Ho approfittato di Prime per rivedere Dead Zone con Christopher Walken (credo visto 30 anni fa l’ultima volta).
Non è invecchiato benissimo, pur essendo accettabile
Il libro è bellissimo
Dead Zone è “La zona morta” di King? Splendido. L’ho letto molto tempo fa e ancora lo adoro. Dovrei riprenderlo.
First man on the moon (1964)
Un film un po’ in stile steampunk e un po in stile “Pomi d’ottone e manici di scopa”
Visto solo in parte perchè poi son dovuto andare a preparare la cena.
Black Panther: Wakanda forever (2022)
Siamo nella super continuity: venuto purtroppo a mancare l’attore che impersonava Black Panther, pure nel film l’eroe è morto, e tutti portano il lutto e lo ricordano, in una sorta di tributo cinematografico alla scomparsa di Chadwick Boseman. Poi c’è la continuity normale, tutti gli attori riprendono il loro posto e viene introdotto un altro personaggio dei fumetti, tra i più amati, cioè Namor, il Sub-Mariner, principe di Atlantide (nel film viene data un’origine del suo nome che è tra il buffo e il cretino). Non anticipo le varie avventure che ne salteranno fuori, diciamo solo che il desideratissimo vibranio è presente pure sott’acqua, dunque non solo in Wakanda, e questo sarà foriero di grandi casini. Nel film è fortissima l’onda del #Metoo, la sorellanza scorre impetuosa, tra la Regina, le figlie, le guerriere e quant’altre, con un eccesso che francamente ha un po’ stancato. Il film non è malvagio, anzi, sorprendentemente mi ha preso, è interessante, lungo senza annoiare, ha come al solito qualche stronzata (un po’ troppe verso la fine) ma insomma ci stanno e te le aspetti, anche se non fanno piacere. Tipo la “Si ei ai”, allora, capisco che è giusto, che si chiama così, ma da decenni in Italia diciamo CIA, chiamala CIA, no? Poi però magari mi dici MEGHNUM pi ai, ma Magnum è latino, o no? E Nike, non è greco? Si dice niche. Insomma, non è mai finita, tipo praivisi, e in GB dicono privasi (in USA non sanno bene neanche loro). Tornando a noi, darò un sette, o 6/7, più o meno come il grande pubblico, mentre la critica è stata un pochino meno generosa. Successone al botteghino (primo posto anche in Italia), ma il primo andò molto meglio. Angela Bassett (molto brava, decisamente superiore al resto del cast) concorre per l’Oscar migliore attrice non protagonista, ci sono altre 4 nomination.
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Vabbè, ma questi sono i traduttori, che un po’ vorrebbero far vedere che hanno viaggiato, con “Sì Ei Ai (sto alle Hawaii)”, un po’ che son giovani e dicono “Nàic”, perché negli anni 80/90 le chiamavano così tutti, che l’inglesismo (sbagliato) era comunque più noto del greco (questo ancora oggi, mi sa), ma soprattutto nessuno sapeva che era greco e non inglese, e invece per Magnum PiAi, lì è perché sono ignoranti gli americani, e se tu hai viaggiato e lo vuoi far vedere, dici Meghnum, nonostante la feroce concorrenza del gelato Magnum, che tutti chiamano “magnum”, come anche la 44 magnum parabellum, che pochi sanno di quel parabellum, ma immaginano forse giusto lo stesso.
Cioè, qui lo sanno, ma lo fanno apposta, perché l’ "inglisc’ " fa “mor’ scientist”, e quindi poi c’è caso ti dicano, dovesse capitare nella versione italiana, anche “vairus” e “baiologia” (la famosa scienza di Baywatch), che se chiedi a Google di pronunciare questi termini in inglese, scopri che biology si dice “baiologi” e virus “vairus” per davvero, anche se è scritto proprio come in latino (dove significava veleno, che, ai tempi, cosa fossero i virus mica lo sapevano).
E, in effetti, metti “Nike” in Google translate e ascoltala: in italiano, “niche”, in inglese “nàichi”. Eqquindi…
High Life
Un gruppo di carcerati viene usato come equipaggio per una missione verso un buco nero.
Film senza capo né coda.
ho visto macchine mortali … mi è piaciuto, molto direi!!
