Manga adatti ai ragazzini?

L’altro giorno la nonna ha comprato un Manga alla dodicenne in piena confusione adolescenziale.
Ovviamente non sapendo un cazzo di niente, si è fatta turlupinare dalla piccola peste la quale le ha detto che “il papà li legge”, il che non è affatto vero (non ho mai comprato un manga in vita mia e fumetti in generale meno di pochissimi).
Ha preso “Detective Conan”, a un primo sguardo molto superficiale mi sembra abbastanza adatto alla sua età e alla sua specificità, non ho visto immagini o situazioni o temi espliciti o delicati (vorrei evitare cose come Hunter o altri con situazioni e ancor più immagini che trattino di temi sessuali, non per bigottismo ma perché in questo momento e nella fase della vita che lei sta attraversando non ritengo sia proprio il caso).
Chiedo a chi conosce meglio il tema conferma sul contenuto di questo specifico manga, e/o nel caso altri titoli che secondo voi potrebbero essere adatti, per temi trattati.

Grazie

Purtroppo non frequento il genere, anche se conosco il personaggio (che viene citato tra l’altro nell’anime che sto seguendo, e di cui avevo parlato*). A mio avviso puoi fare una prima valutazione attraverso Wikipedia, poi comunque sfogliando - come hai già fatto - quello che le finisce tra le mani. Comunque, se lo ha chiesto lei, forse ha già un’idea di ciò che potrebbe interessarla, o magari ne aveva sentito parlare a scuola. Hai un buon dialogo con lei? Discutere insieme di ciò che la incuriosisce sarebbe l’ideale.

*A salad bowl of eccentrics

Sarei ingenuo a dirti che 1. sa cosa compra e 2. ho un buon dialogo. E’ nel periodo in cui i genitori sono dei rompicoglioni, salvo che sono anche il rifugio sicuro in cui andare quando le cose vanno male.
Il tema delle investigazioni le piace, e credo sia per quello che l’ha preso. Il mio timore è che all’interno vi possano essere situazioni o personaggi ambigui, che andrebbero a incidere credo non troppo positivamente in un contesto che oggi è in crisi.
Boh, speriamo. Grazie della dritta, comunque.

Perché esiste un periodo in cui non lo sono :rofl:?

Dopo i 10 anni, no.

Detective Conan va benissimo per un giovane, non ha criticità di sorta. Si fumetti sono abbastanza esperto, quindi a qualche domanda so rispondere - anche se oramai tendo a roba molto complessa e adulta.
Quindi su titoli specifici potrei darti un giudizio, ma consigli su cosa leggere è già più difficile. Un manga come City Hunter è più per adolescenti, toh, ma mi sembra che in libreria a parte poche eccezioni mi sembra abbastanza casto.

Da bambino ho letto anche roba horror, ma devo dire che poi mi ha spaventato e quindi capisco la preoccupazione. È più facile trovare cose del genere che qualcosa di sessualmente esplicito - tutt’al più ammiccante, ma poteva esserlo anche Sailor Moon con ragazzine scosciate e micro gonne.

Credo che per i giapponesi le liceali siano una fantasia proibita frequente. Ultimamente guardavo una serie anime in cui lo spunto iniziale sembrava proprio studiato per alimentare quel tipo di fantasie, anche se poi la trama si sviluppava in modo serio e con meno fanservice del prevedibile.
Bisogna valutare caso per caso.

Vero, è topos quel del periodo del liceo quasi totemico, dai protagonisti delle serie alla fantasia. Spesso in modo anche trasparente senza pigiare troppo sul tema, ma può fare strano se non lo si sa.
Ecco, è una delle tante cose da sapere.

Appunto. Purtroppo.

Detective Conan va bene, anzi è fin troppo da ragazzini

Altrimenti
Fairy Tail
To your eternity
Drifting Dragons

Tornando seri, credo il problema grosso sia riuscire a capire come un ragazzo/a interpreta la cosa.

