Il thread dell'AI

Si parla già parecchio di AI qua e là nel forum, ma mancava un thread generico, mi pare. Lo inauguro con questo articolo di Attivissimo (so che a qualcuno piace massacrarlo :grin:):

Credo che prima cosa dovremmo definire cose si intende con AI.
O meglio ancora cosa si intende per intelligenza :wink:

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La tua non è una battuta, è una verità.
La IA non è un concetto scientifico. Lo definirei più un concetto filosofico o giornalistico.

Giusto.
Intelligenza è: la capicità di sopravvivere all’ambiente? la capacità di accorgersi dell’ambiente? la capacità di capire l’ambiente? la capacità di modificare l’ambiente? la capacità di fottersene dei limiti dell’ambiente?
Gli umani dove si pongono, secondo voi?

Intelligenza.

Non è una, univoca, e bon.
Abbiamo vergenze, picchi, superlativi con sinestesici, altri per armonia, altri per settori specifici (logico/matematici, dinamico /corporei, percettivo/grafici).
Intelligente e adattivo hanno parti sovrapposte, ma non sono sovrapposti né necessariamente uno include l’altro.
Un esempio classico di intelligenza superiore: Einstein. Lo mettevi a giocare a pin pong, e probabilmente lo etichettavi come handicappato. Probabilmente succedeva la stessa cosa se gli facevi fare un corso di sopravvivenza nella giungla, o se c’era da fare una prova di memoria sugli eventi (umani) del giorno prima. Prendevi Pico della Mirandola e, almeno nell’ultima prova, stracciava tutti,; ma Tesla gli faceva il sedere a strisce se c’era da immaginare l’ingranaggio giusto e scriverne le misure (e senza disegnarlo). Poi passava un (a caso) Rembrant e stupiva tutti con pitture straordinarie - mettevi sotto a dipingere un Kasparov e chissà cosa usciva - di certo non un capolavoro, immagino.
Così, tanto per dire.

Trovo le definizioni di intelligenza alquanto aleatorie. Alla fine quando ci penso non riesco a rimanere serio.

L’essere umano è intelligente ?
O bisogna distinguere tra singoli esseri umani ?
O tra vari comportamenti di esseri umani ?
Si può andare avanti all’infinito.

Noi tendiamo a prendere come riferimento per l’intelligenza l’essere umano, ma credo sia più che altro egocentrismo.
Fattore che, tra le altre cose, potrebbe anche essere tenuto in considerazione nell’affrontare il paradosso di Fermi :alien:

Negli ultimi anni sembra che in ambito AI ci sia stata una forte tendenza ad identificare l’intelligenza con la capacità di apprendere, o per lo meno è quella dove si hanno avuti risultati.

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Ecco, sì. A mio avviso c’è molto bisogno di un’intelligenza in grado di convivere in armonia con la biosfera e che non s’illuda di barare con le leggi della termodinamica. Sperando non sia troppo tardi.

componente, non esclusiva, non fondamentale: anche un minus può apprendere, risultando alla fine anche più adattivo di chi non avesse appreso nulla. Tuttavia per dire “intelligenza” non basta. E infatti le macchine, che possono apprendere abbestia, non sono intelligenti manco per niente (anzi), pure che a scacchi ti stracciano. Proprio perché l’intelligenza va oltre gli schemi acquisiti o comunque presuppone una comprensione delle cose, comprensione che le macchine continuano a non avere, anche se tu puoi credere che ce l’abbiano.
Beh, se siamo d’accordo su cosa sia, sennò ciccia.

Non è che confondi intelligenza con etica?

Anche perché allora i sistemi Deep learning allora sono intelligenti.

Questo non ne sarei così sicuro. Apprendere vuol dire modificare il proprio stato interno sulla base delle esperienze, ergo un sistema che non apprende è pre-programmato. È intelligente?

E non bisogna nemmeno confondere l’intelligenza con le sfumature delle capacità umane. Il più stupido degli umani è comunque intelligente rispetto a una macchina.

Be’, quanto è intelligente una specie che imita dei batteri in una capsula di Petri?

Penso che qui bisogna distinguere tra potenziale di intelligenza ed intelligenza.
L’essere umano possiamo considerarlo potenzialmente intelligente, ma se ci guardiamo un po’ intorno vengono seri dubbi sulla reale intelligenza di molti esseri umani.
Direi che l’essere umano è potenzialmente intelligente, ma senza apprendimento fa veramente poca strada.
Per esempio guardiamo il divario tra Africa ed Europa … poi si può obiettare che con i frutti del nostro apprendimento stiamo facendo passi da gigante verso l’estinzione e rimettere in discussione la definizione di intelligenza :nauseated_face:

Occhio, che se la fonte del sapere dell’AI comprende l’internet, esso è anche in divenire, dunque qualcosa nella base dati cambia.

Dipende da come si intenda il termine “apprendere”: acquisire o comprendere?

Perché acquisire nuovi input, pure in automatico, può. È “comprendere” che manca.

Da quel che sento la cosa non mi meraviglia più di tanto, ma ChatGPT fa le diagnosi meglio degli studenti di medicina

La cosa più interessante è che si stanno accorgendo che l’attuale sistema scolastico è un problema.

Intanto mio figlio ha fatto 67 e rotti al test di ammissione (terzo su cento, trentesimo su mille, trecentesimo su diecimila), preparandosi per ben 18 giorni, quindi entrerà a Medicina dalla porta principale. Poi all’AI farà un mazzo così. E, se non bastasse, passo io con un cacciavite da quella, e vedi come si dà subito a lettere e filosofia…

Bravissimo

meno male che non è “tutto suo padre”. O meglio, sto ancora cercando quel plurilaureato in lettere, filosofia, storia, ingegneria, matematica e fisica che si è spacciato per idraluico 18 anni fa…

Elettricista… se aveva i cappelli era l’elettricista. Te lo devo sempre ripetere

Tu sai qualcosa che io non so, vero?

Davvero imperdibili i consigli scacchistici di ChatGPT: :grin: