Le Avventure del nucleo NASF: (l'assalto del Ten) Il registro delle pubbliche opposizioni

Mi sono espresso male, vero. Stavo pensando a duna scenetta del genere:

“Ahia, laggù ci sono delle guardie! Sono certo che stanno già cercando di spiare i nostri pensieri in cerca di tracce di fantastico per fermarci. Non possiamo passare di qua, è una trappola!”
“Quello è il gate e quella è una hostess, pensi che ti voglia punire a colpi di caffè in polvere per i tuoi pensieri sconci?”
“No no, dico quello con la pistola, quello che ci sta fissando così strano. Sono certo che ha un faser stordente per quelli come noi.”
“Ci fissa perché stai dando in escandescenza, rilassati.”
Max [NdR o chi per lui] alzò gli occhi al cielo, sperando di trovare una soluzione presto. Forse forse: “Guarda che la psico polizia è sempre in incognito. Non può essere in divisa, altrimenti verrebbe riconosciuta subito.”
Sillogia prima lo guarda e poi la guardia e poi di nuovo lui: “Ehi, hai ragione. Dai andiamo che altrimenti perdiamo il volo.”
Di questo passo sarebbe stato un viaggio molto molto lungo.

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