I libri fantasy che nessuno cita e che invece sono magnifici

Leggo sempre in giro o soliti titoli o storie moderne la cui sinossi sembra robaccia sdolcinata.
Eppure di libri estremamente interessanti c’è ne sono.

  • Imajica, di Clive Barker. Epico, tremendo, colossale, stupendo.
  • il soldato nella nebbia, di Gene Wolfe. Una narrazione geniale per una storia ambientata nella Grecia di Dei e Demoni, fin troppo reali.
  • I draghi del ferro e del fuoco, di Swanwick dove il fantasy è trattato in maniera talmente realistica da essere fantascienza.

Mi parlano molto bene di Perdido Street Station, che ho ancora da leggere da qualche parte, e di Il paese delle due lune (Tigana) di Guy Gavriel Kay.

Non capisco perché si parli così spesso dei nove principi in ambra, che mi ha lasciato freddo davvero, mentre Il Signore della Luce di Zelazny era veramente bello.

Altri?

A me è piaciuto moltissimo, e leggo pochissimo fantasy.
Poi non lo considero particolarmente fantasy, più weird, magari.

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Ah devo dire che anche Fahard e Graymouser di Fritz Leiber mi è piaciuto senza entusiasmarmi. Troppo prevedibile, troppo classico, non so, non sprizzava dal mio punto di vista.

Meglio i barocchismi bizzarri di Clark Ashton Smith, con Zothique, o il ciclo del sole morente di Jack Vance.

Mah, c’è parecchio YA, aggiungi che spesso si enfatizza certe caratteristiche perché c’è un pubblico più vasto che compra questo tipo di libri.
Poi dipende dove leggi, io in qualche forum ho trovato parecchia ignoranza a livello di uscite internazionali, per cui romanzi acclamati sul mercato USA/UK, anche dalla stampa non di genere, sono completamente sconosciuti.

Per esempio Guy Gavriel Kay come autore fantasy/storico mi risulta essere abbastanza famoso ed apprezzato.

Perdido Street Station è un classico (in generale tutta la trilogia di New Crobuzon), anche se fantasy ? boh ?
Sempre di Miéville c’è La Città e La Città, capolavoro assoluto, che puoi definire come vuoi, ha vinto Hugo, WFA, Locus Fantasy, BSFA, Clarke, Red Tentacle ed è stato finalista al Nebula ed al Campbell.
Al momento è sicuramente tra i migliori libri di questo secolo.

Parlando di altri classici, c’è American Gods di Gaiman, più recente ma che ho trovato simile, c’è la duologia The Great Cities (La città che siamo diventati) di N.K. Jemisin
famosa anche per le sue precedenti trilogie The Inheritance e La Terra spezzata

Devi anche vedere cosa intendi con fantasy, perché ormai, come per la fantascienza, abbiamo una marea di sottogeneri

Se vuoi qualcosa di più datato e molto classico c’è il ciclo di Temeraire della Novik (Fanucci), la guerra ai tempi napolenoci, con i draghi :scream_cat:
La Novik è una che scrive molto bene, sempre.
Tra i suoi romanzi più recenti Cuore oscuro (Uprooted, 2015), molto bello e la trilogia Scholomance pubblicati da Mondadori.

Ai tempi della pubblicazione mi era piaciuto parecchio Saga della Prima Storia di Mary Gentle
Sempre anni 2000 de Le Cronache dell’Assassino del Re di Patrick Rothfuss (Mondadori), una trilogia di cui si attende da anni il volume finale, ho trovato il primo volume molto coinvolgente. Mentre mondadori ha pubblicato anche parte del ciclo dei Bastardi Galantuomini di Scott Lynch.

Cmq dando un’occhiata al sito mondadori per i titoli in italiano ho scoperto che hanno pubblicato una marea di roba, praticamente tutti i titoli principali degli ultimi anni.

Provo a organizzare le cose anche perché ho dei problemi a concordare sui generi :grin:

Robert Jackson Bennett, scrittore fantasy abbastanza noto ed uno dei miei preferiti, con all’attivo almeno due ottime trilogie (di cui al momento ho letto solo il primo volume :innocent:), The Divine Cities e Founders (Fondatori, edito da mondadori), scrive fantasy, però sono libri che potrebbero benissimo essere SF, basterebbe cambiare molto poco.
La trilogia dei Fondatori lo trasformi in un romanzo cyberpunk cambiando poco :wink:
In generale i suoi romanzi mi sono sembrati i più vicini alla SF.

Poi recentemente è esploso il fantasy storico/culturale/folkloristico, con rivisitazione in chiave fantasy della storia, mitologia e folklore.
L’autrice più famosa di questo genere è probabilmente R. F. Kuang con La trilogia La guerra dei papaveri che racconta in chiave fantasy la storia cinese (primo libro veramente molto bello) e Babel.
Altri volumi in questo sottogenere con ispirazione cinese sono Lei che divenne il sole di Shelley Parker-Chan, che però ho trovato inferiore, Il cuore del guerriero del sole di Sue Lynn Tan, più veramente molta roba, che spesso tende al YA.
La trilogia di Daevabad di S. A. Chakraborty è invece ispirata al mondo arabo, come pure Il trono della luna crescente di Saladin Ahmed (Fanucci), The Unbroken di C. L. Clark è più legato al nordafrica.
In ambito fantasy africano esponenti famose sono Nnedi Okorafor e Akwake Emezi.
Della prima in italia è stato pubblicato Chi teme la morte? La profezia di Onye (Gargoyle) definito come science fantasy.
Della seconda Il Saggiatore ha pubblicato Acquadolce e La morte di Vivek
La serie Dark Star (Leopardo nero, lupo rosso e Strega della luna, re ragno) di Marlo James invece viene descritta come un Trono di Spade di ambientazione africana, edito da Frassinelli.
The Jasmine Throne – Il trono di gelsomino (Fanucci) di Tasha Suri si ispira all’India.
Silvia Moreno-Garcia fa riferimento al folklore messicano in Gli Dei di giada e ombra (bello, ma non mi ha esaltato); Velvet was the night è un suo altro romanzo acclamato dalla critica americana.
La notte dell’inverno di Katherine Arden è una trilogia pubblicata da Fanucci che richiama la mitologia russa.
Ellie dei cani eterni di Darcie Little Badger (Salani) prende spunto dalla mitologia dei nativi americani.

Il danzatore dell’acqua (Supercoralli) di Ta-Nehisi Coates invece lo vedo come un fantasy storico, ambientazione America ai tempi della schiavitù.

Altra “moda” degli ultimi anni sono i retelling il più famoso è sicuramente Circe di Madeline Miller, ma ci sono altri romanzi più vicini al fantasy classico.
Molto famosi sono Il priorato dell’albero delle arance ed il suo prequel Un giorno di notte cadente di Samantha Shannon, che riprende la leggenda di San Giorgio e il drago.

Per quel che riguarda il fantasy più oscuro (che sfocia nell’horror), uno dei maggiori esponenti è Victor LaValle, La ballata di Black Tom (Hypnos) e Favola di New York (The Changeling) edito da Fazi da cui è stata tratta la serie Apple TV.
Fanucci ha in catalogo un po’ di libri di Lauren Beukes, famosa sopratutto per Zoo City e Shining Girls. Ragazze eccellenti, altro romanzo da cui Apple Tv ha tratto una serie.

Serie molto famose nell’ultimo decennio sono The Locked Tomb di Tamsyn Muir (Mondadori), con una protagonista molto ben caratterizzata e La Green Bone Saga di Fonda Lee (Mondadori), di cui mi sono piantato a metà del primo romanzo e proprio non riesco a digerire :smiley:

Romanzi che mi sono piaciuti parecchio segnalo anche il Legueniano Le diecimila porte di January di Alix E. Harrow, di cui Mondadori ha pubblicato anche e Le streghe in eterno ; Middlegame di Seanan McGuire un fantasy urbano interessante, ricco, crudo, originale.