Un paio di settimane fa, c’era il nipotino di 4 anni della vicina di casa, che ti diceva ti spacco qui, ti prendo così, etc…
Poi mi hanno spiegato, che ha visto gli avengers e per lui comportarsi come Hulk & Co. è normale :no_mouth:

Cmq il pericolo più grosso resta internet a scuola.
Ricordo ancora un amico che si era trovato a dover illustrare non so cosa a delle ragazzine delle medie in un aula pc, poi finito le aveva lasciate andare in internet quei 10 minuti prima della fine dell’ora.
Facendo un giro di controllo, era rimasto sconvolto dal fatto che avevano cercato “piselli stupendi” … e li avevano pure trovati :flushed:

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Non me lo ricordare.
Sono anni che spiego a mia figlia i rischi dell’online, e credo li abbia compresi. Tuttavia ci sono cose che a noi sembrano naturali ma che in realtà non lo sono affatto.
Giorni fa mi sono reso conto che le ho spiegato come le password sono personali, non devono essere condivise, vanno protette eccetera… salvo non aver spiegato che non puoi accedere con la password del sito A nel sito B. Per loro, la password è la chiave che ti fa entrare nei siti, tutti, indistintamente. Registrarsi è una cosa illogica.

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Ah, be’, se è per questo mi ricordo un compagno alle elementari che mi riempì di pugni perché voleva imitare Rocky Joe… :sweat_smile: Ed eravamo anche amici, pensa un po’.

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Qui affronti due problemi distinti.
La percezione del pericolo in generale che è diversa o spesso assente fino ad età troppo “avanzate”.
Che può essere il bimbo di tre anni che gioca a saltare dagli scalini, sempre uno un più, o il 20enne che fa il cretino in macchina, tanto sa guidare.
Internet che anche è una fonte di informazioni sterminata e che di fatto ti rende estremamente difficile controllare ciò a cui accedono gli utenti, che utilizzi un parent control o il Great Firewall, gli utenti i buchi li trovano.

A me è capitato di dover gestire i firewall di una scuola, l’impressione è che i problemi siano legati più alle curiosità, spesso “infantili” a volte proprio frutto di stupidità/immaturità/ignoranza.
I ragazzini cercano di sembrare più grandi e più fighi con gli amici.
Fanno vedere qualche foto o video porno, ti fanno vedere un film piratato, magari appena uscito al cinema (quei cam che non guarderesti neanche se ti pagano, da tanto si vedono male), niente che costituisca un pericolo serio o ingestibile … il problema è come rapportarsi con loro.

Dal loro punto di vista sei tu, “anziano”, che ti preoccupi per tutta una serie di cose inutili, se gli parlassi di una possibile invasione aliena non ci sarebbe differenza.
Quindi se sei un genitori ti dicono che rompi, se sei un altro ti trattano con condiscendenza, cercano di rassicurarti, perché sei tu quello che ha dei problemi :surrend:
L’unica speranza è che nel momento in cui un problema si presenta, si ricordano di quello che gli hai insegnato e agiscano di conseguenza, cosa che per fortuna ogni tanto fanno

Nirgal il Vecchio :icon_mrgreen:

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Quando hanno mandato un nudo, o hanno scambiato un qualche nudo ricevuto, anche magari di bimbi molto piccoli, è già troppo tardi.

Fantascienza? no. Fidaty. Succede. Lo so. E’ il mio lavoro, saperlo.

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Comunque, come manga Dragonball va bene così come Inuyasha (di cui penso stiano rifacendo la serie o qualcosa del genere, visto che me ne parlavano da poco e io la conoscevo 20 anni fa), cose come Berserk NO.

Ci dovrebbe essere anche qualche manga fantasy carino, ma mi sfugge il nome.

Credo che purtroppo che basti seguire un po’ di cronaca per saperlo :face_with_diagonal_mouth:
Ora poi con AI e deep fake, a volte non serve neanche un nudo.
Leggevo qualche tempo fa di tre ragazzine a cui sono state stravolte le vite perché un loro compagno aveva diffuso un video in cui ballavano nude.
Solo che il video era stato creato con usando le loro facce ed un AI generativa.

Anche qui, in modo diverso, manca la percezione del pericolo, e si hanno ragazzini non pensano alle conseguenze di quello che fanno, quindi creare un video come quello è solo uno scherzo “divertente”.

Stavo riflettendo del fatto che quel che esce nella cronaca è purtroppo o per fortuna una minima parte della realtà, a volte i giornali liquidano colpevolmente le cose come “colpa di internet” o “colpa dei videogiochi” così che i genitori medi si tranquillizzano dicendo “tanto a mio/a figlio/a non succederà mai, sono una persona attenta”, quando invece il problema è più profondo e completamente diverso, a volte riguarda appena marginalmente l’internet.

Uno dei problemi grossi dei genitori è che ritengono che in generale i propri figli non facciano “certe cose” :roll_eyes:

Cmq tornando ai manga, notavo oggi, che negli anime riportano l’età per la visione, quindi se esiste un anime tratto dal manga puoi avere un’idea almeno se devi scartarlo.

Grazie, ottimo spunto in effetti