L'ultimo film che hai visto

Wish

che viene annunciato da noi qui, e che ha ottenuto recensioni ballerine, da:

Wish ”, scritto da Jennifer Lee e Allison Moore, e diretto da Chris Buck (lo stesso team di “Frozen ”), è il 62° lungometraggio d’animazione della Disney ed è stato realizzato per celebrarne i 100 anni.
In sé fonde il fantasy medievale e il musical, la tradizione e la modernità, una storia multiculturale di formazione personale e di ribellione verso un potere dispotico secolare, un racconto tutto declinato al femminile. Al centro ci sono il trattamento di rilevanti tematiche: il bisogno di affermazione personale e la dignità individuale da difendere ad ogni costo, le disuguaglianze sociali e le contraddizioni del nostro tempo da dover combattere, l’emancipazione femminile, ma soprattutto la necessità vitale dei propri sogni, la voglia di sognare, il potere salvifico di desideri che si vuole cercare di realizzare

a:

Stellare delusione
La pellicola è il 62º classico Disney e celebra il 100º anniversario dei Walt Disney Animation Studios. Racconta la storia di Asha, leale cittadina del regno di Rosas, un reame speciale governato da un mago capace di realizzare i sogni. La storia poteva avere del potenziale, ma sfortunatamente non è stato sfruttato. Innanzitutto i personaggi sono un copia e incolla di alcune delle 62 pellicole Disney: Asha è il clone di Isabella di Encanto, Re Magnifico quello di Jafar e la stellina dello sfavillotto di super Mario. Inoltre la trama è confusa, non si capisce perchè Magnifico “ruba” i sogni delle persone e il senso di tutta la faccenda visto che ognuno può avere tanti sogni potenzialmente “pericolosi” e non uno solo.

io sto un po’ nel mezzo - diciamo che concordo con la recensione di Carnago di FantasyMagazine, che conclude con

Peccato che si perda in maniera quasi ossessiva a presentare continuamente rimandi alla Disney che fu, attraverso personaggi che assomigliano-ma-non-troppo a quelli dei grandi classici, un po’ come i cosplayer nei parchi divertimento Disney, appunto, sacrificando uno sviluppo migliore dei protagonisti originali.
Sicuramente resta un appuntamento valido per tutta la famiglia, che verrà maggiormente apprezzato dai più piccoli, ma almeno ha il pregio di non essere eccessivamente lungo per il sollievo dei grandi.

E quindi sì, si fa anche guardare, ma si perde anche una grande occasione di essere qualcosa di più unico. Però, dai, sotto Natale ci può stare.
Come dite? Adesso è maggio? Accidenti, non ci sono più le mezze stagioni! Comunque era uscito a dicembre 2023, eh?

ps
Postcredit:

solo dopo che, del caso, lo abbiate visto: qui c’è un’analisi molto simpatica (e ironica) dei peccati del film

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