In ambito urban fantasy oltre alla serie Alex Stern di Leigh Bardugo di cui parlavo qui, ultimamente ha avuto molto successo il Libro della notte di Holly Black, mentre la serie The Sixth World di Rebecca Roanhorse è ancora inedita. Dell’autrice Mondadoti ha pubblicato Sole Nero

Tra i romanzi che la critica anglosassone ha esaltato negli ultimi anni ho visto che mondadori ha pubblicato: Legends & Lattes di Travis Baldree, La vita invisibile di Addie La Rue di V. E. Schwab, Luce dalle altre Stelle di Ryka Aoki, la serie Tensorate di Neon Yang.
Inoltre ho notato la pubblicazione di La torre del corvo di Ann Leckie, L’ascesa di Senlin di Josiah Bancroft.

Infine un paio di segnalazioni più particolari Capelli, lacrime e zanzare di Namwali Serpell e due romanzi di Erin Morgenstern Il circo della notte e Il mare senza stelle tutti editi da Fazi.

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Accidenti, quanta roba! Onestamente non sono altrettanto ferrato, purtroppo, e mi fa molto piacere leggere le tue opinioni.
La Nemesin in Italia sta avendo una certa fortuna (in effetti il ciclo della Terra Spezzata merita tantissimo!!) almeno dal numero di edizioni attive mentre il ciclo di Latro di Gene Wolfe non ha ristampe da 30 anni (e il terzo libro non è mai stato tradotto).
Mi chiedevo quanto ci fosse di “sommerso”, quanto di meritevole ma poco noto ci fosse nelle nostre librerie.

Ad esempio anche una serie come il Priorato delle Arance, che mi stuzzica molto e leggo molto bene in giro, se vado ad affidarmi alla sinossi, mi fa perdere l’entusiasmo.

Chi altri suggerisce qualcosa?

Il bello è che c’è ne sono di più.
Sono rimasto molto sorpreso anch’io dalla mole e qualità di pubblicazioni della mondadori.
Per di più stanno pubblicando anche in tempi brevi rispetto alle uscite originali, quindi credo che ci sia mercato.
Se ripenso ai tempi della fine della Nord :tired_face:

:icon_lol:
Capita spesso anche a me, non solo con il fantasy, anzi forse più con la FS, infatti adesso leggo le recensioni su Locus o Kirkus, a volte spulcio anche qualcosa su goodread o amazon, ma qui con le dovute cautele :nerd_face:
però a volte ti imbatti in perle come la prima tra le utili del romanzo della Serpell che è tutto un programma

P.S.: Il priorato dell’albero delle arance era stato consigliato sul vecchio TF da … boh, ricorda era una donna :laughing:

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Ecco, ma Anno Dracula di Kim Newman è considerato Fantasy? Romanzo stupendo, una para ucronia con i vari seguiti altrettanto ben costruiti. Bello bello bello, ma in giro non ne sento parlare molto.
Così come di Mari Stregati (titolo terribile, in italiano) di Tim Powers, autore da noi sottovalutato, anche se ha avuto qualche edizione successiva che tentava di ammiccare ai Pirati dei Caraibi.

Ah inglese avevo letto The House of Shattered Wings, di Aliette de Bodard, interessante anche se preferisco la sua produzione FS. Tra l’altro era solo il primo di una serie…

The House of Shattered Wings non mi aveva fatto impazzire, Anno Dracula boh ? come già detto i vampiri ed il fantasy non riesco ad associarli.
Mari Stregati di Powers, che in originale è On Stranger Tides, è stato usato come ispirazione per il quarto capoto di Pirati dei Caraibi (Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides), quindi quando è uscito il film, è rispuntato il libro :slightly_smiling_face:.

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Eh ma Anno Dracula è davvero ben fatto, molto lontano dalla deriva romantica, sia YA che goticheggiante (penso a Vampire the Masquerade), più un pastiche letterario, forse più vicino allo steampunk che al fantasy. Ma visto che tecnologia non c’è ne è…

[quote=“Nirgal, post:6, topic:7335”] Il priorato dell’albero delle arance era stato consigliato sul vecchio TF da
[/quote]

Dòralys in persona?

Non ricordo bene se lei o qualcun’altra delle donne del forum, cmq prestissimo andrò a controllare :grin:

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