Nel libro sono disseminati tanti errori difficili da trovare anche per persone che lavorano con la lettura e la scrittura: alcuni capitoli richiedono di recuperare pagine dei Promessi sposi o resoconti di partite di calcio del 1998.
Eh no: qui non parliamo di errori di sintassi, qui parliamo di citazioni sbagliate. È tutta un’altra storia. Io non gioco.
Ho comprato il libro perché l’idea mi incuriosiva parecchio, ma anch’io mi sono bloccato per lo stesso motivo: mi divertivo a cercare i typo, gli errori sintattici, e anche gli errori di coerenza interni al libro, però non mi piaceva per niente l’idea di dover tenere Google aperto per controllare tutti i nomi, date, citazioni e simili.
Sono arrivato a trovare circa 6/7 errori per capitolo, in media (per alcuni li trovavo tutti o quasi, per altri, più basati sul fact checking, quasi nessuno), però purtroppo non è abbastanza per mettersi sul serio a decodificare il messaggio finale.
Rimane un’ottima idea, secondo me, purtroppo una metà era molto dentro ai miei gusti e l’altra metà molto molto fuori.
(Tra l’altro, ho deciso di fare una prova con Tidal e ho attivato oggi il mese di prova; se mi piace saluto definitivamente Spotify! Continuerò a usarlo per i podcast, ma per quello va benissimo l’account gratuito).
Un pochino sì, devo studiare parecchio per il lavoro e fuori ci sono un po’ di pensieri. Cmq ci sono e sto leggendo parecchio, vedo di aggiornare il prima possibile.
Aspetta, aspetta, vuoi dire che ti sembra minimamente probabile? Che caro, sei il primo a pensarlo, avrai un mazzo di Amanita Muscaria per ringraziamento.