La Guerra

Io personalmente quest’anno tengo temperature più basse nella zona giorno…e sto ancora più attento agli sprechi, che già ero attentissimo…che poi in casa dico ad alta voce, “Ecco, questa luce la spegnamo, che diamo meno soldi a Putin …”

e all’Enel o anche A2A

Non ho capito perché la Russia ha più navi nel Mediterraneo che nel Mar Nero; per tenerle alla larga dai missili ucraini?

La Russia mantiene nel Mediterraneo 9 navi, di cui 5 portatrici di missili da crociera Kalibr. È quanto riferiscono le forze navali dell’esercito ucraino, come riporta l’Ukrainska Pravda. Tre navi sono invece in servizio di combattimento nel Mar Nero e 2 sono in allerta nel Mar d’Azov, per controllare le comunicazioni marittime.

(dal Sole24Ore)

Tanto per farci sapere che è meglio se non appoggiamo troppo concretamente l’Ucraina?

O magari è solo perché nel mediterraneo il clima è migliore.

il sogno dello Azr!

Credo che la Turchia abbia chiuso il Mar Nero alle navi militari in entrata. Dove peraltro gli Ucraini hanno trionfato, affondando il meglio che aveva la Russia, pardon l’URSS.

Sempre a proposito delle navi russe nel Mediterraneo:

[…]Guarda caso, le aree di operazione delle unità navali di Mosca finiscono spesso per sovrapporsi ai tracciati sottomarini delle infrastrutture strategiche energetiche e di telecomunicazioni: gasdotti, oleodotti, cavi telematici ed elettrici.[…]

@il_Babbano, eri tu che chiedevi mesi fa l’aggiornamento del Doomsday Clock?

Certo che l’invio di moderni tank all’Ucraina cambia un po’ le carte in tavola, forse pure un po’ tanto, i Leopard 2 ma soprattutto i M1Abrams sono DECISAMENTE superiori ai carri russi…l’avanzata russa (pardon, che cazzata), l’avanzata del Gruppo Wagner, rinforzata dai carcerati russi “volontari” (40k sui 50k dei Wagner) potrebbe essere non solo bloccata, ma proprio maciullata…voglio però vedere se veramente arriveranno gli Abrams (cosa sorprendente) e cosa si inventeranno i russi, pardon, il Gruppo Wagner, per contrastarli. Perchè in teoria non c’è molto per farlo…quasi nulla.
Probabilmente gli USA, se lo faranno, invieranno quelli della versione base, di cui ne hanno varie migliaia.
Il fatto che l’Abrams sia pesantissimo e assetato in maniera incredibile di diesel non dovrebbe essere un problema in un Paese come l’Ucraina…ma chissà.

questo magari un po’ sì: dubito che ci siano pompe rifornite per strada.

Oltre al carburante, ho sentito che per gli Abrams ci vuole anche un buon addestramento per poterli sfruttare al meglio. Non sarà un utilizzo immediato: qui si parla di mesi, o anche anni:

Speriamo di ridurre i tempi, altrimenti non ne vedo il senso.

la gente non vuole una democrazia completa. Una piena democrazia implica molte responsabilità. Quello che la gente vuole è

Mai sopportato certi discorsi. Almeno avesse detto “la maggioranza delle persone”. E meno male che sarebbe un filosofo, e non un tizio al bar.

“La gente”, poi, al limite in maggjoranza (perché i masochisti esistono) vuole vivere meglio, facendo quel che gli pare senza essere minacciata dalla “gente” che incontra o che passa di lì, con un governo che non rompa le scatole, non tassi, ma fornisca qualsiasi cosa uno desideri. Che se fornisce tutto e non chiede niente a se stessi, parenti e amici, frega nulla che sia democratico o meno. Aspetta, non esiste un governo simile se non per i capi, mannaggia!

L’intervista è stata sintetizzata, non mi stupirei avessero semplificato qua e là. Comunque sono perplesso anch’io su un paio di punti.

Eddai, a parte che sembra una chiacchierata più che un lavoro accademico, ti direi che a volte formalismi di stampo moderno sono arzigogoli fastidiosi. La gente è un modo di dire assai generico per indicare un tot assai consistente di persone.
Che poi è vero, democratico o meno, per “tutti” (le virgolette vanno bene? Tanto sappi che il succo non cambia) l’importante è aver la pancia piena.
Ma dopo la pancia piena, senti le persone (toh le virgolette sono andate a pranzo!)dire, tipo su FB, che serve l’uomo forte e che bisogna prendere i forconi e patapim e patapum.
Sento più discorsi del tipo “buttar via la chiave” o “qualche schiaffo ci vuole” che altri più sensati…

Situazione delicata in Moldavia:

A proposito del sabotaggio dei gasdotti Nord Stream:

Vedremo se queste indiscrezioni saranno confermate. Di ricostruzioni poco attendibili (come quella di Seymour Hersh) ne abbiamo abbastanza.

A prescindere, dubito che si saprà mai chi davvero è stato, a meno che gli autori del gesto non confessino spontaneamente. Che significa che lo dovrebbero annunciare come fanno i terroristi che rivendicano un attacco, perché se invece hanno confessato dopo essere stati imprigionati, la confessione vale quello che vale: coi modi giusti, pare che chiunque ammetta qualsiasi cosa, persino di aver ballato col diavolo, anche sapendo bene che poi lo ammazzeranno, per quella dichiarazione.
Io firmerei subito, dichiarando di aver fatto tutto quello che vogliono e anche di più - anzi, sottoscriverei subito che quella volta là, in Gecia, Leonida è morto per causa mia (altro che quel nessuno di Serse)…

Qualsiasi notizia che leggiamo al riguardo sui giornali, poi, può essere vera come falsa. Comunque, in assenza di riprese indipendenti, qualunque parte può sostenere la versione che vuole, con tanto di “prove provate” più o meno artefatte alla bisogna e tutte autentiche allo stesso modo.
La pandemia ci ha mostrato che persino dei nessuno oggi lo possono fare. Figuriamoci uno Stato più o meno autoritario anche nella facciata.

Poi, nel caso specifico, a me è sempre parso più probabile che il gasdotto fosse stato sabotato da pro-ucraini e non da filo-russi, perché a Putin bastava girare un volano, mica doveva rompersi l’impianto per bloccare il nordstream; ma appunto non ho modo di saperlo davvero.

Intanto anche in Georgia c’è fermento:

https://www.open.online/2023/03/07/georgia-legge-bavaglio-media-ong-manifestazione-polizia-foto-video/

Paese invaso anni fa,

perché non bastavano due volte la Cecenia con le violenze annesse e altri paesi minori presi d’assalto nella più totale indifferenza, il sostegno a dittature feroci come quella in Siria e quello nel Myanmar (ex Birmania)

https://www.google.com/amp/s/www.agi.it/estero/news/2022-02-01/myanmar-anno-golpe-1-500-morti-15438486/amp