Al momento non c’è una soluzione ragionevole all’orizzonte.
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Ho superato il record dei 1710 punti nei problemi.
Un minuto dopo il bot fa 1600 mi ha dato matto in, credo, 9 mosse (ho impostato una siciliana ma evidentemente ho ancora da mangiarne di panini)
Sì, c’è da starci molto attenti con la Siciliana. Però è decisamente più stimolante delle altre difese.
La Siciliana è bellissima proprio perché scambiando due mosse in apertura può cambiare tutto.
Fai d6 alla seconda e a6 alla quinta, è la Naidorf; fa a6i alla sesta, è la Scheveningen. Fai e6 alla seconda, è la Taimanov. Fai d6 ma poi e5, è la Kalashnikov. Piani che s’incrociano, ma non sono gli stessi. La gioco da 30 anni, e sto ancora studiando
Nello xiangqi, gli “scacchi cinesi”, non è consentito lo scacco perpetuo e lo stallo comporta la sconfitta del giocatore il cui re non ha più mosse valide. Mi chiedo se adottare queste regole anche per gli scacchi nostrani non ridurrebbe il numero di patte, specie agli alti livelli (oltre a far felici i principianti che non sopportano le suddette regole).
Ogni gioco ha le sue regole e cambiare le regole crea un gioco diverso.
Lo stallo e il matto perpetuo così come la regola delle 50 mosse sono un modo per riequilibrare la partita. Un giocatore che è sotto di materiale così non è dato per spacciato, ma ha sempre un modo per riequilibrarla.
Io lo trovo molto… equo, diciamo.
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Be’, le regole degli scacchi sono cambiate nel corso dei secoli, potrebbero cambiare ancora.
Per quanto mi riguarda non avrei problemi ad accordarmi senza tener conto di certe regole, in partite amichevoli (in effetti mi è già capitato, anche se poi non ha influito sul risultato).
Mah, hanno il diritto di farlo, che si sia d’accordo, un po’ meno. Per me diventa un gioco diverso, specie se la regola rimossa e’ quella della vittoria/patta.
Questo perché c’era sempre qualcuno che voleva dire la sua. E, se era un sultano, un Gengis Kan o un tipo simile, poi si faceva come diceva lui.
No, tu no. Tu rischi solo un sacco di botte, sappilo!
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Io faccio come mi pare, specie se trovo complici. 
E comunque mi chiedo ancora se un cambio di regole ridurrebbe le patte ad alto livello.
La differenza qui è che le regole degli scacchi oggi sono quelle che, bene o male, sono sopravvissute per secoli nelle decisioni su come giocare tra migliaia e migliaia di giocatori. Sono regole che si sono raffinate col tempo, e che sono sopravvissute appunto selezionate tra tutte quelle che sono state provate.
Cambiarle dall’alto perché lo decide la FIDE, anche no.
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Io trovo gli Scacchi960 un obbrobrio (come in generale tutte le varianti di cui ho letto), ma la FIDE ormai li considera ufficiali. A questo punto non mi stupirei di nulla.
Ci sta che ci siano diverse discipline come in tanti altri sport. Cadenze e varianti, perché no?
Per non dire "perché piace a @P7 ".
Lo saprà, il pìSette, di avere un bersaglio disegnato dietro la schiena?
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(P7, si fa per scherzare, non serve che avvisi la pula, eh?)
Tanto su alcune cose mi rimane la vena anarchica, temo sia inevitabile.
Carlsen riceve il premio “Greatest Of All Time”, ma ammette che sarebbe spettato a Kasparov:
Già vedo il Babbano che annuisce. 
P. S. Ma quanto è orrido il trofeo? 
Annuisco, annuisco.
Ma che roba è?
Sicuramente fuori dagli schemi.