La Pandemia

Non ho letto tutto, ma tu sei partito con i due giovani intubati parlando di morti tra i giovani, ma mica tutti quelli che finivano in TI sono skiattati, anzi, se no, hai voglia…

I morti danno solo un’idea del fenomeno, ma le altre tragedie erano persone in terapia intensiva, sedati e intubati, e i tantissimi finiti in ospedale, che non è che stavi là tranquillo, passeggiando in pigiama e guardando la tv…stavi con la maschera d’ossigeno, perchè ti sembrava che il tuo respiro non valesse nulla…

Poi magari leggo tutto, magari lo hai detto pure te.

Sai che non so a chi stai rispondendo? A @daneelolivaw67 o a me?

Comunque faccio una sintesi del mio

  1. i vaccini sono serviti a tutti quelli a rischio, almeno fino a che Omicron non è diventata dominante. (per quanto, già con la Delta il dubbio è che non servissero a un belino). E comunque per un tempo molto limitato (da 1 a 2 mesi, ma questo non si deve dire).

  2. quelli a rischio, a parte due giovani ogni 10 o 20 mila, sono sempre gli stessi: gli over 60. Ma anche questo non si deve dire.

  3. quello che ci ha salvati davvero è stata la mutazione del virus. Indovina un po’? Non si può dire.

  4. al solito, qualcuno di quelli che hanno potuto se n’è approfittato. Basta non dirlo troppo forte, o parlare solo di camici e mascherine, non di altro.

  5. la riscrittura della storia (e pure della scienza) c’è stata fin dall’inizio, e prosegue tutt’ora. Anzi: meno male che ci siamo vaccinati tutti meno i no vacs, così i novacs si sono estinti. Anzi, se qualcuno è sopravvissuto, gli presentiamo il conto, guarda.

Non credo ce l’avesse con me.

Intanto leggevo che tra chi ha avuto il long Covid c’è chi ne sta subendo ancora le conseguenze. Ma non si dice nemmeno questo.

Il fatto è che io citavo quello riportato da @p7, cioè Medbunker (che sia detto, stimo), che ci parla di un’ecatombe in “casa sua”, con le TI piene, ma mica solo di anziani, che “un giorno, due ventenni”. Come se il Covid fosse davvero un problema per i ventenni. Non lo è mai stato, per loro, neppure nella versione più cattiva. E poi ci dice dei vaccini. A prescindere? Per tutti? E ci hanno salvati a tutti? No grazie, insisto: è falso e basta, a noi ci hanno salvato gli anticorpi in generale (che non è che ci fossimo infettati in pochi) e soprattutto le mutazioni del virus, sempre più contagioso (proprio perchè il vaccino dell’anno prima, un anno dopo, aveva ben poco da proteggere: manco la guarigione dalle prime varianti ti immunizzava dalle successive, figurati una porzione piccola così già vecchia prima ancora) ma anche sempre meno mortale. È questa una delle continue riscritture della scienza stessa che salta all’occhio subito, a patto di tenerlo aperto. Riscrittura a cui nemmeno dottori coscienti si sottraggono.

E nemmeno si dice che qualcuno era anche vaccinato.

Questo non lo so.

Questo cosa? Credi che il long covid sia appannaggio esclusivo di persone non vaccinate, ovvero figlio solo della variante alfa?

I risultati dimostrano che i non vaccinati (nel 2020 non erano disponibili vaccini) sono i più esposti al Long Covid (41,8%), contro il 16% di chi è stato vaccinato con 3 dosi.

Accidenti, no: succede anche a chi ha avuto tre dosi. Meno grazie ai vaccini, non alle varianti, ovvio.

Poi, siccome nel 2020 nessuno era vaccinato e, per arrivare a 3 dosi, pure da ottantenne, ci voleva che l’alfa fosse finita da un po’, è chiaro che il merito è tutto dei vaccini, no? Cioè, tra il 2020 e il 2021 la differenza la fa solo il vaccino, giusto?

Se lo dici tu. :grin:

Allora leggi

Voleva essere un "vedi che il vaccino è meglio? “, ma gli è riuscito male.

Pure al detentore del copyright

Mi ero ripromesso di non scrivere più qui, tanto ognuno (io, tu, lui, altro) rimane convinto di quello che sa, indipendentemente da grafici, studi ecc.

Però questi discorsi del tipo che il COVID era innocuo per i non anziani era smentito fin da subito.

Istat:

Ora, so perfettamente che non convincerà nessuno, che ci saranno valanghe di controfattuali (?) che onestamente non leggerò più di tanto.
Si potrà anche dire, che le percentuali sono basse sui 50enni o simili, ma una mortalità bassa in percentuale su grandi numeri, è un disastro.
Tutto questo accanimento contro i vaccini davvero non lo capisco. Poi per fortuna anche stavolta l’abbiamo sfangata, e questo rimane davvero un ring per i cocciuti (per cosa poi?) che sinceramente non mi interessa.
Io scappo!

leggi bene quel rapporto - non ti porto altri studi o altre tabelle fuori dall’istat, solo quel rapporto lì (e poi le tabelle vere, sempre dell’istat,che i dati li mostra anche diversamente, quando vuole):

Nell’anno 2020 il totale dei decessi per il complesso delle cause è stato il più alto mai registrato nel nostro Paese dal secondo dopoguerra: 746.146 decessi, 100.526 decessi in più rispetto alla media 2015-2019 (15,6 per cento di eccesso).
(…)
Il contributo alla mortalità dei decessi COVID-1917 da marzo a dicembre 2020 (per il complesso delle cause) è stato, a livello medio nazionale, del 10,2 per cento, con differenze fra le varie ripartizioni geografiche (14,5 per cento del Nord, al 6,8 per cento del Centro e al 5,2
per cento del Mezzogiorno) e fasce di età (4,6 per cento del totale nella classe 0-49 anni, 9,2 per cento in quella 50-64 anni, 12,4 per cento in quella 65-79 anni e 9,6 per cento in quella di ottanta anni o più).

adesso vediamo bene le classi di età:
mi fai la >80 (fino a? 100? 20 anni?)
mi fai la 65-79 (14 anni)
mi fai la 50-64 (14 anni)
Ti spiace fare la stessa cosa anche per le classi inferiori? Perché non ci sono (con tutto che avrei da ridire anche su una divisione così fatta) la 0-14, la 15-29, la 30-44? è perché poi to restavano fuori solo i 45-49, che non sapevi dove mettere? Per questo hai messo i 48enni a pari con i dodicenni?

Che poi, insisto: le classi dovrebbero essere molto meno aggregate nelle età più basse, per via delle tappe evolutive, che poi dopo i 25 circa smetti la salita e prosegui in piano, mentre dai 32 sei in declininio (quindi: 0-3; 4-8; 9 -12; 13-17; 18-24; 25-31; 32-40;41-50 avrebbero più senso, ma pace: dammi quelle di sopra, cn balzi inrono ai 14 anni, e siamo a posto).

E ne avevo già detto, di questo sconcio di aggregazione, mi pare.

'Spè, ti aiuto: ISTAT, decessi tra i 5 e i 9 anni di età. Clicca che leggi i numeri. Visto che eccesso, tra il 2020 e il 2021? Ora hai capito perché ti hanno fatto la classe 0-49?

Vabbè, erano i 5 -9 enni, pauciVaccinati
Proviamo coi 20-24enni (e nota che l’istat le categorie discrete, a 4 anni di distanza una dall’altra, te le dà. Ma non se si parla di Covid, non nel report annuale. Curioso, vero?), si vedrà chiaramente una moria, rispetto agli anni precedenti, e sarà maggiore nel 2020, visto che nel 2021 un po’ ne abbiamo vaccinati, no?

Certo, ecco. Nota quanto poco morissero, negli anni precedenti, rispetto al 2020 e al 2021, e come nel 2020, senza vaccini, ne siano morti a mazzi, sia ripsetto a prima, quando il covid non c’era, sia rispetto a dopo, quando sono arrivati i vaccini.

