L’Ibogaina era “famosa” parecchi anni fa anche grazie a “sperimentatori indipendenti”; tipo William Burroughs, se la memoria non inganna.
Eh, mi sa che dovremo chiedere a Luke una bella dose di caffé all’ibogaina anziché al gingseng.
Se così fosse, dovrebbe essere rivisto il principio cosmologico, cioè l’assunto secondo il quale su una scala molto grande l’Universo è omogeneo e isotropo (cioè si comporta allo stesso modo in ogni direzione che consideriamo). Queste caratteristiche appaiono appunto su grande scala, mentre a un livello più basso – come può essere un gruppo di galassie o l’organizzazione di un sistema solare come il nostro – l’Universo ci appare disomogeneo e più disordinato.
Il principio cosmologico limita in modo significativo la quantità di teorie cosmologiche, cioè le spiegazioni su come funzioni l’Universo, che possono essere considerate possibili e plausibili. Per questo le novità sulle strutture a grande scala vengono seguite con attenzione perché potrebbero portare a rivedere alcuni assunti di quel principio, un tema molto dibattuto e sul quale non c’è ancora consenso scientifico.
[…]C’è comunque sempre il rischio che l’osservazione porti a descrivere strutture che sono però diverse da come ci appaiono. Ci possono essere distorsioni legate alle distanze (soprattutto in profondità, rispetto a come ci appaiono gli elementi sullo stesso piano dal nostro punto di osservazione), al modo in cui viene osservata la luce che attraversa i gruppi di galassie e al modo in cui viene riflessa da questi.
Boh.
È il Grande Anello di Mordor, che il suddetto ha consegnato a Eternità, cin ciò dannandosi per sempre (di cui una riproduzione al dito degli uomini sposati…)
Ma, più seriamente: davvero sappiamo, delle dimensioni delle cose nell’universo e di quanto sia davvero grande quest’ultimo? E se venisse fuori che la nostra è una visuone particolare di una mattonella del Tutto esplosa un istante fa (i nostri 13 miliardi di anni)mentre, giusto dietro l’angolo delle nostre ipotesi, ci stanno ennemila altre mattonelle inesplose o esplose da più tempo, nonché un intero castello fatto con questi mattoncini che noi, pulviscolo di pulviscolo sul pulviscolo di una mattonella, manco riusciamo a concepire?
Cosi, tanto per buttarla in caciara.
Tra l’altro se non ricordo male altre discussioni, la disomogeneità dell’Universo potrebbe spiegare le accelarazizoni di espansione senza ricorrere alla materia oscura…
Io resto fedele alla MIA teoria degli scarichi lasciati aperti dalla domestica dell’Architetto Globale…
che, più o meno:
Questa è una illazione pura e semplice, così come quella che non le paga i contributi e che abbia scelto lei il colore dello shift da un lato e dall’altro, perché il verde non si intonava con certe nebulose che quando si espandono fanno un effetto molto carino.
Anche l’anello, mica mi dirai che l’ha perso qualcuno, no?
Ecco, te si che hai capito in che mani siamo.
Che, si fonde?
In Cina. Successone assicurato.
Poi uno segue i link e si ritrova a leggere di centrali idrogeologiche.
Vabbè, ma avranno linkato l’articolo sbagliato, no? Forse era questo:
“one step closer”.
A cosa? Energia, tanta, pulita, a basso costo per tutti. Sempre nel duemilaecredici.
Ma quindi, la notizia qual era? Che doveva funzionare nel 2023, ma forse lo accenderanno nel 2024 - anche perché il 2023 è finito, quindi…
Massì, dai: per la fine di quest’anno festeggeremo un altro “one step closer”. Intanto paga il @Tobanis.
Ah quindi spengo il forno? Peccato, ci stava un bella pizza al plasma ionizzato fondente.
Ma come, il babbano non è ancora qui a spappolarvi i maroni con la notizia della fusione sempre più vicina? Sono profondamente deluso.
Forse è troppo impegnato.
Esatto, c’ho da fare. Chi ha detto che “è sempre più vicina”, adesso? O @HC stava ironizzando sul misero Babbano che era corso già da tempo a stracciarvi i marroni su quello?
No, mi pare che dicono sempre “tra trent’anni”, almeno.
Ma abbiamo il record di energia prodotta da fusione, 64 qualcosa (non so, patate, etti, lumen, boh)
Noooooo!! Allora è tutto sbagliato, doveva essere 42…
Articolo molto interessante sul rallentamento della Corrente del Golfo (Atlantic Meridional Overturning Circulation, per essere precisi) e sulle sue possibili conseguenze:
Niente era glaciale, ma un gran caos.
Mi ricordo un avventura di Zio Paperone dove per produrre energia interrompono la corrente del golfo portando il gelo in Scozia.
Era venuta in mente anche a me.
Vediamo se @il_Babbano ci trova la storia, come l’ altra volta con Topolino e il tocamak
Qui intanto c’è un bel riassunto, con riferimenti all’attualità: