La Scienza, l’Universo e Tutto Quanto

Quando lo sviluppo del tuo paese dipende dalla decisione dei piu’ forti smettono di essere discussioni accademiche ma MOLTO cogenti.
Quindi non e’ esatto dire che “non abbiamo voluto”.

All fine i risultati sembrano questi:

Homo sapiens has evolved to reproduce exponentially, expand geographically, and consume all available resources.

Mi sembra un “tantino” biased come inizio, eh.
Sembra sia una peculiarita’ del nostro essere umani, e invece e’ tipico di qualunque specie. Non so, possiamo chiedere ai virus o ai topi, o agli insetti.
Il che mi lascia molto perplesso sul resto.

Articolo lungo e complesso - anche se l’idea di fondo è quella di Malthus, sebbene costui proponesse soluzione francamente irricevibili.

Sarà anche una premessa viziata, ma non direi che è falsa. Certo, una affermazione così forte meriterebbe una trattazione a sé, ma se avessero scritto “l’homo sapiens ha la tendenza alla crescita e all’espansione fino al limite fisico, proprio come tutte le specie viventi” sarebbe stato meglio e non meno vero, no?

Cmq

The Evolutionary Roots of ‘Population-as-Problem’

Temo la dica lunga.

Guarda, io non e’ che son contro la scienza, ma quelli contro quelli che usano la scienza come un martello sulle vite degli altri (e mai sulle proprie).
Prendero’ sul serio questi scritti quando qualcuno degli autori concludera’ lo scritto cosi’:

Preso atto di tutto cio’, ho deciso di estinguermi per il bene dell’umanita’.

Temo non succedera’ mai.

Il problema è che hai ragione. Difatti Malthus proponeva proprio il martello sugli altri, ma fra X anni la popolazione diminuirà anche se non vogliamo :grimacing::pleading_face::disappointed_relieved:

Il problema è che chi parla di queste cose non ha nessuna voce in capitolo, quindi non può martellare nessuno, e, se gli si presta attenzione, è solo per lapidarlo (metaforicamente). Più spesso, viene ignorato.
Per quanto mi riguarda, ormai tendo a evitare discussioni del genere, sollevano polemiche (per le quali non ho più energia), mi deprimono e lasciano le cose come stanno. Chi vuole approfondire - e deprimersi - troverà vari paper, e anche qualche libro sulla questione. Per il resto, c’è poco da fare.

Prendo in prestito alcune considerazioni da Tom Murphy:
https://dothemath.ucsd.edu/2023/12/confessions-of-a-disillusioned-scientist/

I became aware that some of the pillars on which modern life is based were necessarily temporary. Growth on a finite planet would have to stop—both in physical terms like energy, but also in economic terms.
Fossil fuels, upon which we are utterly dependent, would soon taper off, being a finite resource.
Fertilizer and agriculture critically depend on fossil fuels, so human population could experience a large correction later this century.
The Limits to Growth work from 1972—which I found to be insightful and credible—reinforced the plausibility of a mid-century major “adjustment.”
The turbulence of a transition this momentous could be so disruptive (resource wars, economies in ruins) that all my work testing general relativity might be lost and rendered meaningless (as well as all the things my colleagues work on).
Renewable technologies are not as easy as they sound: fossil fuels do things that the electricity from renewables has a hard time replicating, and the materials demands ramp up extraction and its associated ills.
Biodiversity loss (extinctions, tragic population declines) spell an ultimate dire fate if we do not heed the warnings: we are obviously now powerful enough to destroy large swaths of the ecosphere and community of life.
Technology facilitated the predicament, and constitutes an inappropriate response, as we will never master all knowledge and will inevitably create unintended consequences.

Tutto bene.
E quindi? Ribadisco, preferisco di gran lunga questo metodo in cui, pian piano, ci regoleremo e inizieremo ad avere un sistema piu’ sostenibile, che uno in cui un tizio in jet e la panza piena di caviale viene da me a dirmi che devo consumare di meno.
Figurarsi se io, che ho il culo al caldo e la panza piena (di pasta al ragu’), posso andarlo a dire alla mamma africana che si sta arrabattando per procurarsi la pagnotta per sfamare i propri figli. Con i soldi di suo marito che e’ arrivato a culo in Europa e lavora 12 ore al giorno a raccogliere pomodori.

Quel che possiamo fare, e’ darci una regolata noi. Ma senza ipocrisia. Perche’ mi va bene che si trovino a ndocazzosono a fare il cop28, per decidere come fare, ma non mangiando caviale e crostacei.

Il rituale delle Cop è una farsa, un mucchio di chiacchiere ambigue e non vincolanti. Poi svolgere il rito quest’anno a Dubai è stata la massima presa per i fondelli.

