Ciao, mi chiamo Salvatore e sono arrivato qui tramite un post sulla Biblioteca Galattica. Preferisco i forum e non amo molto Facebook. Leggo di tutto ma da qualche tempo sono ritornato alla fantascienza dopo aver scoperto N.K.Jemisin, E.St.John Mandel, e The Expanse di J.S.A.Corey, passando per Ishiguro, Murakami e McCormack. Mi piacciono le segnalazioni di nuovi libri e nuovi autori, anche italiani e inediti. Adoro i racconti brevi e taglienti alla Matheson e sono molto curioso riguardo alle sperimentazioni letterarie.
Ottimi gusti!
La Nemesin si merita tutti gli elogi, anche se Murakami non mi ha preso, devo ammettere (e ho pure in coda almeno 4 volumi suoi presi dalla collana da edicola… )
Mi raccomando, se hai delle segnalazioni o che, anche noi siamo interessati!
Sarebbe bello ma ho la sensazione che molti romanzi che ho letto di recente li conosciate già: Station Eleven non è male tra i postapocalittici, Ancillary Justice originale e scritta molto bene. Poi mi piacerebbe scambiare pareri anche sulle serie scifi più recenti. Per esempio Foundation mi ha affascinato ed è riuscita a irritarmi allo stesso tempo mentre Severance è davvero notevole. Mi ha colpito più di Andor (molto bella per altro)
Probabilmente perché è fatta davvero bene, ma cambia dall’originale… lo dissi prima di vederla: va presa per una serie “ispirata a” e non “tratta da”, quindi riconoscibile ma non uguale… vale comunque la pena.
L’ho trovata abbastanza irritante. Ispirata è ok come definizione. Sarà che Foundation è un mio amore da tanti anni - con tutti i suoi difetti.
Però è vero, poteva andare peggio. Cioè, Gli anelli del potere sono decisamente molto peggio.
Si, eppure, anche in questo caso, hanno avuto il pregio di mostrare tante cose ignote o solo accennate del passato della Terra di Mezzo… probabilmente si sta verificando quello che temeva lo stesso Tolkien: mettere troppa carne al fuoco e togliere un pochino di magico mistero, dopo aver fatto un ottimo lavoro con il romanzo principale… senza tener conto da pochi appunti non è facile tirar fuori qualcosa che sia riconoscibile come Tolkiano… delle due serie prequel ho sicuramente preferito House of The Dragon a questa, ma sono state tra le serie evento di quest’anno…
Tra una office comedy, thriller psicologico, ma forse dovrebbero coniare un nuovo termine per il genere tipo Situation Tragicomedy. Il concept è semplice e geniale: una multinazionale mette a punto un trattamento che permette di scindere la mente delle persone -“la scissione”- in modo che al lavoro non si ricordino della loro vita all’esterno dell’ufficio e viceversa. Regia impeccabile (Ben Stiller!) e scenografie minimali, ma recitazione brillante. Una perfetta distopia innestata nella banalità della vita normale.
No, solo per lo più inventate.
Infatti i produttori non avevano i diritti che per elaborare su “il signore degli anelli” per cui hanno dovuto usare esclusivamente il materiale accennato nel Signore degli Anelli per produrre qualcosa che richiamasse al primo.
Risultato? Un papocchio senza senso e senza, volutamente, alcun richiamo al lavoro di Tolkien nelle opere come Il Silmarillon o altro.
Infatti è una schifezza. Cioè, magari carino per chi non conosce nulla al di fuori del Signore degli Anelli, ma chi ha letto qualcosina d’altri, non può che soffrire d’orticaria.
Allora ho capito male io… mi pareva che ci fossero degli appunti di Tolkien sul fare un libro sul passato della Terra di Mezzo, poi abbandonati…
Io sono uno di quelli e mi è sempre piaciuto avere “spiegoni”… quanto mi piacerebbe, per esempio, anche una serie breve e unica su come si sono incontrati e “messi insieme” Targarien (Velarion e parentado vario) e Draghi e sulla catastrofe che li ha quasi distrutti e fatti scappare a Westeros…