(clicca che leggi i numeri, poi usa il back del browser per tornare qui)

Aspetta, forse è meglio nascondere il dato e fare vedere 0-49, che qualcuno sopra ai 30 il covid lo ha ucciso davvero. Magari in congiunzione con un infarto o con un tumore, ma il covid ce l’aveva. Non è colpa di nessuno se gli infarti ai ventenni succedono anche, ma poco spesso, no? È lo stesso gioco che fanno dall’altra parte della barricata adesso: muore un giovane? Ha stato il Vacchino! Uguale: il Covid, sotto una certa età, li ammazzava allo stesso modo. Però di più nel 2011 / 2012, perché guidavano peggio, si alimentavano peggio, respiravano più benzene,…insomma, i 20-24 enni (ma anche i 30 enni) muoiono di qualcos’altro, non di covid (e nemmeno di vaccini) checché ne dicano da una parte o dall’altra.

Aspetta, vediamo di mettere la fonte ISTAT, prima che ci si inventi qualcosa di strano:

image

Sono proprio i morti- morti, tutti.

Vuoi vedere i 35-39? Ti fidi se te lo racconto? È la stessa storia: ne morivano di più prima, ma in questa fascia, stante che cominci a decadere dai 27, il gap è meno forte tra il 2019 e il 2020 - ne son morti lo stesso di meno rispetto agli anni precedenti, ma nel 2019 e nel 2020 circa lo stesso numero, una quarantina in più nel 2020., Perché a questa età si muore di alcol, di droghe, di infarti e di ictus un po’ di più che non di sport o di lavoro o di incidenti d’auto. Cioè, si muore anche di quelli, ma in pandemia bevi di più e magari mangi peggio, non fai vita all’aperto e resti seduto tutto il giorno a sbiadire; poi qualcuno inizia a morire anche di covid davvero, sebbene non solo di covid. Ma siamo tra i 35 e i 39, quelli che si salvano solo grazie al vaccino.

Comunque nel 2021 ne son morti di più che nel 2020, ma di meno rispetto al 2018 (e meno ancora rispetto al 2017 e via così. Sappi che, nel 2021 erano duemilaediciassette, nel 2018 erano duemilacentoventuno e poi si sale, di anno in anno indietro, fino ad arrivare a duemilaettocento - quasi duemilaenovecento nel 2011/2012, dove però ne son morti ben tredici di più nel 2012 rispetto al 2011) . Covid una cippa anche per loro (e pure vaccini, una cippa, lo dico).

va bene, niente chiacchiere: 35-39

e qui il rapporto annuale:

di parte per niente, davvero: a 35-39 anni muori di Covid come un over 60

L’età in cui il Covid inizia ad avere un peso è questa: 45-49. Anche gli acciacchi dell’età, in effetti, iniziano a farsi sentire. Per massimizzare l’effetto pandemia, ho evidenziato il dato del Nord:

(ecco perché 0-49: sennò veniva fuori che sotto i 40 era ben duro morirne, per quanto, tra i 35 e i 39, un po’ ce la potevi fare - a patto di essere moribondo già di tuo, anche da più giovane. Sotto i 20, ci voleva la leucemia o qualcosa del genere, però)

La faccio sintetica: alla prossima pandemia, io corro a vaccinarmi, appena c’è il vaccino, e con me tutta la famiglia. Sul Covid, che ho seguito giorno per giorno, ci metto il pietrone sopra: non mi appassiona più, e tutta la dietrologia sinceramente…cambio canale / pagina.

Alla prossima pandemia corro a vaccinarmi e porto i miei genitori.

Per i figli, vediamo, dipende dal virus.

La moglie non la porto a prescindere.

@il_Babbano : calma
Te lo dico con amicizia: calma.
Fatto un respiro profondo?

Sei pronto e leggere veramente quello che dice il prossimo? Cioè a fermarti a capire se quello che intendi e vuoi corrisponde alle domande, proposte e supposizioni degli altri?
Fino adesso la risposta è no, per cui difficilmente c’è dialogo.

