Quante volte si legge in giro “questo film è una lucida analisi della società”, “esplora i rapporti tra X e Y”, “metafora di questo o di quello”, “chiaro messaggio veicolato”.
Permettetemi di dissentire veemente: se un autore vuole mandare un messaggio, allora ha articolato tutto per dimostrare quello e solo quello. Ergo, non dimostra nulla, ha messo su un teatro dal risultato scontato, non un Messaggio Universale, un calco della realtà, anzi.
Quindi non ci sono mai Messaggi.
Che so, mi ricordo ad esempio di una recensione de Le Colline Hanno Gli Occhi, dove il film era anche una denuncia verso i disturbati mentali. Ma davvero una storia su matti cannibali del deserto può essere una metafora universale?
Quando Orwell inscena la sua distopia, cosa Vuol Dire L’Autore? Che le dittature sono cattive? E grazie al c*, se crei un mondo del genere non ci sono altri aggettivi. Difficilmente si legge una distopia e si può dire “ecco cosa accadrebbe se”. Perché è stato montato (omesso, distorto, costretto) ad essere così e basta . Non c’è denuncia perché è completamente artefatto.
1984 guarda i meccanismi interni di una dittatura, ma non vuol dire nulla se non ciò che è palese. Non è un messaggio, è un dato di fatto, quasi una cronaca (non annunciata! Non gli interessa il futuro ma il presente).
Uno dei più bei romanzi che io abbia letto è Sinhuè l’Egiziano. Verso la fine c’è una rivolta di poveri che finisce in un bagno di sangue. Essendo scritto agli inizi del XX secolo da un finnico, sembra proprio che si voglia riferire alla rivoluzione d’Ottobre. Ma dimostra davvero Qualcosa? Nello specifico, dimostra che il.comunismo è cattivo? Se l’avesse scritta un russo, sarebbe finito tutto bene. Dunque? Avrebbe dimostrato che il comunismo è buono? NO. Esattamente come non dimostra il contrario Miika Waltari. Davvero una rivolta nell’antico Egitto è un calco della Russia 1900? Ha davvero mandato un Messaggio? Ha costruito le cose come voleva lui, e ha dimostrato la tesi : una tautologia.
Quando quel reazionario di Hollebeque (che dopo certe dichiarazioni mi tengo a distanza di un palo, non importa quanto sia bravo) con Sottomissione sta dimostrando il declino dell’Occidente? Col piffero, ha mostrato quello che voleva perché ha la sua tesi. Ma non è una analisi, anzi. È un imbroglio, visto che non è possibile altro.
Quando leggiamo Il Signore delle Mosche, abbiamo davvero una metafora della società? No, perché i personaggi non si.muovono liberamente, fanno ciò che vuole l’autore e l’autore vuole solo quello: fare vedere che sono cattivi. Ha dimostrato che la società è malvagia, l’uomo è intrinsecamente malvagio? No, ha fatto le.cose affinché apparissero così e niente altro.
È un gioco truccato, un imbroglio dove la plausibilità è scambiata per aderenza. Può colpire la.possibilità ma da qui a dire che è una analisi, o c’è un messaggio, ce ne corre.
Insomma, diffidate da chi dice “il Messaggio di questa opera è”.