Titolo: Le Ricette Perdute del Ristorante Kamogawa
Titolo originale: Kamogawa Shokudo
Serie: Autoconclusivo
Autore: Kashiwai Hisashi
Editore: Einaudi
Genere: Narrativa
Lingua Edizione: Italiano
Data d’uscita: 2024
Pagine: 159
ISBN: 9788806262846
-O-O-O-O-O-O-
Sinossi:
A Kyoto, alle spalle del tempio Higashi Hongan, al riparo dalle folate del monte Hiei, c’è un’osteria gestita da Kamogawa Nagare e dalla figlia Koishi. È qui che clienti abituali e avventori di passaggio approdano per chiedere ai proprietari, che hanno fama di investigatori di enigmi culinari, di rintracciare le loro ricette del cuore: cibi unici, stravaganti, legati a un periodo speciale della loro vita. Da un uomo vedovo che vuole riassaggiare gli udon che gli cucinava la moglie scomparsa, allo stufato di manzo che una vecchina ricorda di aver mangiato all’unico appuntamento, finito male, con il suo primo amore. Un omaggio nipponico all’importanza dei ricordi, delle tradizioni e, naturalmente, alla cucina.
Opinione:
Carino ma personalmente un po’ noioso. Il genere non sarebbe male ma il fatto di non conoscere i sapori, le tradizioni e quanto altro, penalizza abbastanza la lettura. Le parti descrittive di abitudini, città, persone e il ritmo del libro è molto rilassante. Sembra a tutti gli effetti di vedere un cartone animato! Raccomandato per una lettura leggerissima che vola via in un paio di giorni. Se non conoscete bene la cucina giapponese (come me) armatevi di pazienza e fantasia.
Non conoscendo personalmente certi sapori possiamo solo pensare per analogia a cosa rappresentino per noi i piatti cui siamo più legati. Mi viene in mente anche un film non giapponese ma coreano, Little forest, in cui il cibo ha un ruolo essenziale e un evidente valore simbolico. Ne avevo scritto una recensione da qualche parte…