Barare negli scacchi. [Era: Hans Niemann, prodigio o fedifrago?]

O anche

“troppo facile accusare e non rimangiarsi niente salvo azioni legali che, comunque, hanno un costo anche per la parte lesa”.

Io il tuo commento lo vorrei vedere da Daviddol. Se non lo metti tu, lo metto io.

Ai tempi dei romani funzionava così, ma noi siamo suppostamente civilizzati.
Commenta pure, tanto la saggezza è quella.

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Fatto.

Il nostro eroe commentato da Tana degli Scacchi

Ci risiamo con le polemiche:

Speaking to the Norwegian newspaper Aftenposten after round seven, the Secretary of the Zagreb Chess Federation, which organized the tournament, Kresimir Podravec said: “Niemann’s performance is out of this world, but we have no definite proof that he is cheating. We have some indications, but we don’t know if anyone wants to report him.”

Quali sarebbero queste “indications”? Qui mi pare che si continui con le chiacchiere (per non chiamarle in altro modo), ma prove zero.

Tutte prove pseudo-statistiche che non reggerebbero un serio test forense.

Neanche l’analisi del cheating di Fantoni Nunes ai mondiali di bridge di Monaco ha resistito in tribunale, sebbene si basasse su fatti durante il gioco e non sulla carta.

Per chi fosse interessato:

La storia dello scandalo

Un video esplicativo del metodo

Pare che Kasparov accusò Deep Blue di cheating. Sembra abbastanza assurdo, eh?

Come avrebbe barato Deep Blue ?

Il discorso è un po’ articolato e bisogna tornare a come funzionavano i motori allora.
Ad ogni modo, all’epoca i motori giocavano dando un valore enorme alle prese nel breve periodo, pertanto tendevano sempre ad accettare i gambetti, tranne che nelle aperture ove la funzione di costo era sostituita da una valutazione di database.
Kasparov lo sapeva molto bene e quindi giocava moltissimo su questo bias.
Tuttavia nella seconda partita del 97, DB giocò una mossa “strana”, insolita, rifiutando il gambetto. Kasparov suggerì che la mossa fosse stata invece suggerita da un GM rivale.
La cosa non fu smentita né confermata.
All’epoca il cheating non era un problema così sentito e quindi non si approfondì, da quel che ho letto in giro.

Be’, anche Kasparov ne combinava qualcuna:

Mettiamola così: negli anni 80 i computer baravano alla grande seguendo le indicazioni dei MI e dei GM. Oggi chiunque può barare all agrande con un pc - ma attenzione, dei bias esistono ancora. La fortezza, per esempio, è un problema che i motori non sanno ancora risolvere: metti tutti i pedoni sulla scacchiera a incastro, im nodo che non ci sia presa, tra la quarta e la quinta traversa. Dai al nero un re e un alfiere, al bianco il re, la donna due torri e un alfiere del colore occupato dai suoi pedoni. Il computer ti ditrà che l bianco ha un vantaggio sufficiente per vincere, e vorrà continuare a giocare. Sempre il computer, se il bianco mettesse la donna in presa (per aprire qualcosa), prenderebbe - mentre al nero basta non predere niente ed è patta per forza. E ci casca pure Stockfish quattromila, per dire.

Che poi
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Vogliamo parlare del 100% di Caruana o del 97% (ma in questo caso, anche solo del 91, eh?) del Babbano?

Aspetta: qualcuno glielo ha detto!

Che gatto impertinente!

Mi ero perso la risposta di Chess dot com alle accuse di Kramnik a Nakamura:

As to the allegations about Hikaru’s incredible performance streaks (including winning 45.5 games out of 46), we have also looked at the statistics behind this. Our team has done the math and various simulations of streaks for a player like Hikaru who has played more than 50,000 games. We have found that not only is a 45 game winning streak possible, it is in fact likely given the number of games played. We have confirmed these results with external statisticians, including a professor of statistics at a top-10 university. With the deepest respect for former World Champion Vladimir Kramnik, in our opinion, his accusations lack statistical merit.

Caso chiuso.

Studio di un amico di un mio conoscente via twitch, che ha vinto una risposta scritta piccata diretta all’autore, via chess com, da parte di di un arrabbiatissimo Kramnik.
Il conoscente gli ha detto: “Beh, puoi vantarti di aver scritto qualcosa che ti ha permesso di ricevere un messaggio da Kramnik. Sì, è vero, ha passato quei sei minuti a insultarti; ma vuoi mettere, rispetto a esssere insultati da un pinco pallo qualunque?”

prima parte

seconda parte

the frequency of blunders, the rate of optimal moves, and the average loss per move. Across all these variables, the Elo differential—rather than the player’s individual Elo rating—stands out as the dominant predictive factor.

