Qualche mese fa ho letto “il castello di Otranto” che credo di aver letto nel formato da 1000 lire, non so se Ve li ricordate.
Beh, non si può dire che non ci fosse un certo sense of wonder, comunque sì, sono dei bei polpettoni, temo di non avere più la pazienza.
Ah tra la altre cose ho iniziato anche il primo numero della rivista di World SF Italia. Formato poco più che tascabile, sottile, carta non patinata ma a colori. Molto belle.le.illustrazioni anche se un po’ sgranate. Ambizioso come.progetto, letto i primi racconti e sono buoni senza strafare. Vedrò di finirla al mio ritorno e spero che la qualità sia all’altezza dei loro proclami (“siamo il futuro della FS italiana”).
Dimensione Cosmica l’ho presa per 9 numeri, ma la qualità era davvero altalenante. A volte racconti davvero ottimi con schifezze di serie D. Va bene anche l’avventura, ma davvero…
In generale la sezione articoli e saggi e più curata. Capitava anche a Robot, di cui son stato abbinato per anni.
Ma davvero manca un astro nascente nel ostro panorama, per certi versi rigido, vecchio. Zero fantasia sfrenata.
Non so, anche i Connetivisti secondo me sono stati una promessa mancata.
Ho comprato libri di tutto tranne che di fantascienza. No, aspetta: quello di Gherardo Colombo (proprio lui), sulla democrazia, lo è eccome.
Eretico. Niente FS?? Buuu
Poteva essere Dario Tonani. Il primo racconto mi aveva fatto letteralmente impazzire. Ho letto volentieri tutto il ciclo (vabbè i racconti) di Mondo9, e poi… Poi?
Mondo 9 era una idea abbastanza originale e ben sviluppata, ma effettivamente oltre quello non ha prodotto molto. Evangelisti era molto bravo ma i romanzi di Eymerich erano fatti con lo stampino alla fine. Anni fa si parlava di Donato Altomare ma anche lui non mi sembra che ci sia un classico memorabile. Gli scrittori bravi ci sono, anche ottime scrittrici come Clelia Ferris, eppure mancano idee forti e una produzione continua
Temo sia anche complice la difficoltà di essere scrittori professionisti, ossia che non fai altro…
Domani, ferie finite ma almeno mi sono sparato alcuni degli Urania minori che mi erano rimasti, uno sul ciclo Dauntless e poi la trilogia delle Corporation Wars di Ken McLeod.
Ammetto che mi aspettavo una cosa molto diversa, non si bene cosa, ma qualcosa su guerre terrestri di aziende.
E invece è una trilogia sulla scia di Accelerando di Stross (omaggiato da una delle fazioni in gioco la Axel, contro la Rax e poi c’è la Direzione) dove la colonizzazione dello spazio è affidata a corporazioni guidate da IA emanate dalla Direzione (una IA ancora maggiore) con una pianificazione millenaria. Sull’orlo della fine della scarsità (ma per lo spazio risorse servono sempre) le cose cambiano quando alcuni robot sviluppano coscienza e volontà propria con istinto di autoconservazione.
La Direzione vuole estirparli ma non potendo armare IA “resuscita” dei vecchi combattenti di cui è stato scansito il cervello - facendoli vivere in simulazioni o meccanoidi combattenti.
Non male, il primo mi ha un po’ sorpreso in positivo, il secondo mena il cane per l’aia, il terzo si risolleva ma la conclusione mi lascia un po’ perplesso, con questo rifuggire la singolarità (“è già accaduta ma non per noi”). I personaggi alla fine vengono un po’ lasciati andare.
Non so, fatto bene, molte idee ma anche varia mancanza di certe implicazioni, dibattiti, possibilità che erano lì a portata di mano. Non perfetto ma parecchio interessante.
io ieri, oggi già lavoravo. Però sono sempre in montagna. Solo che qui adesso fa freddino.
Finito. Per me primo e ultimo numero. Se piace la FS di 40 50 anni fa, ha il suo senso. Per me no.
Storie dove le macchine ci ridurranno tutti in povertà o il disegno a mano , così come le arti, verrà vietato o interviste dove si chiede all’autrice di FS “c’è vita sugli altri pianeti?” .
Scarso scarso scarso.
Beh.
Le macchine ci fanno ricchi ma qualcuno meno, il disegno a mano cavoli tuoi se insisti, io ho mollato a 7 anni, e la vita sugli altri pianeti si arrangi, che noi soldi per loro non ne abbiamo, quindi non venissero ma stessero a casa loro.
Ecco, posso fare a meno di leggere quelle cose anch’io.
Comunque forse è meglio caratteri piccoli
Cmq stavo ripensando a questa trilogia e penso che la.parte politica avrebbe dovuto essere molto più sviluppata, dando per cui sfumature complesse ai personaggi, invece della solita dicotomia che poi ad un certo punto suona anche ridicola - tra l’altro Un paio di volte, e forse più, ci sono dei comportamenti inspiegabili e la sensazione di occasione persa purtroppo è forte
Comunque, finite le storielle ebraiche raccolte da Ferruccio Folkel e adesso si passa al Mambo degli Orsi, di Lansdale, mentre sul treno ho iniziato Weathering with You di Makoto Shinkai. Un YA più sul fantastico che altro, cosa che ribadisce la.mia inattitudine a racconti che trattano i lettori come minus habens, ossia incapaci di apprezzare storie diciamo buoniste.
Passato a Evabgelisti, c on Rex Tremenda Majestatis - sempre il ciclo di Eymerich.
Ogni tanto spilucchio SIlicio, sono più sul non convinto che altro, ma sto cercando anche di capire un po’. Su telefono si legge male (e leggo poco spesso, maledetti forum) - ma è solo ebook.
La mattina, leggo Pessoa: Una Sola Moltitudine
Ho preso su ibs questo incuriosito dalla buona recensione : ho interrotto dopo una 30ina di pagine, non sf, insulso 
una vera delusione.
L’impero di Azad.
Prima parte veramente noiosa, spero migliori.
Purtroppo la FS italiana spesso zoppica, bisogna ammetterlo.
si, migliora alla grande !! mi ricordo… la prima parte è una palla, a suo tempo stavo per mollarlo, poi vien fuori un mezzo capolavoro
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Dovrei iniziare quello che ho preso a Stranimondi. Foto e di tutto di più nel report del giorno uno.
Ho promesso, stasera lo faccio.
Quindi stasera non interagisco - sappiatelo - almeno almeno per 15 minuti.
Non è dei migliori ma è bello. Tutto banks ha tratti di lentezza, forse questo è il più lento di tutti almeno all’inizio.
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Finiti i volumi 15 e 16 di Gundam Thunderbolt, dopo la pausa dell’autore per.via di problemi alla mano. Certa che la tira per le lunghe, eh…