Esempio, della frase valanghe di test che non mi prendo la briga di leggere, cosa ti spinge ad ignorare?
E sai perché non leggo? Primo perché manca tempo, voglia e ossessione (riguarda indietro e dimmi se tutto quanto il tempo speso e quello scritto si avvicina più all’ossessione che all’informazione) per seguire e magari anche puntualizzare, correggere, divergere dai punti che proponi (non ti accorgi ma già da prima ti è stato fatto notare che certe affermazioni escludevano contesti o ignoravano del tutto altri fatti).
Terzo perché insegui tanto le tue idee da non voler minimamente prestare ascolto a cosa stanno dicendo esattamente i tuoi interlocutori invece delle persone ipotetiche che hai mente (tipo amministratori, divulgatori, istituzioni pubbliche e private).

Del tipo, in quanto hanno qui che la mortalità dei 30 anni era significativa?
Risposta: 0 persone.
Cosa sottolinei? La mortalità dei 30 enni.

Dovresti stare dietro ai tuoi salti mortali?
Risposta: no

Ti sei mai chiesto se , invece di partire a bulldozer, qualcosa passa del tuo messaggio con poche e concise domande?
Risposta: no.

Ti assicuro che è più efficace. Io posso dire che certe affermazioni da te proposte sono vere verissime e posso tornare su alcuni miei passi, ma non credo tu sia veramente intenzionato ad ascoltare il prossimo. Se è così, sai perché non ti leggo, se è no, capisci che sbagli approccio.

Quello che la frase mia di prima voleva sottolineare è contestare che l’epidemia in questione fosse trascurabile se non per gli anziani. 50 anni non sei anziano. E qui, anziché magare accettare questo fatto, ecco valanghe di dati e test che per premessa ti è stato detto non sarebbero state utili. Ma hai ascoltato il suggerimento di non farlo?
Risposta: no.

A volte sai che per essere convincenti devi “tendere la.mano” al prossimo? Dove c’è un terreno comune c’è possibilità di intesa. Così io vedo solo un fanatico.
Posso fare retta ad un fanatico?
Risposta: se lo sei, è no. Se non lo sei , allora sbagli approccio (again).

Accorpare la fascia 0-45 è un errore? Ti posso certamente dire di sì, ma posso dirti che qualsiasi incremento di mortalità (in contesto di chiusura totale, mica come nel 2018 o che, e con ospedali ancora funzionanti, mica scontato) merita una lotta e un correre ai ripari.

Il 4% è una percentuale irrisoria.
Risposta: NO, mai, in nessun campo. Trai tu le conclusioni, ma dopo una giornata di riflessione e in 30 caratteri.

Quindi, mi spiace per il tuo tempo, per i dati anche corretti (ma spesso limati e sfrondati per dimostrare, ovviamente, quello che un po’ fa comodo), ma così, ti dico e ripeto, non discuto e non leggo.

Pensi che i vaccini siano stati una truffa? Io sarei stato per l’obbligo figurati (in realtà sono contrario a tutti gli obblighi).
Serve chiarezza? Sì.
Bisogna smontare proclami di miracolo? sì.

Poi ti assicuro che tabelle, numeri e quanto altro le so leggere, ma so anche cosa sia una prospettiva, cosa siano i grandi numeri, cosa significhi anche un morto extra per negligenza. Meglio 100 vaccini che un defunto in più per quanto si voglia minimizzare e auto assolversi.

Perché dati, tabelle, decine e decine e decine di post a riguardo hanno dato, più che l’impressione di una truffa nascosta o di una esagerazione senza.fondamento, l’impressione di:
Fanatismo.
Minimizzazione.
Auto convincimento.

Ora.

La tua prossima risposta la posso anche leggere, se non supera le due righe.
Due.
Righe.

Per il resto, come già detto e ignorato, il ring per i cocciuti, semplicemente non mi interessa.

In amicizia, altrimenti non avrei speso tempo e fatica a scrivere 'sto pippone che ha annoiato pure.me stesso…