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Con tutto il caos dei dazi sono passate in secondo piano le mire di Trump sulla Groenlandia, che sussistono ancora:
https://www.open.online/2025/04/10/trump-groenlandia-freedom-city-imprenditori-tech-bro/

E guai a chi osa criticare il programma:

Intanto a Panama già schierate le truppe:

Marca malissimo
Non so nemmeno se sperare che si trovino accordi coi più forti, cioè se sia meglio piegare la testa e via, o se puntare su Madre Natura che, a una certa, fa sparire anche quelli per sopraggiunti limiti di età.
Il dubbio mio è che non sia tanto questione di un boss o dell’altro, ma che chiunque al loro posto potrebbe fare lo stesso per l’avvicinarsi dell’esaurimento delle risorse globali.

L’operazione è stata rivelata da un’inchiesta dell’emittente pubblica danese DR, che ha detto di essere a conoscenza dei nomi dei tre uomini coinvolti ma di non averli pubblicati per proteggere le sue fonti. L’inchiesta di DR si basa sulle informazioni raccolte dai servizi di sicurezza danesi nell’ambito di un’indagine sulla questione. Fra le altre cose uno degli uomini avrebbe cercato di identificare sostenitori e oppositori di Donald Trump e avrebbe chiesto ai groenlandesi di segnalargli casi che avrebbero potuto essere usati per mettere in cattiva luce la Danimarca agli occhi dei groenlandesi. Gli altri due avrebbero cercato di costruire una rete di contatti fra politici, imprenditori e cittadini, e il sospetto è che intendessero usarla per influenzare l’opinione pubblica groenlandese.

Nel fomentare il risentimento verso la Danimarca, i tre uomini speravano di rendere meglio disposti i groenlandesi ad accettare le prospettive di annessione di cui ha parlato in varie occasioni Donald Trump.

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