenomeno. Localmente, invece - facendo finta che potessi misurare qualcosa, non è chiaro cosa riusciresti a misurare: niente, perché immobile, o in un’infinità di tempo per te la luce sarebbe sempre velocissima? Incedibile ma vero, a questa domanda pare non ci sia ancora risposta.
Ho visto le prime due lezioni.
Quindi la fisica è spiegabile agli ignoranti come me, a patto che accetti dei postulati la cui spiegazione richiederebbe capacità matematiche complesse.
Incredibile, vero? Attento però che noialtri ne vediamo solo uina fettina sottile - segui tutte le lezioni di più divulgatori e vedrai: alcune cose che uno dà per scontate magari te le spiega un altro. E ti si apre un nuovo mondo. Tipo anche sulla domanda del Fe’ - per nulla banale, in realtà. Ed erano solo 4 dimensioni, eh? Più l’osservatore (e le sue quattro dimensioni).