@il_Babbano : calma
Te lo dico con amicizia: calma.
Fatto un respiro profondo?
Sei pronto e leggere veramente quello che dice il prossimo? Cioè a fermarti a capire se quello che intendi e vuoi corrisponde alle domande, proposte e supposizioni degli altri?
Fino adesso la risposta è no, per cui difficilmente c’è dialogo.
Esempio, della frase valanghe di test che non mi prendo la briga di leggere, cosa ti spinge ad ignorare?
E sai perché non leggo? Primo perché manca tempo, voglia e ossessione (riguarda indietro e dimmi se tutto quanto il tempo speso e quello scritto si avvicina più all’ossessione che all’informazione) per seguire e magari anche puntualizzare, correggere, divergere dai punti che proponi (non ti accorgi ma già da prima ti è stato fatto notare che certe affermazioni escludevano contesti o ignoravano del tutto altri fatti).
Terzo perché insegui tanto le tue idee da non voler minimamente prestare ascolto a cosa stanno dicendo esattamente i tuoi interlocutori invece delle persone ipotetiche che hai mente (tipo amministratori, divulgatori, istituzioni pubbliche e private).
Del tipo, in quanto hanno qui che la mortalità dei 30 anni era significativa?
Risposta: 0 persone.
Cosa sottolinei? La mortalità dei 30 enni.
Dovresti stare dietro ai tuoi salti mortali?
Risposta: no
Ti sei mai chiesto se , invece di partire a bulldozer, qualcosa passa del tuo messaggio con poche e concise domande?
Risposta: no.
Ti assicuro che è più efficace. Io posso dire che certe affermazioni da te proposte sono vere verissime e posso tornare su alcuni miei passi, ma non credo tu sia veramente intenzionato ad ascoltare il prossimo. Se è così, sai perché non ti leggo, se è no, capisci che sbagli approccio.
Quello che la frase mia di prima voleva sottolineare è contestare che l’epidemia in questione fosse trascurabile se non per gli anziani. 50 anni non sei anziano. E qui, anziché magare accettare questo fatto, ecco valanghe di dati e test che per premessa ti è stato detto non sarebbero state utili. Ma hai ascoltato il suggerimento di non farlo?
Risposta: no.
A volte sai che per essere convincenti devi “tendere la.mano” al prossimo? Dove c’è un terreno comune c’è possibilità di intesa. Così io vedo solo un fanatico.
Posso fare retta ad un fanatico?
Risposta: se lo sei, è no. Se non lo sei , allora sbagli approccio (again).
Accorpare la fascia 0-45 è un errore? Ti posso certamente dire di sì, ma posso dirti che qualsiasi incremento di mortalità (in contesto di chiusura totale, mica come nel 2018 o che, e con ospedali ancora funzionanti, mica scontato) merita una lotta e un correre ai ripari.
Il 4% è una percentuale irrisoria.
Risposta: NO, mai, in nessun campo. Trai tu le conclusioni, ma dopo una giornata di riflessione e in 30 caratteri.
Quindi, mi spiace per il tuo tempo, per i dati anche corretti (ma spesso limati e sfrondati per dimostrare, ovviamente, quello che un po’ fa comodo), ma così, ti dico e ripeto, non discuto e non leggo.
Pensi che i vaccini siano stati una truffa? Io sarei stato per l’obbligo figurati (in realtà sono contrario a tutti gli obblighi).
Serve chiarezza? Sì.
Bisogna smontare proclami di miracolo? sì.
Poi ti assicuro che tabelle, numeri e quanto altro le so leggere, ma so anche cosa sia una prospettiva, cosa siano i grandi numeri, cosa significhi anche un morto extra per negligenza. Meglio 100 vaccini che un defunto in più per quanto si voglia minimizzare e auto assolversi.
Perché dati, tabelle, decine e decine e decine di post a riguardo hanno dato, più che l’impressione di una truffa nascosta o di una esagerazione senza.fondamento, l’impressione di:
Fanatismo.
Minimizzazione.
Auto convincimento.
Ora.
La tua prossima risposta la posso anche leggere, se non supera le due righe.
Due.
Righe.
Per il resto, come già detto e ignorato, il ring per i cocciuti, semplicemente non mi interessa.
In amicizia, altrimenti non avrei speso tempo e fatica a scrivere 'sto pippone che ha annoiato pure.me stesso…