Immagini dall'universo

Un GRB può durare da pochi millisecondi a qualche minuto.

Si, noi devastiamo il pianeta, senza dubbio. Poi fermi tutti per 3 mesi e nel Lambro tornano i gamberetti, gli scoiattoli per le strade di Milano e i cinghiali sui sette colli.

Secondo un certo modello, al centro della nostra galassia e attorno al buco nero supermassiccio Saggittarius A*, orbiterebbero alcune migliaia di buchi neri di dimensione ordinaria, cioè tra le 3 e le 30 masse solari. Tutto questo in una zona di spazio di circa 3 anni luce di diametro.
In questo articolo, vengono pubblicati i risultati di uno studio che confermerebbe questo.modello.

Avete capito bene: migliaia di buchi neri in uno spazio di 3 anni luce (praticamente la corte del nostro sistema solare).

Dunque, la teoria dei mille scarichi nella vasca da bagno non è poi così irrealistica…

Ora, c’è solo una cosa che, da ignoarrogante, mi lascia un po’ perplesso in quell’articolo:

il fatto che dicano che quello che hanno osservato potrebbe aver origine da altro rispetto ai buchi neri. E, salomonicamente, decidano che potrebbe esserci al massimo una ripartizione al 50 e 50 tra le due cause, ma comunque sarebbero più favorevoli ad attribuirla solo ai buchi neri. E perché?

A istinto

Anche io ho trovato la storia dei promessi sposi del Bignami un po’ deludente rispetto l’attesa. Un po’ troppo succinto.

Quello che intendo provocatoriamente dire è che l’articolo pubblicato sul sito della Nasa e X-Chandra non è, evidentemente, l’articolo scientifico pubblicato su Nature, ma il riassunto adattato e spiegato per il lettore casuale, per quello che se gli presenti un’equazione di campo vettoriale, gli viene la stipsi.

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Ma infatti: son giorni che ho di questi problemi - finirò la carta prima…

Nettuno e tritone in una immagine del James webb space telescope.

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Gli anelli sono un po’ strani - come se Nettuno ci fosse adagiato sopra?

Non c’è una foto, ma:
Un pianeta che orbitasse a 100M di km da TON618 (il più grande e distante buco nero supermassiccio conosciuto, la cui brillantezza sovrasta quello dell’intero Quasar in cui vive e si nutre), subirebbe una dilatazione temporale pari a 34 volte quella terrestre. 1 anno li trascorre in 34anni qui.
Ricordo che 100Mkm sono poco più di mezza UA.

Edit. Valà, eccolo, fotografato da un amatore con un normale telescopio e una normale fotocamera.

Da reddit. u/Correct_Presence_936

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Giusto per mettere le cose in prospettiva.

TON618 è 15.000 volte più massiccio di Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio al centro della via lattea.

Da reddit

Mrk231 invece è il quasar più vicino alla terra, a 600Mly.
La particolarità è che ospita non uno, m due buchi neri supermassicci in orbita uno attorno all’altro.
Il primo ha una massa di 150M di masse solari, il secondo di solo 4M.
Orbitano uno attorno all’altro in poco più di un anno terrestre.
La velocità è prossima a quella della luce, come in tutti questi sistemi. Per il principio di conservazione del momento angolare, ci mettono un tempo enorme a fondersi anche se orbitano vicinissimo. Più sono massicci, e più tempo ci mettono.
Il più piccolo dei due è il resto si una galassia che il quasar si è inghiottito, o meglio, con cui si è fuso. Si evince questo dalla forma asimmetrica. Inoltre proprio per questo il quasar ha un tasso di creazione di nuove stelle 100 volte superiore a quello della nostra galassia. Se i numeri portati del @Tobanis sono giusti, 200 o 300 l’anno.

