Sono stati annunciati i finalisti dei premi Locos 2024
Per la fantascienza si tratta principalmente di autori noti e che sono pubblicati anche da noi Martha Wells e Ann Leckie (recentemente su mondadori), John Scalzi e Adrian Tchaikovsky (fanucci), Doctorow, Connie Willis, Aliette de Bodard
Tra i finalisti per il romanzo d’esordio è presente Chain-Gang All-Stars (Catene di gloria) di Nana Kwame Adjei-Brenyah, acclamato dalla critica generalista e già finalista al National Book Award
Anche qui compare Chain-Gang All-Stars (Catene di gloria).
Tra gli altri finalisti troviamo Some Desperate Glory di Emily Tesh già finalista all’Hugo, space opera/adventure di cui ho letto solo pareri molto positivi; The Mountain in the Sea di Ray Nayler, già finalista al Nebula e vincitore del Locus come romanzo d’esordio lo scorso anno. In Ascension di Martin MacInnes mi attira parecchio e ne ho sentito parlare molto bene, mentre non ho mai letto nulla su Corey Fah Does Social Mobility di Isabel Waidner.
L’unico che ho letto è The Ten Percent Thief di Lavanya Lakshminarayan.
Il romanzo presentato come una distopia in cui a dominare è la meritocrazia, ma in realtà è più una estremizzazione della moderna società in chiave cyberpunk, in cui il merito si conquista con l’omologazione alla visione della multinazionale di turno.
Nel complesso un romanzo buon romanzo, interessante, ma che in generale non metterei in una qualche lista di migliori libri.
Neanche io le amo, leggo giusto quelle più famose (tipo The Handmaid’s Tale).
Questo The Ten Percent Thief sembrava essere veramente interessante, mi aspettavo di vedere una società classica basata su una reale meritocrazia, con relativa analisi dei problemi.
Per di più era di un autore indiano, quindi poteva offrire una visione originale.
Qui invece hai una società iper-competitiva che tende ad eliminare gli elementi non produttivi della società.
Ci sono buone idee, c’è azione, non ha un tono cupo, niente a che vedere con le classiche distopie, però alla fine da un lato è fin troppo vicina alla nostra società, dall’altro mi pare forse un po’ troppo stereotipato.
Diciamo che ero io a volere qualcosa di più originale
Nel Goodreads Choise Award ho sempre visto titoli misti, cose particolari insieme a cose molto mainstream. Guardando i finalisti SF degli ultimi anni ho sempre trovato almeno un libro che mi è piaciuto moltissimo (ma non ha mai vinto), insieme a libri che non mi attirano per niente.
In generale ogni premio ha un interesse diverso, Hugo e Locus sono premi del pubblico,
i premi inglesi (Clarke e BSFA) hanno spesso delle opere che non conosco, i premi di generi specifici come i Kitschies, il Prometheus o il recentissimo Ursula K. Le Guin Prize (quelli che ho letto tra i finalisti li ho trovati fantastici), offrono un’idea su sottogeneri o argomenti a volta meno considerati dalla massa.
Nel complesso tutto aiuta a conoscere meglio il genere.
Poi i premi sono più che altro un modo per vedere cosa c’è al di fuori dell’Italia.
Annunciati i vincitori del Premio Nebula 2023
Miglior romanzo The Saint of Bright Doors di Vajra Chandrasekera, uno dei romanzi di cui avevo sentito parlare veramente molto bene.
Sempre recentemente erano stati annunciati vincitori del Premio Seiun 2024 (fantascienza pubblicata in Giappone)
ed il Premio Aurealis 2023 (fantascienza australiana)
Ted Chiang ha vinto il 2024 PEN/Malamud Award for Excellence in the Short Story premio non di genere che annovera tra i vincitori svariati premi nobel per la letteratura e mostri sacri della letteratura, tra cui anche U.K. LeGuin https://www.penfaulkner.org/our-awards/the-pen-malamud-award/
Grande soddisfazione per un autore, ma anche per il genere
Annunciati i vincitori dei Premi Locus del 2024.
Vince Martha Wells, tutto quello che poteva (SF e Fantasy), per fortuna niente horror o collection, se non doveva affittare un furgoncino per tornare a casa
Tra i finalisti SF da noi vedremo oltre all’ultimo Scalzi, il terzo volume della saga degli architetti di Tchaikovsky, magari Connie Willis su Urania e Ann Leckie in Modadori.
Tra i fantasy in Italia abbiamo L’enciclopedia delle fate di Emily Wilde (molto apprezzato),
dovremmo vedere il seguito di Lei che divenne il sole di Shelley Parker-Chan entrambi su mondadori, magari anche i “soliti” Wells, Tchaikovsky.
Tra i romanzi d’esordio vince The Saint of Bright Doors di Vajra Chandrasekera, già vincitore del Nebula.
Lo sto leggendo in questi giorni, gran bel romanzo, anche se dopo più di due terzi non ho ancora capito cosa stia leggendo
Tra gli altri finalisti uno dei romanzi più osannati dalla critica nel 2023, Catene di Gloria di Nana Kwame Adjei-Brenyah
Per le collection vittoria pressoché scontata per Kelly Link con White Cat, Black Dog.
Generalmente quando leggi un libro, soprattutto di genere, dopo un po’ riesci a capire il tipo storia che vuole raccontare, che sia un avventura, un mistero, etc…
Qui sembra non avere un focus vero e proprio.
Parte concentrandosi sulla costruzione di questo strano mondo, che non è poi così strano, se non fosse che ci sono dei Prescelti (simil messia) ed il loro successori “scartati” (figli secondogeniti, figli ripudiati, etc…).
Il protagonista è un figlio ripudiato di uno dei messia più importanti, cresciuto in un clima di odio dalla madre con cui è stato abbandonato.
Verso i 20anni il si stufa della vita scelta per lui dalla madre e fugge in questa città famose per le sue Bright Doors.
Dopo un po’ arrivano uno studio scientifico delle Bright Doors, quindi pensi che si concentri sul mistero … ed invece inizia una parte che si concentra su una specie critica sociale …
Nel frattempo tutto si sta collegando, mi mancano una 30ina di pagine, penso di finirlo oggi, continua piacermi, ma credo sia veramente difficile da catalogare.
Vince In Ascension di Martin MacInnes, tutti i finalisti sono libri che hanno avuto ottime recensioni ed un buon successo.
Anche qui comprare Some Desperate Glory, che pare la space opera più interessante dell’ultimo anno.
Hugo Award con vincitore a sorpresa, vince l’esordiente Emily Tesh con Some Desperate Glory.
Sorpresa relativa, visto che il romanzo era già stato finalista al A.C. Clarke ed al Locus First Novel e le recensioni erano molto positive.
Personalmente pensavo ad uno scontro tra Ann Leckie e Martha Wells, con Chakraborty e Chandrasekera come outsider.
Invece Vajra Chandrasekera si “salva”, vincere con il primo romanzo anche l’Hugo, dopo Nebula e Locus, credo avrebbe messo un bel peso sui suoi romanzi successivi.
Eh sì, ti immagini la pressione? Anche se magari editore e fan ti apprezzano, nel tuo intimo sai che hai fatto di meglio o un meglio che non verrà più. Insomma, non tutti sono Harlan Ellison.
Settimana di ferragosto che ci porta altri premi Nommo Awards 2024, premio per la SyFy africana, che generalmente presenta opere originali e di buona qualità. Vittoria senza sorprese per Shigdi and the Brass Head of Obalufon di Wole Talabi, già finalista a Nebula, BSFA, Locus Fantasy e World Fantasy Award (i finalisti sono appena stati annunciati),
Assegnato anche il Sidewise Award 2023, premio per i romanzi di storia alternativa, a Cahokia Jazz di Francis Spufford, uno dei romanzi sf più apprezzati dalla critica letteraria americana, personalmente è uno dei romanzi recenti che mi attira maggiormente.