Idea per un racconto

Mi è venuta una mezza idea, che tanto so di non sviluppare. Se a qualcuno interessa, ecco qualche linea.

Una spedizione (spaziale? Sottomarina? Dimensionale? Ad libitum) si perde. Andava tutto bene, poi zero contatti. E non era una cosa esplorativa, ma quasi turistica, che prometteva ispirazione ad artisti, visionari e perché no? anche politici in crisi di ritrovare un nuovo senso. Quasi una sorta di avventura spirituale.

Sì Perdono le tracce, se ne perde la memoria. Non ne sono più state fatte (giudicate pericolose? Fallita l’azienda?) e il mondo va avanti. Diciamo 30 o 40 anni dopo, qualcuno a corto di idee in cerca di qualcosa da dire (giornalista? Romanziere? Regista?) cerca negli eventi del passato irrisolti (pensato a quanto ci sono marciati sulla questione del Titanic) e indaga un po’ la questione . Cerca che ti cerco, trova un messaggio di un ragazzino/a/un che dice di sapere qualcosa e si vanta dando dettagli che non si dovrebbero sapere.

sì, questa persona viene davvero da quella comunità e sinceramente si annoia. Perché essenzialmente sono scappati per seguire una idea basata sulla teoria dell’evoluzione di Darwin: la separazione da vita a nuovi adattamenti. In un mondo omologato e troppo uniforme, volevano contare su sé stessi e non sugli altri, per creare qualcosa di nuovo, a livello politico e artistico.

Il loro mondo è fatto di monumenti, di lavori certosini dove arte, design e funzionalità trovano un nuovo rinascimento. La gente è ossessionata da un certo stile di vita e da certe maniere quasi bizantine, è tutto alieno e familiare assieme.

Ma questa apertura per loro è un pericolo perché il mondo è affamato di nuove idee, che scarseggiano per pigrizia e loro rischiano una infezione memetica. Chi la spunterà?
Ovviamente scontri, drammi, dilemmi. Ogni incontro di civiltà è uno scontro di civiltà?
E finisce con una nuova spedizione, stavolta ancora più lontana, ispirati da gruppi ancora più radicali, che hanno rinunciato alla forma.umana ad esempio.

ottimo spunto.