Ho visto cose

La signora Anna si reca al box per prenotare il regalo con i punti.
Scopre che per ordinare quello che vuole le mancano 1000 punti, ma lei è sicura che ci siano. La boxista controlla i movimenti punti dal suo conto e non c’è nulla di strano se non un passaggio di 1000 punti a un’altra signora.
Ovviamente lei non ha mai autorizzato un passaggio punti.
La boxista allora le stampa l’estratto conto e glielo consegna.
Tadaaaaa
La signora Anna scopre che chi le ha preso i punti: è la signora Barbara, ossia l’amante del marito.

A quanto pare - si presume - che la signora Barbara sia andata al box e abbia detto a una boxista di girare mille 1000 dal conto della Signora Anna, sua amica, al suo perché erano d’accordo.
Fin qui è quello che è successo da noi.

Finché una settimana dopo la boxista viene cazziata dalla capoboxista che è stata cazziata dal direttore che è stato cazziato dalla direzione regionale che è stata cazziata dalla direzione nazionale per violazione della privacy.

A quanto pare la signora Anna ha dato fuori di matto con l’amante del marito, la quale ha denuciato Conad per violazione della privacy. La boxista non doveva rivelare il suo nome.

A parte che non è una violazione della privacy, a parte che io ho sempre detto al direttore che la procedura del passaggio punti non è corretta (ma, nessuno mi ascolta perché io sono un catastrofista), ora abbiamo una boxista terrorizzata da un processo e da un possibile licenziamento che continua a piangere.

Immagino che l’amante si sia presentata al box portando con sé la fidaty della moglie, di cui sapesse almeno nome e cognome.
Cioè, non sarà che mi basta andare e dire che il signor Ics è un mio caro amico, che siamo d’accordo che mi dona 1000 punti, e il gioco è fatto, no?
Comunque è un grosso bug: per certi movinenti, il proprietario dei punti dovrebbe essere in presenza, possibilmente libero di muoversi, senza una pistola puntata alla testa.

Sono sempre più colpito da come la legge sulla privacy venga invocata da chi commetta scorrettezze, violazioni e furti. Il top a me noto era stato raggiunto da un trafficante di droga, che si era fatto recapitare un pacco im albergo, aperto in reception e consegnato alla finanza perché contenente droga. E receptionist denunciato per violazione di privacy, non tanto per aver aperto il pacco, quanto per averne rivelato il contenuto alle forze dell’ordine… Non so nemmeno se sia solo una leggenda metropolitana, ma non mi stupirei se fosse vera.

Ora, per la cassiera, che non abbia detto il nome dell’ amica del marito che si è soffiata i mille punti, non ci crede nessuno: se venisse fuori che mi mancano dei punti (pochi o tanti che siano, sempre soldi miei sono - corrispondono, per l’utente, a 10 euro, giusto?) frutto di una donazione involontaria, parlerei senza mezzi termini di furto, e chiederei nome e cognome del bemeficiario per allegarlo a regolare denuncia. Davvero la cassiera (o il cassiere) potrebbe non dirmelo? Magari potrei denunciarla per complicità. O no?

Ma almeno la Conad le offre un avvocato? E stai a vedere che l’unico problema della moglie son quei mille punti…

Comunque secondo me il thread è nel posto giusto.

Ma “l’amante del marito”…cioè…è ufficiale? Che fa il marito, è re di Francia?

È ufficiale

Qui funziona così.

Io ho detto loro che è una stupidata.
La procedura corretta consiste nel far firmare un’autorizzazione a entrambe le persone.
Ma dicono che vedo problemi che non esistono, che si è sempre fatto così.

Infatti!

La privacy è quella cosa che viene invocata sempre a sproposito e mai quando serve.

“il nostro amico”.

Giorni fa abbiamo avuto la visita di un topolino che si è divorato l’impossibile. Ogni mattina, il primo che arriva controlla le trappole per vedere se il nostro amico è morto. La storia però non riguarda il topolino perché, è bene dirlo, è una cosa comune nei supermercati di paese in mezzo ai campi. La storia riguarda le decisioni prese.
La sera dell’avvistamento ero io di presidio e dovevamo piazzare per la prima volta le trappole, dove metterle?