Il film è fatto bene, ben strutturato, scorrevole, avvincente, personaggi azzeccati, tutti. Carine le scenografie tra lo steampunk / il postatomico / l’orientaleggiante
E’ piuttosto evidentemente indirizzato ad un pubblico giovane, nei vari aspetti; bello ricco d’ispirazioni sf varie dalle + “raffinate” (lo shrike) alle + spudorate (la scena finale dell’avvicinamento alla muraglia) … ma il risultato finale per me è + che ok.
Adesso sto leggendo anche il romanzo di Philip Reeve. 
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Non hanno avuto il coraggio di fare la protagonista brutta come nel romanzo 
Visto mi pare uno o due anni fa (è del 2018) - devo dire che l’idea era anche buona, ma mi è parso un po’ leggerino nella realizzazione, con diiversi momenti “maccòsa” che, per i film marvel o dc nessuno di solito perdona.
Comunque ricordo che mi ha intrattenuto, diciamo che un 6 e mezzo glielo do.
Gli diedi una sufficienza stiracchiata.
si, che tra l’altro è carina da morire, anche con la cicatrice 
beh il film è sicuramente leggerino e il quid della trama non è certo originale ma secondo me posta in modo gradevole, “fresco” e scorrevole che la rende piacevole (… se poi la vogliamo confrontare con quanto si vede abitualmente oggi… è + sufficente !! )
eccola in effetti giudizio severo…
cmq concordo almeno sul fatto dell’illogicità del concetto delle città viaggianti, di sicuro consumano enormemente di + … 
Licantropus (2022)
Film breve e simpatico, uscito direttamente sulla piattaforma Disney. Rientra nel mondo Marvel, in quanto il protagonista del titolo è un personaggio dei fumetti del mondo dell’Uomo Ragno e C. La storiella è molto semplice: un grande cacciatore di mostri è morto, bisogna eleggere il successore. Per fare ciò, gli aspiranti si sfideranno tra di loro e contro un mostro, che viene liberato in un giardino. Poi, non tutte le cose saranno come sembravano, e la cosa acquista maggiore interesse. E’ quasi una prima puntata di una serie tv, non dura neanche un’ora, si fa guardare, anche per il suo sapore retrò, accentuato dal bianco e nero del film. Come detto, simpatico, gli do un 6/7.
Avaro!
È un 7 pieno: si fa guardare, pur nell’assurdo di una caccia illogica e suicida (e mancava anche un qualche cameo finale).
C’è una sola cosa da dire: quando vogliono, alla Marvel san fare cose carine anche senza spendere milioni (che qui, secondo me, sono andatoi abbastanza al risparmio, per quanto almeno il primo mostro era fatto benino) e con giusto una manciata di attori.
7+, consigliato per passare un intermezzo allegro e mortale.
Vabbè, da un 6/7 a un 7+ non c’è neanche mezzo punto di differenza…
Allora 7 e mezzo.
Per mezzo punto c’è chi ha perso il campionato
Nope (2022)
Jordan Peele ha diretto tre film, il bel Scappa – Get out, poi Us (Noi, che non ho visto), e terzo questo, Nope. Tutti e tre se li è scritti, se li è diretti e se li è pure co-prodotti….Questo per dire che sono tutta farina del suo sacco, ed è un gran bel sacco. Pure questo è riuscito bene, è un horror misto a fantascienza e, come è giusto che sia, non dirò nulla della trama, se non accennare che abbiamo questi due fratelli: lui non una cima, lei forse ancora più sciocca. Hanno la gestione di un ranch, ereditato dal padre, e non è che se la cavino bene, anzi. Ma non è questo il punto, è proprio dal ranch che si accorgono che nel cielo, nei dintorni, succedono cose strane, tanto da convincerli a mettere su una serie di telecamere. Altro non aggiungo e non va detto. Il film va visto, è un film per me da 7,5, un bel thriller, non splatter, non troppo horror (anzi, pure poco). Il regista è proprio bravetto, poi. Il film arrivò al secondo posto, tra i più visti della settimana; è andato bene anche a livello mondiale.
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Nope, gran film. Bella sceneggiatura, cura per le immagini, momenti avvincenti. Altri film per creare un’atmosfera nemmeno lontanamente paragonabile spendono spropositi. Ha rievocato in me l’atmosfera di certi film scifi degli anni '50 visti da ragazzo, però adatto al gusto moderno. Mi ha dato grande soddisfazione. Visto con figlio adolescente, talmente entusiasta che ci ha portato qualche giorno dopo i suoi amici.
Lo metto in lista