Come dice da sempre la Greta

E allora:
Intanto la nostra specie farà anche un po’ come tutte le altre, ma ha quella strana caratteristica di avere alcuni (pochi) membri con un senso di “famiglia” mooolto ristretto (praticamente, solo l’individuo che ne fa parte e basta), alcuni (parecchi di più) con unsenso un filo più allargato (i parenti diretti, magari anche qualche amico) e, percorrendo una gaussiana, i “madre Teresa, spòstati proprio”, che amano tutti indiscriminatamente. Curiosamente, ai vertici del potere finiscono di solito quelli meno teresanti - anche se, di solito, non proprio gli antisociali totali.

Per dire che: sì, ci si espande ciascuno come riesce, si conquista ciascuno come può, non tutti ma insomma quasi tutti quelli che ci riescono, ecco. Non è né che facciamo tutti branco, però, semmmai c’è qualche leader carsimatico (o meglio armato, lui/loro e i fedelissmi) che tira il gruppo, seguito da una massa di poco affamati o troppo sconfitti o “io? A posto così” o anche “non ne sapevo niente”, che a fare le battaglie per il bene e il buono si rischia di prendere un sacco di mazzate da quelli brutti e cattivi che, a differenza di quel che succede nel mondo Disney, tendono a vincere quasi sempre.

E quindi? Bruceremo tutto? Ottimisti, se lo pensate.

No, non noi - bruceranno tutto i più forti, andando anche a conquistare a cannonate le riserve degli altri prima di soccombere. Quindi vedremo, ma di certo passeremo comunque - noialtri comuni mortali - per una dieta dimagrante: dovremo risparmiare certamente, non perché sia giusto, ma perché costerà troppo, comunque non ci sarà per tutti e quindi a dieta prima i più deboli, mentre le guerre per “la libertà e la democrazia” o per “il ripristino dei confini storici” nei pressi delle materie prime in via di estinzione diventeranno cronaca quotidiana.

Io intanto, giacché posso, al lavoro vado in bici.

“pian piano” poteva funzionare se ci fossimo mossi per tempo, decenni fa.

Ma vabbè, inutile preoccuparsi, alla fine potremmo beccare una di quelle tempeste geomagnetiche che ci rimandano davvero al Medioevo, e scopriremmo che ci stavamo preoccupando per il motivo sbagliato.

Oppure un infarto. Anzi, molto più probabile.

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Lo preferirei all’assistere al collasso socio-economico globale.

Non so se noi direttamente - per quanto, è anche probabile - ma i nostri figli vedranno. Guerre dove non ce n’erano da mezzo secolo - perché prima di risparmiare, si pensa di accaparrare, lassù.

Petrolio ce n’è ancora per circa 40 anni, a questi ritmi.
Metano per circa 154 anni.
Carbone per circa 404 anni, giorno più giorno meno.

E comunque credo che finita la Cop28 quasi tutti abbiano preso un aereo, a volte aereo privato. Mah…sarà stato un aereo elettrico, certamente.

Il punto è quanto sia estraibile senza mandare in malora l’economia. O i produttori. La vecchia storia dell’EROI. Col debito, i sussidi e agevolazioni varie si può arrivare fino a un certo punto. Siamo già in zona rischiosa.
Poi, per carità, non voglio turbare i sonni di nessuno (inclusi i miei). Ma i limiti ci sono.

Alla fine, cosa dice? Dicce che anche le peggio bufale hanno un fondo di verità, pure che cannano tutto. Dalle scie chimice alla geoingegneria solare, nascerebbero da problemi veri. Insomma, cavalcando mode e paure del momento, puoio avere un grande successo, non importa la figura di palta che fai per le fesserie che racconti, troverai seguaci e sovvenzioni - incredibile, vero? - e il tipo che dice? Dice che bisogna amche prestargli attenzione.

Cioè, avrei bisogno della bufala per sapere che il clima ha qualche problema e che qualcosa lo stile di vita nostro su scala globale un certo effetto ben ce l’ha? Ma per piacere.

Lungo, anche simpatico, ma mi lascia un po’ così, specie quando attacca con laereo di red ronnie, spiegando anche cos’era davvero, per poi ricordare che “esperimenti di inseminazione delle nuvole”, che poi più spesso, al di là degli imbrogli di qualche moderno mago della pioggia, magari erano un modo per mangiare dei fondi (perché tanto si può e nel mentre ci si diverte pure) , ci son stati davvero. E si che aveva anche detto, prima di concludere con “bisogna saprle leggere”, che risultati attendibili zero. C’ha comunque ragione lui, va detto: se racconta di aerei inseminatori e di progetti di alterare la composizione dell’atmosfera per regolare la temperatura del pianeta, gli do del cialtrone senza se e senza ma, esattamente come sostiene che gli dicono appena iniza a parlarne, pure che parte dicendo che son bufale, se poi insiste che: “eh, ma un fondo di verità”…

Esempio di giornalismo sgombro, direbbe @claudia .

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