XXVIII Trofeo RiLL: premiazione, antologia e risultati

Domenica 30 ottobre 2021, alle ore 18:00 presso la sala incontri “Giovanni Ingellis” di Lucca Games (padiglioni di viale Carducci), si svolgerà la premiazione del XXVIII Trofeo RiLL per il Miglior Racconto Fantastico, bandito dall’associazione RiLL Riflessi di Luce Lunare, con il supporto del festival internazionale Lucca Comics&Games e della casa editrice Acheron Books. Nel corso della premiazione sarà presentata l’antologia QUEL SIGNORE IN SALOTTO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni: la nuova uscita della collana “Mondi Incantati“, pubblicata dalla Acheron Books e realizzata col patrocinio di Lucca Comics&Games.
QUEL SIGNORE IN SALOTTO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni è un’antologia di dodici racconti, premiati in Italia o all’estero. Aprono il volume i cinque racconti premiati del XXVIII Trofeo RiLL, il cui elenco è visibile cliccando qui.


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@fantawriter hai mai partecipato?

No, ma compro sempre l’antologia. Sempre ottimi racconti.

premiazione del XXVIII Trofeo RiLL per il Miglior Racconto Fantastico,

anno successivo, questo: Riana c’è. Catellani primo. E sono entrambi nel NASF 18 con altri racconti

Vincitore del XXVIII Trofeo RiLL: Quel signore in salotto, di Nicola Catellani (Carpi, Modena)

Una ghost-story dei nostri giorni, scritta con tale naturalezza da accentuare l’empatia verso i personaggi. Si parte da uno spaccato di vita familiare, con le ansie e le preoccupazioni quotidiane comuni a molti di noi; in questo contesto il soprannaturale si fa strada inaspettato, senza ricorrere a effetti speciali, ma semplicemente sedendosi nel tranquillo salotto di un’anziana signora.

Secondo Classificato: nonmorto , di Marta Bonaventura (Londra, Gran Bretagna)

Un racconto sui non morti che è molto ben sviluppato e nel quale un nucleo doloroso sottende l’invenzione fantastica. Dopo un avvio quasi investigativo, è l’orrore che si afferma come colpa e ripristino dell’equilibrio. Quasi un omaggio a Poe.

Terzo Classificato: Il funerale dell’assassino, di Nelson Nazzicari (Lodi)

Una storia dura e cruenta, una sorta di frammento di un’ambientazione (un’Italia futuristica?) che si intuisce molto articolata, nella quale emerge con forza lo scontro fra istituzioni laiche e religiose. Per certi aspetti, quindi, un racconto a tesi, che vuole scuotere i lettori.

Quarto Classificato: Still life , di Riana Rocchetta (Imola, Bologna)

Il racconto di una notte di festa in cui i defunti, che escono dalle tombe per vivere un effimero momento di nostalgia, provano sentimenti di rimpianto o vendetta… ma il grottesco si fa garbato e l’orrore è solo uno sfondo per la narrazione, mentre la scrittura procede ironica e disinvolta.

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