Che ce ne sono tanti (700 quadricosi di fantastiliardi), con solo quel piccolo problema che c’ho l’auto in riserva e non riesco a passare di lì. Però come viaggio immaginario è niente male: si trova anche il posto dove mollare la suocera per l’estate.
Bello, suggestivo.
Realistico? Manco per il cazzo. Siamo abituati a pensare all’esplorazione spaziale come qualcosa di eccitante, ma immaginate quanto dev’essere noioso vivere mesi in una scatoletta ed arrivare finalmente in un mondo dove però non puoi fare un cazzo perché comunque è inabitabile.
Qui fuori, invece, a un paio di ore d’auto…
Mesi? Occhio agli autovelox…
E comunque, bella la natura. Poi, se manco avevi campo, 20 minuti dopo mi immagino il gonfiore…
Mesi a esser molto avveniristici.
Campo, poco. Campi, tantissimi. Italiani, zero. Austriaci e tedeschi che ti salutano anche quando entrano al cesso. Quasi come in condominio, che se potessero, ti sputerebbero in faccia appena ti incontrano.
Perchè “exo” e non “eso”?
Comunque non sono incline a credere che sarà mai possibile, se non come forma di esodo.
Perché in inglisch fa mor scientist.
Eppoi perché ci devi mettere una bella “ICS” sopra.
