La Scienza, l’Universo e Tutto Quanto

“Il fulmine che lo ha scatenato era a Polverigi (Ancona) a 285 chilometri in linea d’aria”, precisa Binotto. “È stato così forte da generare un intenso impulso elettromagnetico. L’anello rosso segna il punto in cui l’impulso ha colpito la ionosfera terrestre. I normali fulmini trasportano da 10 a 30 kiloampere di corrente; questo fulmine era circa 10 volte più forte del normale (410 kiloampere). La durata del ‘lampo’ è di circa un millisecondo, la ‘ciambella’ ha un diametro misurato da me di circa 360 chilometri e un’altezza dal suolo di circa 90-100 chilometri”.

Anche se coi fotomontaggi moderni si fa l’impossibile, questa è spettacolare

È Binotto: starà cercando di capire…

Ah, non quel Binotto?

Mi sono un tantino perso…

Non vedo il resto dell’articolo…

Lo si può leggere con Firefox.

Incipit

Esegue il lancio della moneta quantistica e vede testa. Potrebbe essere certo che il suo risultato sia un fatto oggettivo, assoluto e indiscutibile del mondo? Se la moneta fosse semplicemente quella che vediamo nella nostra esperienza quotidiana, allora il risultato del lancio sarebbe lo stesso per tutti: testa per tutti! Ma come per la maggior parte delle cose nella fisica quantistica, il risultato del lancio di una moneta quantistica sarebbe un “dipende” molto più complicato. Esistono scenari teoricamente plausibili in cui un altro osservatore potrebbe scoprire che il risultato del lancio della moneta del nostro fisico è croce.

Il cuore di questa bizzarria è il cosiddetto problema della misurazione. La meccanica quantistica standard tiene conto di quello che succede quando si misura un sistema quantistico: essenzialmente, la misurazione fa sì che i molteplici stati possibili del sistema “collassino” casualmente in uno stato definito. Ma questo resoconto non definisce che cosa costituisca una misurazione: da qui il problema della misurazione.

I tentativi di evitare il problema della misurazione, per esempio ipotizzando una realtà in cui gli stati quantistici non collassano affatto, hanno condotto i fisici su un terreno strano in cui i risultati delle misurazioni possono essere soggettivi. “Un aspetto importante del problema della misurazione è l’idea che gli eventi osservati non siano assoluti”, afferma Nicholas Ormrod dell’Università di Oxford. Questo, in breve, è il motivo per cui il nostro immaginario lancio di una moneta quantistica potrebbe essere testa da una prospettiva e croce da un’altra.

Vabbè, se cominciamo con gli arbitri venduti…

Che poi: sono anni che si sa che i testimoni non sono affidabili.

Ps: si legge anche con brave

Ho provato, ma niente, almeno sul tablet.

Comunque:

Ma il loro lavoro mostra anche che la conservazione di tale assolutezza ha un costo che molti fisici considererebbero proibitivo. “È la dimostrazione che non c’è una soluzione indolore a questo problema”, dice Ormrod. “Se mai riusciremo a recuperare l’assolutezza, dovremo rinunciare a qualche principio fisico che ci sta molto a cuore.”
:grimacing:

Sì, ma lì c’era il rigore, però. E comunque in quel derby ha vinto l’Inter.

Altrimenti detto: o l’articolo non rende giustizia ai grandi, o i grandi sono molto piccoli. Propendo per la prima ipotesi. Intanto però, in verità ti dico: Maradona è megl’e Pelè. Parola di quel Signore là.

Bello l’articolo su Le Scienze di Odifreddi, che in maniera piana ti spiega perchè gli elementi atomici arriveranno al massimo a 137.
Il 138imo, infatti, dovrebbe avere un elettrone che va più veloce della luce.

C’è più avanti poi un articolo sull’Universo olografico. Che poi è il nostro.
Un articolo di estrema importanza ma ahimè di estrema difficoltà. Me lo sono ritagliato, lo tengo, in attesa che gli scienziati vadano avanti negli studi…Mah, pare ci abbiano preso, forse è la volta buona che spieghiamo l’Universo e tutto quanto.

Dong e i coautori Eva Silverstein della Stanford University e Gonzalo Torroba del Bariloche Atomic Center, in Argentina, hanno costruito un ologramma dello spazio dS prendendo due universi AdS, tagliandoli, deformandoli e incollando i loro confini

image

Prendete un cartoncino nero, un gessetto, un paio di forbici, della colla. Con l’aiuto di un adulto, ritagliate lungo le linee tratteggiate

Tra l’altro

Successivamente, Dong e coautori hanno aggiunto ingredienti presi dalla teoria delle stringhe a due di queste gole di Randall-Sundrum teoriche per dar loro energia e una curvatura positiva. La procedura, chiamata “uplifting”, ha trasformato i due spazi AdS a forma di sella in spazi dS a forma di ciotola. A questo punto i fisici potevano fare una cosa ovvia: “incollare” insieme le due ciotole lungo i loro bordi. Le CFT che descrivono entrambi gli emisferi si accoppiano tra loro, formando un unico sistema quantico che è olograficamente duale rispetto all’intero spazio sferico de Sitter.

Io sarei per togliergli gessetti e colla.

Cattivo! Ci stavamo divertendo!

Certo che me lo ricordavo più serio Le Scienze, invece le tecnobubbole si sprecano

Sono per lo più traduzioni da altre riviste, in primis Scientific American. L’ultimo articolo linkato viene da Quanta Magazine, che ha una buona reputazione:

L’autrice dell’articolo, Natalie Wolchover, ha vinto un Pulitzer per la divulgazione (Pulitzer Prize for Explanatory Reporting).

Poi naturalmente ognuno può farsi la sua opinione su quanto proposto…

Vero, ma sparare una sequenza di parole che sembra priva di contesto o spiegazione, ricorda fin troppo da vicino quei discorsi (pseudo) filosofici che anziché sembrare infarciti di tecnicismi sono delle palesi incapacità di costruire frasi comprensibili

Sto leggendo ora hawkings e la sua teoria dell’universo olografico.

Il bello di essere ignoranti e che posso dire di averci capito poco senza sentirmi stupido.

Certo che se mi mettono l’universo olografico in un universo ads e non in uno sitter tutto cambia, diventa lapalissiano

E adesso, tutti a costruire un modellino duale ds che nasce da un ads.

Troverete cannucce, nastro, taglierino e colla dal truccabimbi.

Sai qual è la cosa davvero divertente?
Che i ponti di Einstein Rosen che tutti annuiscono facendo vedere di aver capito, in realtà nessuno li capisce, tranne chi ha fatto geometria iperdimensionale, o almeno tensori o qualche infarinatura si topologia e forme differenziabili.
Altrimenti non sarebbero tutti li ad annuire che, si, un ponte iperspaziale sarebbe perfetto per il viaggio FTL.
Che nella realtà se hai culo al ritorno ti ritrovi che il big bang è iniziato da un paio di millenni e per rivedere i tuoi cari è un casino, che non hai neanche una caverna nei paraggi dove lasciare un graffito.

Di giugno? Non mi è ancora arrivato.

no, di maggio!!

Ma non c’era un thread sulla fusione?