Anch’io ho notato una cosa di questo genere: se uno dei due contendenti gioca maluccio, l’altro facilmente raggiunge percentuali di precisione che superano il 90%.

Anche perché, dopo le mosse da libro, se uno commette un blunder bestiale, tipo mollare un pezzo in presa, farsi dare uno scacco di scoperta con doppio o persino un matto in 3, non è che, se l’altro se ne accorge e la gioca, deve necessariamente essere un GM - epperò chess com poi ti dice che hai giocato come un Maestro, magari.

Interessanti gli articoli. Insomma, non si bara come pensavamo? Sta di fatto che, nel post di Chess dot com che avevo linkato, lo staff ricorda che "We have closed hundreds of titled players, dozens of grandmasters, and 4 players in the top 100". Quindi i sospetti erano leciti.
Visto che nel secondo articolo si accennava all’ELO, ne approfitto per ricordare che a breve dovrebbero essere approvati dei cambiamenti:

Secondo questo ragionamento, Fukushima non è mai avvenuto.

Però il secondo lavoro fa un’analisi per differenza interessante:

consider a famous minimum wage study. Economists David Card and Alan Krueger compared unemployment rates before and after New Jersey raised its minimum wage, versus Pennsylvania which did not. If unemployment rose in both states, it would reflect broader economic trends, not the wage change. And just comparing unemployment rates would not isolate the wage impact from other changing factors. By comparing the difference in the change in unemployment between states, they isolated the wage impact from broader economic factors.

Similarly, we compare how Elo accuracy has changed over time, online versus offline. This methodology isolates the potential impact of increased cheating online from other realities of online chess. We purely examine whether Elo became a weaker predictor online versus offline after the 2020 boom.

Poi online: sto con chi dice che è pieno di gente che si appogia ai motori, perché è troppo facile farlo e il settore è zeppo di persone per cui la vittoria è più importante di come sia stata ottenuta (oltre al bias umano facile per cui: “vabbè, l’ho vista col motore, ma l’avrei fatta anch’io da solo…”). Per giocare onesto ci sono solo due spinte: sei un samurai (cioè hai una filosofia ben precisa e una spina dorsale che non si piega) oppure non t’importa se perdi (ovvero: sei capace di perdere con stile, che è una cosa da insegnare a tanti, GM compresi).
Però sono convinto che la famosa “precisione” di chess con non sia un criterio affidabile per “nasare” i cheater - soprattutto perché quel valore, di per sè, è poco affidabile, oscillando - oltre che forse per mera propaganda - per la quantità di blunder di uno che spingono l’altro a “fare la mossa giusta”. Un po’ come con le mosse geniali che sono anche uniche, per dire.

Poi, la prima conclusione della parte due:

I am convinced that there is no evidence that cheating increased after the chess boom in 2020, compared to the offline baseline.

la leggerei così:
In proporzine, si barava tanto prima quanto dopo il 2020

:grin:

Comunque, per quanto mi riguarda, se avessi davvero ambizioni agonistiche sceglierei solo tornei OTB, sperando che non permettano di andare alla toilette con qualche smartcoso…

In teoria no. In pratica, però, basta che lo smartcoso te lo metta un amico che entri con quello - non è che puoi davvero impedire alle persone di portasi dietro il telefono, né puoi pretendere che tutto il pubblico te lo consegni e nemmeno impedire davvero alla agente di usare i servizi. Potresti averne di separati, però: per il pubblico e per i giocatori. Ma poi, i secondi e i parenti stretti? Anche loro in quelli generali e non riservati ai giocatori?
Insomma, escludere assolutamente che si bari è difficile, però non è nemmno semplice farlo - oltre che, se ti sgamano, hai chiuso per un bel pezzo (e non ti conviene m+nemmeno se sei un nessuno, figurati agli alti livelli).

Otb è abbastanza una garanzia, per me. Però dai: al limite perdi - online è facili che ci sia chi si aiuta, ma la risposta dovrebbe essere “chissene, è onlilne: mica vale come OTB”. Invece l’errore che vedo sotterraneo è il tentativo (ma mica perché son soldi, eh?) di far passare il gioco online come una cosa seria al pari di quello OTB - e no, non ci si riuscirà. Perché è esattamente come aspettarsi che il panino fisico del McDonald corrisponda alla fotografia photoshoppata che ti ritrovi nella pubblicità.