Protesta comunità e moderatori di reddit

Tra qualche giorno numerose comunità di reddit andranno in “sciopero” per protestare contro alcuni cambiamenti imposti dalla piattaforma:

(nello specifico, le app di terze parti dovranno pagare costi praticamente insostenibili per accedere ai contenuti tramite le API, mentre finora l’accesso era libero. In altre parole, reddit vuole metterle fuori mercato).

Una volta mi sarei chiesto chi è che prende decisioni così impopolari, e chi è che glielo lascia fare. Invece, da quando ho scoperto la teoria della “enshittification” del buon Cory Doctorow, queste cose mi sembrano non solo normali, ma quasi inevitabili:

Cosa ne pensate? Forse sarebbe un po’ ora di riprenderci il controllo del web dalle mani delle mega-corporation. Io personalmente vedrò se emerge qualcosa di interessante dal cosiddetto “fediverse”.

Ehi grazie! Ora ci penso ad espandermi in una galassia a sé stante

Comunque grazie, un articolo molto lungo e in alcuni punti anche complesso, ma molto molto interessante.
Chissà forse un giorno useremo il tempo come moneta…

“Sarebbe ora”. Nessuno lo vieta.
Pero’ trovo illusiorio pensare che si possa tornare ai bei tempi andati, quando ognuno si gestiva la propria piattaforma, i propri utenti, nel tempo libero e gratis et amore dei.
Ecco, il fediverso ha dimostrato e dimostrerà presto tutti i suoi limiti. Grandi progetti, poche risorse. E per gestire migliaia o milioni di utenti, servono tante risorse.
I recenti racconti di quel che succede su Twitter lo dimostra.
Quindi, l’enshittification è semplicemente conseguenza del primo principio della termodinamica. Riprendiamoci il web mi sembra sempre un bell’ideale, nessuno c’è mai riuscito, e un motivo forse c’è.

Direi che è più di “forse”, è una cosa intrinseca, ossia seminano per raccogliere. Sono sciocchi quelli che si affidano a delle aziende pensando che facciano qualcosa di verso dal proprio tornaconto o che siano imparziali affidabili o che.
Sta a noi scegliere e premiare/punire le piattaforme che non ci aggradano (in realtà so che il discorso è ben più complesso e regolamenti e lotte al monopolio sono doverosi).
Amazon lo uso il meno possibile, detesto FB e non uso TikTok o Instagram.

Reddit un po’mi spiace ma l’ho trovato ingovernabile.

Intanto Facebook, Twitter, Tik Tok e un paio d’altri non mi avranno. Ma solo perché sono troppo vecchio persino per quelli…

Perché no? Ai bei tempi lo si faceva. Se fatto come si deve, mettere su un’istanza di un social pseudo-facebook potrebbe essere facile come scaricare un pacchetto, flasharlo su una microSD, metterla in un raspberry PI e collegarlo a internet. Probabilmente servirebbe un minimo di configurazione ma niente di astronomico.

La differenza è nella decentralizzazione. Nessuna istanza da sola dovrebbe gestire milioni di utenti. Io ad esempio protrei farne una per i miei familiari più stretti. Anzi, probabilmente lo farò come side-project.

Tra l’altro si protrebbe anche farne un business, creare e manutenere istanze per gente che non vuole farlo da sé. Se non piace come lo faccio io, un altro può farmi concorrenza, gli utenti dovrebbero essere liberi di migrare senza perdere contatti e tutto.

È così che deve aver cominciato Zuck.

Diciamo che diventare ricco da fare schifo non sarebbe neanche sgradevole come effetto collaterale :laughing:

Ai bei tempi non c’era il problema dei troll, dell’hate speech, della compliance verso le leggi. Tempo fa c’era un articolo o forse un thread su Twitter, del responsabile della moderazione dei contenuti di Twitter, silurato da EM.
Raccontava di cosa fa davvero un ufficio sui contenuti. Raccontava di come sorvegliassero i contenuti in alcuni paesi (tra cui USA e paesi del centro africa) per cercare di rilevare la preparazione di attentati.
Illudersi che il mondo, e le responsabilità, siano le stesse dei bei tempi di fidonet è ingenuo.