È la mia impressione, o intorno a Ton ci sta poca gente?

e c’ha l’aspetto dell’anello di Mordor…

…sicuro che sia “solo” per il principio di conservazione del monento angolare? Cioè quello lo si conserva anche, però c’è qualche deformazione dello spazio tempo causata dalla gravità (e quindi dalla massa) e questo vale anche per quelle soluzioni matematiche che prenedono buchi neri non rotanti. Ovviamente io non so risolvere proprio nulla, eh? Lo dico prima che qualcuno s’illuda che possa fare i compiti al posto suo - sarebbe un’insufficienza conclamata.

Ma sulla faccenda “rotazione” e buchi neri, ci sarebbe qualcosa in più da dire:

Anche su quanto tempo ci mettano a fondersi: dipende da dove sta il tuo orologio mentre prendi i tempi. E sì, poi c’è la possibilità che l’espansione dell’universo ti giochi comunque uno scherzone galattico.

Ma soprattutto, al di lò del fatto che, per il nostro orologio - ben lontano dalle due masse che danzano - ci possano volere milioni di anni perché dai due buchi se ne formi un terzo più massiccio, abbiamo l’esempio di rotazioni orbitali straordinariamente veloci persino per il nostro punto di osservazione:

In precedenza, l’esempio più noto era una pulsar binaria che impiegava oltre 75 anni per completare la sua orbita. In questo caso, la coppia di buchi neri nota come GW200129 (osservato il 29 gennaio 2020) la completava più volte al secondo, un effetto 10 miliardi di volte più forte della pulsar binaria. Far quadrare questo dato con l’orologio che, da quelle parti, rallenta abbestia se guardato da noi, non è tanto banale. Poi ne ho uno pure peggiore da accomodare:
i chirp, indice di danza e raggiungimento dell’orizzonte, della durata di secondi (o frazioni) e il resto che…beh, io questo non me lo spiego, ecco, a parte ricordare che poi, per arrivare a noi, quella miliardata di anni ci son ben voluti. Ma il fenomenno in s, da quelle parti - cioè per un orologio lì in mezzo - quanto è durato? Davero 0,45 secondi (okay, quello è “il tempo” di un’onda gravitazionale, non della fusione)? Che poi, s’è deformato lo spazio tempo, e non vediamo oltre l’orizzonte, per cui magari la questione è priva di senso:

https://www.ligo.org/science/Publication-GW150914/translations/science-summary-italian.pdf

No, sicuro neanche di quello. Nell’articolo afferma che dovrebbero fondersi in qualche centinaio di migliaia di anni, ma ricordavo una cosa diversa. Forse riguardava solo i buchi neri rotanti, come da te sottolineato.

Riguardo la dilatazione temporale, no, non c’entra, semplicemente perche’ noi da qui assumiamo il nostro riferimento inerziale, e quindi il tempo che NOI percepiamo. Non avrebbe comunque senso riferirsi al frame del buco nero rotante (quale? il gradiente e’ enorme!), che noi NON possiamo sperimentare.

Nei buchi neri non rotanti, la fusione avviene e l’eccesso di massa/energia costituito ANCHE dal momento inerziale viene perso emettendo onde gravitazionali, che LIGO e’ in grado di misurare.

Ma, ripeto, vado a memoria.

C’entra, proprio perché guardiamo da qui, col “nostro” tempo (tra l’altro, guardiamo una cosa che deforma lo spaziotempo)

Ma ultimamente giravano storie strane sui buchi neri - c’ho un tipo da un tanto al chilo che ne parla

Un tanto al chilo.
Su YT c’è troppa gente che parla di qualunque argomento, sono sempre piuttosto scettico.

Questo è un tanto al chilo con dottorato, però.

L’hai definito tu un tanto al chilo.

Ti facevo il verso.

Questo è uno che tiene corsi universitari di fisica. Però a cercarlo ummm…che sia solo un prof di liceo? Mah.

In effetti è un professore del Liceo Scientifico Sportivo Toniolo.
Poi se guardi il sito, nessuna informazione personale, un cv, qualche pubblicazione scientifica.

In pratica è uno che ha trovato il modo di fare un po di soldi coi social.