Io, che sono un genio, decido di visionare le telecamere di sicurezza per sapere da dove era arrivato e che tragitto aveva fatto.
Scopro che alle 21.00 il topo saliva sul banco del pane, correva sul banco dei formaggi e finiva nel banco della gastronomia.
I piatti erano protetti da un pesante foglio di cellophane ma lui riesciva a insinuarsi. Le immagini mostrano un topo che scorazzava avanti e indietro e ogni tanto si fermava a mangiare qualcosa.
Divertito della scoperta, vado in gastronomia per dare le direttive.
Il topo è apparso lì, è passato lì, mettete trappole lì ecc.
Nel mentre chiedo: maaa tutta la gastromia del mattino è stata buttata via?
La risposta: "no, abbiamo buttato solo quella dove c’erano segni di dove aveva mangiato.
Io: ma siete impazziti?
Loro: ci hanno detto di fare così.

Io sempre più allibito mi faccio dare il formaggio per le trappole e il gastronomo: ti dò quello che ha mangiato stamattina.
Ho scoperto che non era il tipo di formaggio mangiato dal topo ma lo stesso solo rifilato.

Ovviamente io non compro più NULLA in gastronomia e in panetteria.

Sono dei pazzi

Poi, quando lo catturi, si può mangiare il topo, perché è stato allevato bene…

Spero che certe decisioni le abbiano prese solo da te.

Aggiungiamo allora, gastronomia, panetteria e macelleria.

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Dare del catastrofista a chi ti fa osservare un problema, è il primo sintomo di incompetenza.
A me è capitato nel 2007, avevo un cliente che mi dava del porta sfiga.
Quando ho smesso di impuntarmi sui problemi, ha dovuto fare aumento di capitale ed è stato poi sollevato dal compito di direttore.
L’azienda ha praticamente chiuso.

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Ci ho messo un po’ a capire che si parlava di Conan (il barbaro) e non di Conad.
Ok.

vedi che c’aveva ragione lui? Porti sfiga!
:scream:
:rofl:

Che sono, non so se un anno e mezzo o due, che diciamo al collega (di altra società) che ha un portatile obsoleto, che deve farsene mandare uno nuovo dalla sua azienda, che i due colleghi suoi nullafacenti lo hanno avuto da tempo, che non può andare avanti così.

E lui niente, continuava a dire “dovrei andare a Roma” e noi “Mannò, te lo fai spedire” e lui “ci penso domani”.

Finché stamattina dalla SUA sede gli hanno inibito l’accesso alla rete per questioni di sicurezza, che il suo pc è così vecchio da non essere più patchato da MS.

Sicché lui, in attesa che gli mandino il pc nuovo (perché prima gli hanno bloccato questo, poi si sono accorti che senza non potrebbe lavorare e quindi fatturare), ha risolto usando il telefono: chiama o si fa chiamare da noialtri e dice cosa bisogna fare, tenendoti al cell due o tre ore a sessione e usando le tue mani e il tuo pc per i suoi compiti.
I tuoi li fai dopo, anche la sera, se quel che resta del giorno non t’è bastato.
E in tutto questo il Capo che fa? Dice di obbedire.
Non so se essere più arrabbiato con lui o con il Capo.
Con lui, con lui. Poi anche con il Capo.

Secondo me sei in galleria oggi

In effetti, sono in ritardo.

Ieri abbiamo subito una rapina a mano armata con coltello gigantesco.
Tutto bene, solo un po’ di shock e 600 euro rubate.
Io non c’ero però vi racconto la parte divertente che si vede nelle telecamere.

Un uomo sui 60 anni, all’ora di chiusura, con le porte chiuse, forza con un piede di porco la porta principale senza che nessuno se ne accorga. Poi si lancia verso la seconda porta convinto che sia aperta e si schiata. Forza la seconda porta e si dirige verso la cassiera per avere i soldi la quale lo manda a quel paese. Allora si dirige al box per avere i soldi ma non ce n’erano perché già depositati nella cassaforte.
Allora pretende la borsa di Luis Vitton che della boxista che lo manda a quel paese.
Alla fine gli danno un cassetto e gli dicono di andarsene.
Il ladro lo prende ma si lamenta che è pesante perché c’è dentro molta moneta.
Alla fine scappa sale sulla macchina e scheggia via, però sbaglia strada e si schianta contro il cordolo del parcheggio. Quell’idiota ha preso la parte del parcheggio senza uscita.

Tutti stanno bene.

Ma l’hanno arrestato? Non l’ho capito.

É scappato

Sì, ma non si può andare avanti in questo modo: questi ladri devono smettere di improvvisarsi e farsi un corso di specializzazione…

Ma davvero i dipendenti lo hanno sfanculato così? Son colpito.

Saranno abituati.