Comunque, morto (o ridotto) un social, se ne fa un altro - un po’ come con le compagnie telefoniche: quando una ha cominciato a esagerare coi “vecchi abbonati”, mentre abbondano le offerte per i “nuovi” normalmente si assiste a un flusso migratorio (che cuba circa per il 10% del totale ogni anno) verso qualche rivale che, dopo un paio d’anni, inizia a trattarti da “vecchio abbonato”, e il nomadismo di una minoranza riprende.

Alcuni esponenti di qualche compagnia, pero, sono stati così tanto fetenti che ci sono persone disposte a farsi tagliare un braccio piuttosto che tornare da quel gestore. Ma se il gestore è Telecom, può darsi nel frattempo abbia comprato quello da cui ti servi.

Infatti mi ha comprato Fastweb e stavo seriamente pensando di passare a Iliad. Sennonchè sentivo che volevano comprarsi pure quella…

Per i social, mi sa che c’è caso succeda la stessa cosa.

Beh, no. La rigidità della propensione al cambiamento nel caso di un social è molto, molto più alta. non cambi social allegramente, perché sai che perderai il valore di quel social, cioè la rete di contatti.
Infatti nonostante tutte le proteste, Twitter non è morto e il fediverso non è decollato.

Sì, ma -anche se in minoranza - c’è gente che non va su Facebook ma su Reddit, c’è chi usa WhatsApp e non Twitter, chi invece usa Telegram, chi vive di feed Instagram e chi di tik tok (per quanto, con la guerra ad alto livello, ci sono paesi in cui usarlo può dare problemi).
Poi certo che i social non muoiono, Twitter resterà in auge e Mastodon non andrà lontano, però una certa migrazione c’è e un social può effettivamente vedersi ridurre la platea (a vantaggio di un altro)

Quand’è stata l’ultimo social che hai visto morire?

MySpace? AoL?

Nessuno dei due e’ un social propriamente detto. Se no ci mettiamo anche splinder dai.

Eh già, erano i prodormi, embioni di quel che sarebbe successo poi. avevano la scintilla, ma non erano ancora formait. AoL era più un portale, un crocevia che ti avrebbe dovuto dirigere altrove, ma le chat erano cmq mondi a sé, quindi incompatibili e non “fortemente” caratterizzati come un social.
MySpace permetteva, foto, musica, messaggi (come adesso ma la banda era così bassa da non essere molto agevole), anche se l’interazione era scarsa.
Non essendo un vero frequentatore di social non saprei dire chi sia veramente morto, posso dire che le piattaforme come le suddette sono diventate obsolete, ma nulla più. Anche i formati come forum o blog sono parecchi decaduti (anche morti alcuni) ma mica del tutto. Molti sono dovuti migrare su piattaforme più consistenti, come noi su Discourse che funziona benissimo, o WordPress per i blog.
Ma anche Reddit è una sorta di evoluzione dei Forum.

Se Discourse diventasse a pagamento, probabilmente perderebbe molto, ma dubito si azzererebbe del tutto.

Ma è questo il punto: con un servizio federato, se non ti piace più la specifica istanza su cui ti trovi, puoi passare a un’altra senza che debbano farlo anche tutti i tuoi contatti. Niente più lock-in!

A proposito dela protesta, il sub Italia, (non Italy), notoriamente non moderato, è rimasto attivo e con partecipanti, a dimostrazione che questo non è stata una protesta dell’utenza, ma di chi aveva il potere di impedirti di usarlo. Un po’ come gli scioperi dei mezzi.

Tra l’altro, una fetta discreta dei partecipanti ha dimostrato di non aver nemmeno capito che era in corso tale protesta (e figurarsi aver inteso per che cosa), rivelando che, sì, i disattenti esistono e non sono due gatti.

Mah. È tutto molto bello, però non decolla.